Per questo da oltre dieci anni Kerakoll si impegna nella ricerca di tecnologie e soluzioni innovative nell’ambito del ripristino e rinforzo strutturale, adottando un approccio progettuale integrato, e supportato quindi da tecnologie digitali e materiali sostenibili avanzati.
In questo contesto, l’azienda ha recentemente portato avanti un’importante collaborazione con Eucentre – Centro europeo di formazione e ricerca in ingegneria sismica di Pavia – con l’obiettivo di testare i propri sistemi antisismici e, più in generale, di contribuire a rendere le case e le infrastrutture civili più sicure e sostenibili.
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Il progetto con Eucentre per testare i sistemi di rinforzo
Kerakoll insieme a Eucentre ha quindi progettato un test di simulazione del terremoto del 1980 in Irpinia. Il test consiste in una prova dinamica su tavola vibrante nella quale sono stati realizzati due edifici in c.a. di 3 piani (9 metri di altezza) tamponati in laterizio e rinforzati con sistemi antisismici Kerakoll.
La progettazione dei sistemi di rinforzo e le analisi numeriche predittive per la validazione del test sono stati sviluppati da ASDEA, partner Kerakoll. “La progettazione dei test – spiega Marco Pavesi, CMP Kerakoll – si avvicina al costruito reale presente in Italia, infatti sono state realizzate tamponature a doppio paramento con camera d’aria interna. Il test ci permette di andare a valutare il comportamento fuori piano di questi elementi che non sono stati indagati ma che sono estremamente diffusi nel costruito italiano”.
Come spiega Paolo Morandi di Eucentre, l’obiettivo principale del test è infatti quello di “studiare la prestazione della struttura rinforzata e anche comprendere il contributo che questi rinforzi hanno sulla risposta sia dell’intera struttura che degli elementi non strutturali, per cui delle tamponature che vogliamo testare”.
E aggiunge: “La prova è eseguita attraverso l’applicazione di un accelerogramma naturale registrato, in particolare abbiamo utilizzato l’accelerogramma registrato nel terremoto del 1980 in Irpinia. È importante spingere il test fino a condizioni ultime per cui andremo ad utilizzare tutte le capacità della nostra tavola vibrante per arrivare alle condizioni di incipiente collasso”.
I risultati del test
Il test sperimentali eseguito da Kerakoll in collaborazione con Eucentre ha evidenziato:
- l’efficacia dei sistemi di rinforzo Kerakoll applicati sia alla struttura in c.a. sia alle tamponature in laterizio, che hanno portato a un significativo incremento delle prestazioni sismiche rispetto alle situazioni di edifici non rinforzati;
- la validità dei modelli di calcolo sviluppati e del software Geoforce One di Kerakoll, che descrivono correttamente il comportamento sismico sia degli elementi strutturali sia di quelli non strutturali rinforzati.
“Le analisi preliminari dei dati ottenuti sono molto incoraggianti e dimostrano ampiamente l’efficacia dei rinforzi Kerakoll“, commenta il Professor Guido Camata (ASDEA). Pavesi aggiunge: “C’è stata molta soddisfazione perché durante i test abbiamo avuto la possibilità di vedere che il lavoro fatto durante i mesi precedenti ha dato i risultati sperati ma soprattutto perché abbiamo ottenuto nuovi dati su cui poter continuare a lavorare“.
Paolo Girardello, CPM Kerakoll, commenta infine: “La campagna sperimentale su tavola vibrante di edifici in calcestruzzo armato a scala reale rappresenta un tassello fondamentale nel percorso intrapreso da Kerakoll nell’ultimo decennio. Rinforzo strutturale per Kerakoll significa essere sempre alla ricerca di tecnologie e soluzioni innovative nell’ambito del ripristino e rinforzo delle strutture esistenti”.
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Immagine di copertina © Kerakoll
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