Vista dalla Sicilia, la TAV è lontana. Per la Regione non bisogna pensare a operazioni faraoniche ma migliorare le linee fondamentali che consentono alle merci di arrivare più velocemente ai centri di distribuzione. Intanto, il Presidente piemontese Cota e Monti si sono incontrati proprio per parlare di Tav e di opere compensative.
“Viste dalla Sicilia le problematiche legate alla TAV appaiono veramente distanti. In questo territorio più che l’alta velocità servono linee raddoppiate che diano modo alle persone di andare da una parte all’altra, serve capacità di scambiare merci”.
Questa l’interessante dichiarazione, risalente a ieri mattina a Siracusa, del Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca, in occasione dei colloqui con le realtà produttive di Siracusa e Ragusa. Era presente all’incontro il presidente di Confindustria Sicilia e della Camera di commercio di Siracusa Ivan Lo Bello.
Parlando del nodo delle infrastruture in Sicilia il ministro Barca ha ricordato che “l’impegno del Governo, sin dall’inizio, é stato centrato su ferrovie che riguardano il Sud. Il principio è di non pensare a operazioni faraoniche ma a un miglioramento delle linee fondamentali che consentono alle merci, a cominciare dai prodotti agricoli, di ridurre i tempi di accesso ai grandi centri di distribuzione. Mi sembra che parliamo di cose molto concrete”.
Intanto, per quanto riguarda la TAV, il Presidente della Regione Piemonte Cota ha incontrato il Presidente del Consiglio Mario Monti.
Ha dichiarato Cota: ”Ho illustrato al presidente Monti la nostra posizione e volevo ascoltare la sua opinione. Ho trovato il premier convinto ad andare avanti nella realizzazione dell’opera e disponibile anche a compensazioni”.
Infatti il Cipe sbloccherà i primi 20 milioni per opere compensative alla TAV. Cota ha detto: “Il prossimo Cipe in programma per il 9 marzo sbloccherà i primi 20 milioni di euro per le opere compensative” e tra i primi interventi c’è ”il potenziamento della linea storica Torino-Bussoleno”.
Intanto commissario Ue Laurens Jan Brinkhorst, coordinatore del progetto europeo di cui fa parte la Torino-Lione, ha espresso apprezzamento per “la determinazione del governo Monti” nel proseguire gli impegni per la realizzazione dell’opera.
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