Il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa ha deliberato la proroga del pagamento dei contributi minimi 2021, che potrà quindi essere effettuato, senza incorrere in sanzioni, entro il prossimo 31 dicembre (anche se sui MAV/F24, già disponibili su Inarcassa On Line per la 1° rata, sono riportate le scadenze originarie).
Le scadenze che slittano sono due, la prima del 30 giugno e la seconda del 30 settembre, quindi quest’anno i contributi minimi potranno essere pagati in concomitanza dell’eventuale conguaglio in scadenza il 31 dicembre 2021.
La proroga risulta importante perché si sta ancora attendendo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che stabilisce l’esonero contributivo per i lavoratori autonomi e per i professionisti iscritti alle Casse che nel 2020 hanno registrato un calo di fatturato o corrispettivi uguale o superiore al 33% rispetto al 2019 (>> ne abbiamo parlato in dettaglio qui).
Il decreto è stato infatti firmato il 7 maggio 2021 dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, ma è la pubblicazione in Gazzetta che stabilirà in modo definitivo priorità e modalità di determinazione dell’esonero.
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Contributi minimi 2021, gli importi
A gennaio il consiglio di amministrazione di Inarcassa ha deliberato la rivalutazione Istat delle pensioni e dei contributi allo 0,1%. Nel 2021 quindi l’importo dei contributi minimi è pari a 2360 euro per il soggettivo e a 705 euro per l’integrativo.
Contributo soggettivo
La percentuale da applicare sul reddito professionale netto è pari a 14,5% sino a € 125.000,00 per il reddito 2020 da dichiarare nel 2021. Il contributo minimo, da corrispondere indipendentemente dal reddito professionale dichiarato, per l’anno 2021 è pari a 2360 euro.
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Contributo integrativo
La percentuale di calcolo è pari al 4% del volume di affari IVA prodotto nell’anno solare, al netto delle fatture emesse relative a prestazioni estere. Il contributo minimo, da corrispondere indipendentemente dal volume di affari IVA dichiarato, per l’anno 2021 è pari a 705 euro.
Iscritti pensionati di Inarcassa
A partire dall’1 gennaio 2021, il contributo soggettivo minimo e il contributo integrativo minimo sono dovuti per intero dagli iscritti pensionati di Inarcassa, fatta eccezione per i pensionati di invalidità Inarcassa e per i pensionati percettori dell’assegno per figli con disabilità grave erogato dall’Associazione che dovranno il contributo nella misura del 50%.
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Immagine: iStock/Eugene Zvonkov
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