Per l’operazione Dama Nera 2 sugli appalti ANAS sono impegnati, dall’alba di questa mattina, più di 250 finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Sono arrivate 50 perquisizioni e 19 ordinanze di custodia cautelare per tangenti a dirigenti e funzionari dell’ANAS Spa, imprenditori titolari di aziende appaltatrici di opere pubbliche importanti, un politico e un avvocato. Sono stati anche sequestrati i profitti dei delitti di corruzione, 800 mila euro. Il provvedimento è stato emesso sulla scorta degli elementi acquisiti nel corso delle investigazioni realizzate dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma. Coinvolto anche un politico, deputato della XVII legislatura.
Ricordiamo che la prima fase dell’indagine sugli appalti (la Dama Nera “uno”), in ottobre, si era concentrata sulle mazzette pagate dagli imprenditori destinatari degli appalti ai funzionari dell’Anas.
Nel Nuovo Codice Appalti c’è carenza di quelle regole certe che porterebbero alla trasparenza. Per calcolare l’importo da porre a base di gara le procedure di affidamento variano in base al corrispettivo e potrà accadere che tante stazioni appaltanti, sottostimando liberamente l’importo, potranno affidare i servizi di progettazione o di direzione dei lavori con una procedura negoziata e non con un’asta pubblica.
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