In risposta, Entrate ha pubblicato la Risoluzione n. 66/E del 4 dicembre 2023 attraverso la quale introduce 11 causali aggiuntive rispetto alle 6 già previste con la risoluzione n. 22/E del 12 maggio 2020.
Ricordiamo che tra l’Agenzia delle Entrate e Inarcassa è stata stipulata una convenzione che regola il servizio di riscossione, mediante il modello F24, dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti alla Cassa.
>> Vorresti ricever news come questa? Clicca qui, è gratis
Vediamo nello specifico quali sono le nuove 11 causali F24 Inarcassa.
Potrebbe interessarti: Con la riforma fiscale OK alla dichiarazione precompilata per i titolari di partita IVA
11 nuove causali F24 Inarcassa
Nella Risoluzione delle Entrate viene precisato che con il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 10 gennaio 2014, emanato di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato previsto che il sistema dei versamenti unitari e la compensazione (previsti dall’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241) si applicano, tra gli altri, anche ad Inarcassa.
Entrate istituisce le nuove 11 causali contributo:
- “E111” denominata “INARCASSA – contributi e interessi da riscatto deroga soggettivo”
- “E112” denominata “INARCASSA – contributi e interessi da ricongiunzione”
- “E113” denominata “INARCASSA – contributi e interessi da riscatto”
- “E114” denominata “INARCASSA – contributo soggettivo facoltativo”
- “E115” denominata “INARCASSA – integrazione contribuzione ridotta giovani soggettiva e integrativa”
- “E116” denominata “INARCASSA – contributo soggettivo anni precedenti”
- “E117” denominata “INARCASSA – contributo integrativo anni precedenti”
- “E118” denominata “INARCASSA – sanzioni e interessi soggettivo”
- “E119” denominata “INARCASSA – sanzioni e interessi integrativo”
- “E120” denominata “INARCASSA – interessi maternità / paternità”
- “E121” denominata “INARCASSA – oneri di recupero”
In sede di compilazione dell’F24, le causali sono esposte nella sezione “Altri enti previdenziali e assicurativi” (secondo riquadro), nel campo “causale contributo”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando:
- nel campo “codice ente”, il codice “0011”
- nel campo “codice sede”, nessun valore
- nel campo “codice posizione”, nessun valore
- nel campo “periodo di riferimento: da mm/aaaa a mm/aaaa”, il mese e l’anno di competenza del contributo da versare, nel formato “MM/AAAA”
Hai già visitato la sezione Risorse Gratuite di Ediltecnico?
Qui trovi ebook e corsi online utili per la professione
Consigliamo
Guida al regime forfettario per professionisti tecnici – e-Book in pdf
Il regime forfettario è una scelta vincente per chi si appresta ad iniziare la professione o l’attività autonoma.La possibilità di fatturare senza IVA rende più convenienti per i clienti le prestazioni di chi fa questa scelta, e per i primi cinque si pagano le imposte con la tassa ultraridotta al 5%, che sale poi al 15% a regime.Ma come si aderisce a questo regime fiscale privilegiato?L’eBook fornisce tutte le risposte in maniera chiara e semplice, illustrando le regole e i soggetti ammessi (oltre ai casi in cui non è possibile optare per questa opzione).Vengono forniti dei calcoli di convenienza per aiutare a decidere se aderire o meno al forfettario e si spiegano bene gli aspetti relativi al regime IVA, agli obblighi e al meccanismo della flat taxLisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.
Lisa De Simone | 2023 Maggioli Editore
14.90 € 11.92 €
Foto:iSrock.com/diego_cervo
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento