L’OICE ha aggiornato il disciplinare-tipo (la proposta OICE è scaricabile a fine articolo) per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura di importo superiore a 140.000 euro, adeguandolo al decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 209/2024).
Il documento OICE offre alle stazioni appaltanti una guida chiara per la gestione delle gare pubbliche, garantendo maggiore trasparenza e competitività nel settore.
Vediamo nel dettaglio cosa contiene il documento OICE.
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Gli appalti pubblici 2025 dopo il decreto correttivo
Il volume illustra le numerose e importanti novità introdotte dal decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 31.12.2024, n. 209. Il decreto modifica circa il 34% degli articoli del Codice, e introduce nuovi allegati. In particolare, il correttivo interviene su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche e CCNL, digitalizzazione, qualificazione delle stazioni appaltanti, revisione prezzi, consorzi, tutela MPMI, fase esecutiva del contratto di appalto, Partenariato pubblico-privato, Collegi consultivi tecnici. Il provvedimento rappresenta uno strumento di ulteriore razionalizzazione e semplificazione della disciplina recata dal vigente codice dei contratti pubblici, che tiene conto delle principali esi- genze rappresentate dagli stakeholders del settore, nonché delle richieste, presentate in sede europea, di modifica e integrazione di alcuni istituti giuridici, al fine di risolvere le procedure di infrazione ancora pendenti. Il correttivo intende altresì recepire le principali affermazioni giurisprudenziali formatisi all’indomani dell’efficacia del D.Lgs. 36/2023, assicurando, in tal modo, una uniforme applicazione dei principi e delle norme. La trattazione privilegia un’impostazione pratico-operativa, con schede di sintesi delle principali novità per ogni argomento.Alessandro MassariAvvocato amministrativista, Direttore della Rivista Appalti&Contratti online e mensile. Docente e autore di numerose monografie in materia di appalti pubblici. Coordinatore scientifico dei Master in contrattualistica pubblica organizzati da Formazione Maggioli.
Alessandro Massari | Maggioli Editore 2025
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Indice
Ambito di applicazione e principali modifiche
Il disciplinare si applica alle procedure aperte per servizi tecnici di importo superiore a 140.000 euro, basandosi sul Bando tipo 1 ANAC aggiornato nel 2023.
L’aggiornamento ha integrato le previsioni già in vigore con le modifiche introdotte dal correttivo appalti (D.lgs. n. 209/2024), armonizzandole con le Linee guida ANAC n. 1 del 2016, aggiornate nel 2019.
Tra le principali innovazioni troviamo:
- nuove disposizioni sull’equo compenso con una suddivisione dell’importo base di gara in quota fissa (65%) e quota ribassabile (35%);
- formula di calcolo dei punteggi da attribuire alle offerte economiche;
- estensione del periodo di riferimento per la comprova dei requisiti: 10 anni per la capacità tecnico-professionale e 3 anni migliori dell’ultimo quinquennio per la capacità economico-finanziaria.
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L’equo compenso e il nuovo modello di gara
Una delle principali modifiche riguarda il principio dell’equo compenso, introdotto dalla Legge 49/2023, che inizialmente non era coordinata con il Codice degli Appalti. Il decreto correttivo ha risolto il problema stabilendo che:
- per affidamenti sopra i 140.000 euro, l’importo base di gara deve essere suddiviso in
- quota fissa (65%), non soggetta a ribasso;
- quota ribassabile (35%), sulla quale si può effettuare il ribasso (compresi compenso, spese e oneri accessori);
- per gli affidamenti sotto i 140.000 euro, la quota ribassabile è limitata al 20%.
Inoltre, la stazione appaltante può stabilire un tetto massimo per il punteggio economico, fino al 30% del totale, favorendo la qualità dell’offerta.
Criteri di valutazione e punteggi per le offerte
Il disciplinare aggiorna anche i criteri per attribuire i punteggi alle offerte economiche, introducendo una formula non lineare basata sulla media dei ribassi offerti.
Requisiti di partecipazione e ampliamento del periodo di riferimento
Un’altra innovazione riguarda i requisiti di partecipazione, con un ampliamento del periodo temporale di riferimento per dimostrare la capacità:
- tecnico-professionale: esteso a 10 anni;
- economico-finanziaria: valutati i 3 migliori anni dell’ultimo quinquennio.
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