Ribadisco che, qualsiasi siano la metodologia e la tecnologia impiegate, il calcolo deve fornire il modello o file numerico del terreno o di qualsiasi altro oggetto tridimensionale rilevato (facciate, archeologie, impianti, ecc.); esso è una lista in cui, accanto ad ogni punto, debbono comparire le tre coordinate X, Y, Z (E, N, H) ed il suo codice identificativo, come nello stralcio sottostante:
Punto | X | Y | Z | Codice |
1 | 1962,777 | 4953,703 | 31,517 | c, asfalto |
2 | 1965,716 | 4955,615 | 31,142 | c,asfalto |
3 | 1968,263 | 4951,684 | 31,278 | c,asfalto |
4 | 1969,188 | 4949,708 | 31,689 | muro |
5 | 1983,274 | 4958,695 | 30,39 | muro |
6 | 1982,213 | 4960,535 | 30,106 | c,asfalto |
7 | 1993,155 | 4967,438 | 29,952 | c,asfalto |
8 | 1994,118 | 4965,557 | 30,332 | muro |
9 | 2003,495 | 4973,276 | 30,098 | lampione |
10 | 2009,293 | 4977,664 | 29,849 | c,asfalto |
11 | 2010,428 | 4975,893 | 30,234 | muro |
12 | 2023,850 | 4984,403 | 30,148 | muro |
13 | 2022,391 | 4985,970 | 29,796 | c,asfalto |
14 | 2028,857 | 4989,295 | 29,947 | lampione |
Il numero dei punti rilevati dipende dall’estensione dell’appezzamento, dalle sue irregolarità, dai particolari presenti su di esso e dalla scala grafica di restituzione (vedi XVIII Momento).
Risulta arduo se non impossibile interpretare il rilievo disponendo del solo file numerico. Esiste comunque una diffusa opinione che considera tale file come il prodotto finale di tutto il percorso topografico, posizione che ritengo fuorviante; tale “filone di pensiero” si è sviluppato con il sempre più diffuso impiego della tecnologia informatica, con cui si possono estrarre dal file solo i particolari indicati dai codici. Ad esempio, se si volessero rappresentare i soli lampioni, si potrebbero estrarre le loro posizioni, tramite il riconoscimento informatico del codice che li contraddistingue; ciò risulta fattibile per qualsiasi altro particolare, come i soli muri, i soli marciapiedi, ecc.: è una molto schematica esemplificazione dei “tematismi”, come enucleazione dei singoli particolari.
Tale opinione ha indotto a considerare la descrizione topografica complessiva come uno dei temi che si possono estrarre dal file numerico (carta topografica come sottoprodotto): è una posizione che ritengo insostenibile, essendo convinto che lo scopo della topografia sia la visione globale del rilievo, in cui debbono comparire tutti i particolari accennati: sono le specifiche descrizioni di quest’ultimi che possono definirsi sottoprodotti del rilievo complessivo, che rimane l’unica ed esauriente descrizione del territorio e di cui parlerò nel prossimo intervento.
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