Aggiornamento del 25 marzo 2024: Come abbiamo visto, fino al 28 febbraio scorso era possibile inviare le comunicazioni relative alle spese sostenute nel 2023 per l’acquisto di sistemi che migliorano la qualità dell’acqua potabile e beneficiare del cosiddetto Bonus Acqua Potabile.
Il Bonus Acqua Potabile (o Bonus Bollicine), lo ricordiamo, consiste in un credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi per migliorare la qualità dell’acqua da bere, in casa o nella propria azienda >> qui tutti i dettagli (questo bonus non è da confondere con il Bonus Idrico da 1000 euro per sostituire i sanitari con nuovi apparecchi a scarico ridotto e la rubinetteria).
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Come detto, dopo aver fatto la richiesta tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate, il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
Ora Entrate, come l’anno scorso e l’anno precedente, con provvedimento del 22 marzo, ha reso noto che, a causa dell’elevato numero di richieste, la percentuale di credito d’imposta effettivamente ottenibile è stata ridotta (e non è quindi del 50%), e ancora di più rispetto all’anno scorso.
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Bonus Acqua Potabile 2023 al 6,4500%
L’Agenzia delle Entrate ha infatti comunicato che l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti in base alle comunicazioni validamente presentate dal 1° febbraio 2024 al 28 febbraio 2024 (con riferimento alle spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023) è risultato pari a 23.255.702 euro, a fronte di 1,5 milioni di euro di risorse disponibili, che costituiscono il limite di spesa annuale.
Pertanto la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 6,4500% (1.500.000 / 23.255.702) dell’importo del credito richiesto. L’anno scorso era del 17,9005%, e l’anno ancora precedente del 30,3745%).
In ogni caso, l’ammontare complessivo delle spese non può essere superiore a 1000 euro per ciascuna unità immobiliare per le persone fisiche non esercenti attività economica e, per gli altri soggetti, a 5000 euro per ciascun immobile adibito all’attività.
Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
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Codice Tributo Bonus Acqua Potabile
Per consentire ai beneficiari l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta tramite il modello di pagamento F24, la risoluzione AdE n. 17/E del 2022 ha istituito il seguente codice tributo:
6975 – Credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile – articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
Il codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.
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