È stato bocciato l’emendamento che prevedeva il rinvio del POS obbligatorio dal 1° gennaio 2014 al 1° gennaio 2015: così ha deciso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Ma c’è ancora una possibilità che l’obbligo venga revocato…
Abolizione dell’obbligo del POS per i professionisti, ecco il testo dell’emendamento. Quindi, niente da fare.
L’obbligo ha provocato, nel corso dell’anno che ci stiamo lasciando alle spalle, feroci proteste da parte dei Professionisti. Perché è un costo in piu, perché l’entrata in vigore non è ben regolamentata, perché ci sono problemi reali, quale quello dei massimali: i pagamenti anche minimi delle attività professionali della categoria sono normalmente superiori ai massimali della carta di debito. Leggi anche POS obbligatorio per professionisti, gli Architetti spiegano perchè non si può fare.
Aveva dichiarato il vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, Enrico Zanetti (Sc): “Confidiamo che il Governo abbia la sensibilità di dare un parere favorevole al rinvio ed evitare che, nella incompletezza delle disposizioni attuative, entri in vigore un obbligo già di per sé assai opinabile, ma che così diventa semplicemente assurdo per i disagi che crea anche a professionisti con volumi minimi di attività”.
“L’obbligo di Pos scatterà a breve ma chi non si mette in regola non rischia, per ora, alcuna sanzione dal momento che mancano i decreti attuativi e, di conseguenza, le sanzioni”, osserva la Cgia di Mestre dopo la notizia della bocciatura dell’emendamento. Leggi POS obbligatorio per Professionisti, niente sanzioni per chi non lo adotta.
C’è un però
L’emendamento è stato bocciato, dunque. Però, come osserva la Cgia di Mestre, la questione è ancora aperta. In questi giorni infatti la Commissione Bilancio della Camera sta votando gli emendamenti al disegno di Legge di Stabilità 2014, che approderà in Aula la prossima settimana. Il POS obbligatorio per i professionisti è stato introdotto dall’articolo 15 del Decreto Sviluppo Bis (DL 179/2012), per il quale non è stato ancora emanato il regolamento attuativo: probabilmente sarà il Governo a presentare un altro emendamento alla Legge di Stabilità per prorogare l’entrata in vigore dell’obbligo.
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