VMC Eco e Superbonus: l’installazione del sistema è detraibile

La VMC è detraibile quando rappresenta l’unica soluzione per garantire l’assenza di muffe o condense interstiziali non potendo procedere all’eliminazione di tutti i ponti termici. Come dimostrarlo?

Simona Conte 17/05/21
Scarica PDF Stampa

La detraibilità del sistema VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) mediante Eco e Superbonus è stata oggetto di dubbi e incertezze, ma con la nuova FAQ ENEA 16D si fa maggiore chiarezza sulla questione già oggetto della risposta n.90 dell’8 febbraio 2021 dell’Agenzia delle Entrate.

Nello specifico il contribuente chiede, nella risposta n.90, se il sistema VMC rientra tra gli interventi di realizzazione dell’impiantistica idro-termo sanitaria (quindi se è detraibile con Superbonus) al fine di evitare muffe ed umidità e garantire l’efficienza energetica in edifici provvisti di involucro altamente isolanti.

Entrate, in risposta, spiega che il Superbonus spetta anche per gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi agevolabili e al completamento dell’intervento agevolato, a condizione però che l’intervento a cui si riferiscono sia effettivamente realizzato. Nei limiti di spesa previsti dalla norma per ciascun intervento.

Con la nuova FAQ, l’Agenzia torna sul caso e spiega quando è applicabile l’agevolazione Eco e Superbonus in caso di installazione di un sistema di VMC.

Di seguito il chiarimento.

Leggi anche: Quali sono i costi indetraibili Superbonus 110%?

VMC Eco e Superbonus: quando è detraibile?

La nuova domanda, alla quale risponde ENEA, è:

Vorrei sapere se l’installazione di un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata), correlata ad un intervento di coibentazione di superfici opache oppure in concomitanza con la sostituzione del generatore di calore, possa essere agevolata con l’Ecobonus?”

In caso di isolamento termico delle superfici opache disperdenti, ENEA risponde facendo riferimento all’Allegato I del Decreto requisiti Minimi del 26 giugno 2015. Nel dettaglio viene precisato che al paragrafo 2.3, punto 2, quando si parla di nuova costruzione, o di edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti o a riqualificazioni energetica, e di interventi sulle strutture opache delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno, è necessario procedere alla verifica dell’assenza di rischio di formazione di muffe e di condensazioni interstiziali, così come previsto dalla UNI EN ISO 13788.

Non perderti: Umidità e Muffe in casa: rischi per la salute, prevenzione e azioni correttive

Fondamentali per garantire l’assenza di muffe sono:

  • i ricambi d’aria naturale, così come indicato nella norma UNI-TS 11300-1,
  • la correzione dei ponti termici.

Tuttavia, pur attuando le misure sopra citate, non è detto che la formazione di muffe o condense non si presenti, per questo i sistemi di VMC rappresentano una valida soluzione tecnica e pertanto risultano ammissibili alle detrazioni fiscali, se realizzati congiuntamente agli interventi di coibentazione delle superfici opache, nei limiti di spesa, detrazione e costo specifico a quest’ultimi riservati.

Potrebbe interessarti: Ventilazione naturale: come progettarla per aumentare la qualità dell’aria indoor

Quando la VMC risulta essere l’unica soluzione attuabile?

Come dimostrare che la VMC è l’unica soluzione per garantire l’assenza di muffe o condense interstiziali non potendo procedere all’eliminazione di tutti i ponti termici?

Enea spiega che in tal caso è necessario che il tecnico abilitato alleghi come parte integrante e sostanziale dell’asseverazione di cui al Decreto interministeriale del 6 agosto 2020 (c.d. DM Requisiti Tecnici) una relazione tecnico dalla quale emerga la sussistenza di detto presupposto.

Attraverso la relazione, il tecnico dovrà anche dimostrare che il sistema di VMC installato porti ad un risparmio energetico rispetto alla situazione che prevede la massima correzione dei ponti termici e un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNI-TS 11300-1 calcolato nell’ipotesi che venga alimentato solo con energia elettrica prelevata della rete. Risultano ammissibili esclusivamente i sistemi di VMC dotati di recupero di calore.

>> Non perderti nessun articolo! Ricevi le nostre news.

La VMC è detraibile se associata alla sostituzione del climatizzatore invernale?

ENEA ritiene che i sistemi di VMC possono accedere ad Eco e Superbonus anche nel caso in cui siano associati ad un intervento di sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un impianto con fluido termovettore ad aria e siano con esso strettamente integrati.

I sistemi di VMC, in questi casi, risultano parte integrante dell’impianto di climatizzazione invernale e ad essi si applicano i medesimi limiti di spesa, detrazione e costo specifico per i citati impianti. Va di nuovo ribadito che il sistema di VMC installato deve garantire un risparmio energetico, da asseverare mediante relazione di un tecnico abilitato, rispetto alla situazione che prevede un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNITS 11300-1 nell’ipotesi che sia alimentato esclusivamente con energia elettrica prelevata della rete. Di conseguenza risultano ammissibili solamente i sistemi di VMC dotati di recupero di calore.

