Nel testo della legge n.13 del 1989 e nel D.P.R. 503 del 1996 c’è una specifica sezione chiamata Accessibilità, indicata come la possibilità di accedere ad ogni spazio interno ed esterno dell’edificio in modo autonomo e senza pericolo. Si fa riferimento, però, all’accessibilità relativa agli spazi pubblici. Spesso le normative e di conseguenza i progettisti, “dimenticano” l’importanza dell’abbattimento della barriere architettoniche nel privato, se non direttamente interessati, per così dire.
Forse questa bella notizia, ovvero ben 40 milioni di euro da destinare per il 2019 all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, sarà un utile memorandum per noi tutti, e soprattutto per i progettisti. Vediamo in dettaglio cosa ha previsto il Ministero.
Abbattere le barriere architettoniche, quali e quanti fondi?
Confermata la ripartizione tra le Regioni prevista per il 2019 (ovvero 40 milioni) a fronte dei complessivi 180 previsti tra il 2017 e il 2020. Questo quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e secondo quanto era già disposto dal DM 67 del 27-02-2018.
Ogni Regione potrà poi ripartire a sua discrezione i fondi Comune per Comune, contribuendo quindi effettivamente alle spese private dei cittadini per eliminare le barriere architettoniche negli edifici residenziali e comunque appunto privati.
Per approfondire sulle barriere architettoniche leggi Abbattere le barriere architettoniche, le regole base
Questi fondi, da dove vengono? In realtà da rifinanziamenti alla legge 13 del 1989 previsti dal Fondo Investimenti contenuto nell’art.1, comma 140 della Legge Bilancio 2017.
E come sono ripartiti effettivamente tra le Regioni? Dalla tabella seguente rileviamo che all’Emilia Romagna spettano le maggiori risorse (triennio 2017-2020, conteggio in euro).
Ci sono novità invece per risorse destinate all’abbattimento delle barriere negli edifici pubblici? non molte, se non la richiesta di uno stanziamento pari a 7 milioni di euro da parte della direzione generale (secondo quanto previsto dal Fondo investimenti per il 2019).
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