Legambiente, le nostre città stanno male: ecco perchè

Scarica PDF Stampa

La condizione in cui abbiamo abbandonato le città è, in particolare dal punto di vista dell’emergenza smog, preoccupante. È la foto dei centri urbani che ci viene mostrata dalla XX edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore sulle eco-performance dei capoluoghi di provincia italiani, lo studio presentato a Bologna a fine ottobre.

“Non c’è da star allegri se le migliori 11 città del Paese raggiungono a malapena la sufficienza (con 60/100 di punteggio), quando soltanto rispettando tutti i limiti di legge (e quindi senza nessuna performance straordinaria) il punteggio complessivo di un centro urbano sarebbe molto vicino a 100. Non c’è proprio da stare allegri perché il quadro complessivo che emerge dalla XX edizione del rapporto di Legambiente, Ambiente Italia e Sole24 Ore descrive un Paese pigro, apatico, che ha smesso di credere e investire nel cambiamento”.

Questo l’incipit del rapporto stilato al termine delle giornate di studio: niente di promettente insomma, ci riesce difficile anche raggiungere gli standard minimi di legge.

L’incontro ha riunito insieme Comuni italiani, mondo dell’impresa e del lavoro e organizzazioni dei cittadini sulla necessità di costruire un unico fronte da cui combattere la forte situazione di stallo in cui si trovano le aree urbane. Tre gli ingredienti segnalati come fondamentali per un nuovo rinascimento urbano:
mobilità nuova e sostenibile per uscire dalla morsa di traffico e smog,
ecoquartieri per rigenerare le periferie,
riqualificazione energetica e statica per rilanciare il patrimonio edilizio.

Leggi il Dossier sullo stato di salute delle città italiane.

O consulta i documenti discussi durante la Conferenza Ecosistema Urbano.

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento