Il 2013 riserva alcune novità per il mondo dei professionisti, per quel che riguarda aspetti pratici come la fatturazione, ma anche sul piano contributivo.
Ma andiamo con ordine. Dal 1° gennaio 2013 non è più necessario ricominciare ogni anno la numerazione delle fatture, ma si può ricorrere a qualsiasi tipo di numerazione progressiva che ne garantisca l’identificazione univoca. Ogni contribuente può scegliere se adottare una numerazione progressiva che, partendo dal numero 1, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni di attività oppure iniziare dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2012.
Lo ha chiarito nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 1/E, precisando che, nel caso in cui risulti più agevole, il contribuente può continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno
solare, in quanto l’identificazione univoca della fattura è, anche in questo caso, garantita dalla contestuale presenza nel documento della data che costituisce un elemento obbligatorio della fattura.
Nei prossimi mesi è previsto anche l’aumento dell’Iva, previsto dalla Legge di Stabilità 2013: dal 1° luglio 2013 l’Iva ordinaria passerà dal 21% al 22%.
Questo rialzo dell’Iva non toccherà la base imponibile dei contributi integrativi delle Casse professionali o del contributo alla gestione separata Inps, che vengono calcolati sulla base del compenso e dei rimborsi spese. Nessuna novità anche per la ritenuta d’acconto, che rimarrà stabile al 20%.
L’Iva al 22% si applica per le cessioni di beni mobili o immobili e per le prestazioni di servizi: in particolare alle cessioni di beni mobili la cui consegna o spedizione è stata effettuate a partire dal 1 luglio ma solo nel caso in cui non siano già state fatturate o pagate in precedenza e alle prestazioni di servizi per i pagamenti dal 1 luglio salvo precedenti fatturazioni.
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