Stop cessione e sconto zone terremotate, ingegneri e architetti: scelta ingiustamente drastica

I Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e la Fondazione Inarcassa dichiarano: lo stop alla cessione dei crediti per le aree terremotate è un grave errore

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È stato presentato ieri al Consiglio dei Ministri un decreto legge salva conti che sancisce lo stop alla cessione dei crediti e lo sconto in fattura. In base a quanto comunicato dal Ministro Giancarlo Giorgetti, la bozza di decreto approvata prevede l’eliminazione di ogni genere di cessione dei crediti e di sconto in fattura per tutte le tipologie che ancora le prevedevano. Oltre al terzo settore, questa stretta riguarderà principalmente il Superbonus 110% per le aree terremotate.

Tale decisione sta mettendo in subbuglio, in particolare, i professionisti e le imprese che agiscono nelle zone del cratere del terremoto del 2016 in Italia centrale. I Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e la Fondazione Inarcassa considerano particolarmente grave questa decisione del Governo.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa diffuso dal CNI in merito al nuovo Decreto blocca cessione e sconto.

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Indice

Difficile completare la ricostruzione delle aree terremotate

I Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e la Fondazione Inarcassa dichiarano:
“Immaginare di completare la ricostruzione delle aree terremotate in tempi rapidi e senza l’utilizzo di fondi pubblici – dichiarano – è puramente utopistico. Come abbiamo ripetutamente affermato, è necessario un sistema complessivo che agevoli l’opera di ricostruzione non che la ostacoli. Questa decisione del Governo, inusitatamente drastica, rischia di rendere impossibile l’opera di ricostruzione. Per questo chiediamo un ripensamento e che le agevolazioni fiscali siano mantenute almeno limitatamente alle aree colpite dal sisma. Noi, come di consueto, siamo disponibili al confronto col Governo per individuare una soluzione che concili l’esigenza di tenere i conti dello Stato sotto controllo e il diritto dei cittadini colpiti dal sisma di tornare a vivere nelle proprie case”.

Comunicato stampa a cura di Antonio Felici, capo Ufficio Stampa Consiglio Nazionale degli Ingegneri

Redazione Tecnica

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