Governo: 2017, le detrazioni fiscali 65% porteranno il boom in edilizia. Dati e dubbi.

Il Governo lo ammette nel DEF, che contiene previsioni macroeconomiche per l’anno prossimo: le stime di crescita sono dimezzate (rispetto al +2% di aprile, un misero +0,9%). Nonostanet questo, per il 2017 si punta addirittura al +2,9% nelle costruzioni, grazie alle detrazioni e ai bonus. I dati e i nostri dubbi.

Previsto invece per il 2017 un boom delle costruzioni: dal +0,6% del 2016 al +2,9 %. I motivi? Le detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica e antisismica. L’obiettivo del governo è infatti di confermare e potenziare l’ecobonus, aggiungendo gli interventi di adeguamento sismico.

Allo studio la norma che consenta ai proprietari di appartamenti in condomini di fare interventi di riqualificazione energetica e sismica dell’intero edificio senza anticipare nulla.

Altro motivo della fiducia nell’edilizia del Governo è la spinta alle infrastrutture.

Detrazioni fiscali 65%: fin’ora hanno funzionato?

Si. Nel 2014, più di 11 milioni gli italiani hanno usufruito delle detrazioni fiscali sulla casa, con una spesa complessiva di 5,8 miliardi di euro. Di questi 11 milioni, 455.800 persone che hanno speso 3,3 miliardi di euro utilizzando l’Ecobonus 65% per interventi di riqualificazione energetica. Sono i dati di un’nalisi delle dichiarazioni dei redditi 2015. Secondo le dichiarazioni del CRESME basate su dati del ministero delle Finanze, fino d aprile 2016 gli italiani hanno avviato interventi per oltre 1,9 miliardi di euro, pari al 5% in più rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2015.

Boom dell’edilizia nel 2017: dati e dubbi

Ma la spinta e i nuovi incentivi saranno sufficienti? Per il settore delle costruzioni il ridimensionamento delle previsioni del Governo sul Pil è molto forte: dal +1,0% (per il 2016) previsto ad aprile al +0,6% previsto oggi. Se, nonostante siano andate molto bene le detrazioni negli anni scorsi, le previsioni sono state ridimensionate, la fiducia del Governo si può considerare fondata? La risposta sarà affermativa se davvero le novità in ambito detrazioni 65% (efficienza energetica e antisismica) e per il condominio (interventi senza che il proprietario anticipi nulla) si dimostreranno una bomba per l’economia.

DEF: le altre stime del Governo

Le stime del governo sul Pil 2016 sono passate dal +1,2% (reale) di aprile al +0,8% di oggi. Ridimensionamento ancora più grave per il settore delle costruzioni: dal +1,0% (anno in corso) previsto ad aprile al +0,6% previsto oggi.

Il governo, nel DEF, conferma in sostanza l’analisi dell’Ance risalente a giugno: la ripresa degli investimenti pubblici non stava arrivando. I motivi? Fondamentalmente sono 3:  gli nvestimenti statici nei Comuni nonostante l’addio al Patto di Stabilità, il calo dei bandi per il Nuovo Codice appalti, la spesa rallentata sulle opere co-finanziate dalla Ue inserite nella clausola di flessibilità.

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Il Governo aggiunge: la spesa della Pubblica Amministrazione per investimenti fissi lordi è inferiore alle attese: ad aprile il governo prevedeva una crescita da 37,256 miliardi a 38,014 (2%), ora la previsione sul 2016 è ridotta a +0,9%, 37,112 miliardi.

Dal Governo, solo indizi, nessun dato certo ed esaustivo. Le risposte sono ancor meno significative se consideriamo che il Pil rallenta. Calo anche per il 2017, da 38,633 miliardi a 38,453. Non viene considerata la Legge di stabilità 2017, con la quale il Governo vuole adottare una politica di bilancio più orientata alla crescita, rivedendo gli obiettivi di indebitamento netto per il 2017-2020.

Il governo presenterà la Legge di stabilità entro il 15 ottobre.

Redazione Tecnica

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