Discrete notizie per le energie “verdi” nel nostro paese: in questi primi 7 mesi di 2014 le energie rinnovabili hanno coperto circa il 38% della complessiva domanda elettrica sul territorio italiano, rappresentando inoltre quasi il 45% della produzione netta nazionale di energia.
I dati provengono dal “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico” pubblicato negli scorsi giorni da Terna: il documento in questione contiene e delinea le tendenze inerenti alla domanda e al consumo elettrici della popolazione italiana e fornisce i dati relativi al contributo delle energie rinnovabili dal primo gennaio 2014 alla fine di luglio.
In particolare, nel corso del mese di luglio 2014 l’energia elettrica richiesta in Italia (28,6 miliardi di kWh) ha fatto registrare una flessione pari al 3,8% rispetto ai volumi di luglio dell’anno precedente. Nel Rapporto è riportato che “la variazione della domanda rettificata risulta pari a -1,6%. Tale valore è stato ottenuto depurando il dato dal solo effetto della temperatura: luglio 2014 ha avuto infatti lo stesso numero di giorni lavorativi (23) e una temperatura media mensile inferiore di circa due gradi centigradi rispetto a luglio 2013”.
Ma ecco la suddivisione delle varie articolazioni di energie rinnovabili che hanno contribuito a raggiungere questa quota: il fotovoltaico ha coperto circa l’8% della richiesta elettrica, l’eolico il 5,2%, il geotermico l’1,7%. Le biomasse hanno fornito 7 TWh mentre le fonti idriche 36 TWh.
Nel mese di giugno due Report internazionali fornivano una radiografia incerta dello stato di salute delle energie rinnovabili e dell’innovazione energetica: per maggiori informazioni leggi l’articolo Energia ed innovazione: in due Rapporti lo stato di salute dell’Italia.
Il merito di questa tendenza abbastanza positiva proviene in parte anche dai piccoli impianti distribuiti sul territorio italiano che in questi anni hanno registrato una vera e propria esplosione. Si tratta di energia distribuita: nel Rapporto annuale sul monitoraggio della generazione distribuita pubblicato dall’Autorità per l’energia sulla base degli ultimi dati (datati 2012) si afferma infatti che “In Italia sempre più energia elettrica viene prodotta con mini-centrali alimentate prevalentemente da fonti rinnovabili: si tratta di impianti di piccole e piccolissime dimensioni che nell’insieme rappresentano oltre 30 GW, un quarto della potenza installata totale nazionale”.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento