Effettuare il pagamento tramite bonifico bancario è una delle condizioni necessarie per poter usufruire della Detrazione 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Ma cosa succede se si sbaglia a compilare il bonifico o se si effettua il pagamento con un diverso sistema?
Cerchiamo di dare qualche utile indicazione ai nostri lettori con questo post dedicato, appunto, a come correggere eventuali errori nella compilazione del bonifico bancario utilizzato per pagare i lavori ammessi alla Detrazione 50% e che completa la materia dell’articolo Detrazione 50% ristrutturazioni, cosa scrivere sul bonifico bancario?
Anzitutto occorre sottolineare che dall’anno scorso la “tolleranza” da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di errori e omissioni sul bonifico si è molto ridotta.
Per esempio, la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 300/E/2008 ammetteva che i privati potessero fare degli errori formali nella compilazione del bonifico, mentre la vecchia risoluzione n. 95/E/2000 ammetteva ugualmente alla Detrazione 50% anche se nella causale non erano indicati i riferimenti normativi, a patto, però, che il contribuente potesse dimostrare (tramite le fatture e le ricevute dei bonifici) che le spese messe in detrazione si riferivano effettivamente ai lavori di ristrutturazione.
Anche il rischio di spazio insufficiente nella parte della causale sui bonifici online non rischiava di fare saltare il diritto alla Detrazione 50%, così come affermato nella risoluzione n. 353/E/2008.
Come accennavamo poco sopra, a partire dal 2012 la “pazienza” del Fisco per eventuali errori è diminuita e questo a causa dell’introduzione del regime di IVA agevolata in edilizia del 4% (sul tema dell’IVA agevolata in edilizia leggi anche IVA agevolata ristrutturazioni edilizie: quando al 4%, al 10% e al 21%).
Con la risoluzione n. 55/E del 7 giugno 2012, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che, a causa dell’introduzione del regime di IVA agevolata al 4% per taluni interventi edilizi, l’errore nella compilazione del bonifico per accedere alla detrazione 50% non è più ammessa.
Insomma, dicono dall’Erario, in caso di errore, oggi, l’unico modo per avere la possibilità di usufruire della Detrazione 50% ristrutturazioni è rifare il bonifico bancario o postale, compilandolo correttamente. Va da se che questa opzione preveda anche il contemporaneo regolamento dei conti con l’impresa, che ha ricevuto il pagamento con il bonifico “sbagliato”.
Tutti gli errori da evitare per la Detrazione 50%
Quindi, mentre l’errore sul bonifico è sanabile, gli altri errori no (leggi Ristrutturazioni, quando si rischia di perdere il diritto alla detrazione 50%).
Nello specifico, ricordiamo che la Detrazione 50% non viene riconosciuta (senza possibilità di rimediare) e, anzi, lo sconto fiscale eventualmente fruito viene recuperato dagli uffici preposti nei seguenti casi:
1. Se non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’ASL competente, se obbligatoria (leggi anche Detrazione 50%, tutto sulla notifica preliminare ASL).
2. Non è possibile esibire le fatture o le ricevute del bonifico che dimostrano le spese effettuate per gli interventi di ristrutturazione.
3. Le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali.
4. Sono state violate le norme sulla sicurezza sul lavoro e quelle relative agli obblighi contributivi. Per queste violazioni, il contribuente non decade dal diritto alla detrazione 50%, se è in possesso della dichiarazione di osservanza delle suddette disposizioni resa dalla ditta esecutrice dei lavori (confronta il d.P.R. 445/2000).
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