La relazione di cui sopra può essere allegata, per farne parte integrante e sostanziale, all’asseverazione prodotta ai sensi del “decreto requisiti tecnici” nei casi da esso previsti.

Non perderti: Via la muffa dai muri: la vera soluzione esiste?

Ti consigliamo 

Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche

L’efficienza energetica in edilizia è un tema molto sentito in Italia soprattutto dopo l’uscita dei decreti di attuazione delle direttive europee sul risparmio energetico a partiredai primi anni del 2000. Tuttavia sono scarsi i testi che affrontano gli aspetti impiantistici ed in particolare le relazioni tra i nuovi edifici e gli impianti termici. La presente opera esamina, anche alla luce degli interventi di progettazione realizzati dall’Autore, dettagli e problemi di natura tecnica e pratica che non sono adeguatamente affrontati in altre pubblicazioni o nei corsi di formazione specialistica. Dopo l’introduzione ad alcuni protocolli volontari di certificazione energetica presenti in Italia, sono analizzati i parametri fisico-edili degli edifici ad elevate prestazioni e come questi influenzano le scelte impiantistiche da adottare. Attraverso un vasto repertorio di fotografie di cantiere viene affrontata anche la tematica della tenuta all’aria degli impianti. È poi presente un capitolo dedicato al calcolo termotecnico, all’analisi delle normative vigenti ed alla loro applicazione al fine del corretto dimensionamento degli impianti termici, con alcuni suggerimenti legati all’ottimizzazione dei consumi. Il capitolo centrale si concentra su alcuni dettagli, spesso sottovalutati, degli impianti di ventilazione meccanica, sia per il ricambio dell’aria sia per l’utilizzo nella climatizzazione. È poi presente una analisi sui sistemi radianti per l’individuazione di quelli che meglio si adattano ad essere utilizzati negli edifici ad elevata efficienza.  In appendice sono illustrati tre progetti di fabbricati residenziali realizzati nel nord Italia, progettati e certificati secondo protocolli di efficienza energetica volontaria di cui l’autore ha curato la progettazione termotecnica, l’ottimizzazione dei costi di installazione, gestione e del sistema edificio-impianto.   Paolo SavoiaIngegnere specializzato con pluriennale esperienza nella progettazione di impianti e involucri ad alta efficienza energetica e acustica per il comfort in edilizia. È inoltre tecnico competente in acustica ambientale e tecnico certificato di prove non distruttive di II livello. Esegue indagini strumentali finalizzate sia all’efficienza energetica in edilizia che alla diagnosi di patologie edilizie.

Paolo Savoia | 2020 Maggioli Editore

35.00 €  28.00 €

Guida tecnica per il super sismabonus e il super ecobonus 110% – Libro

Questa guida si configura come un vero e proprio prontuario di riferimento per i tecnici, chiamati a studiare e ad applicare, per la propria committenza, gli interventi di miglioramento strutturale antisismico e di efficientamento energetico degli edifici nell’ambito delle agevolazioni fiscali del 110% (i c.d. Super Sismabonus e Super Ecobonus introdotti con il decreto Rilancio). L’opera è divisa in due parti. La prima parte, a cura di Andrea Barocci, riporta tutte e tre le possibilità di detrazione legate agli interventi strutturali: il bonus ristrutturazione, il sismabonus, il superbonus. Per ciascuno di essi si offre la disamina della nascita e delle possibilità di applicazione, al fine di comprenderne lo scopo e le condizioni al contorno, compreso il tema delicato delle asseverazioni. In parallelo alla possibilità fiscale, si affronta l’allineamento con le Norme Tecniche delle Costruzioni in quanto, al di là delle detrazioni, ogni intervento dovrà essere inquadrato all’interno di un procedimento edilizio ai sensi del d.P.R. 380/2001. La seconda parte, a cura di Sergio Pesaresi, tratta il tema del Super Ecobonus, suddividendo il percorso progettuale, per la parte finalizzata alla detrazione, in due fasi operative: lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Con lo studio di fattibilità il progettista potrà verificare preliminarmente, passo per passo, se l’edificio e i committenti possiedono i requisiti richiesti dall’art. 119 del decreto Rilancio per l’accesso alla detrazione. Nella seconda fase operativa il progettista comincerà a redigere il progetto preliminare che, combinando in modo oculato i mezzi messi a disposizione dal decreto Rilancio, dovrà soddisfare i requisiti tecnici previsti.   Andrea BarocciIngegnere, Fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari.Sergio PesaresiIngegnere civile, Progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. Consulente e Docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. Docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.

Andrea Barocci, Sergio Pesaresi (a cura di) | 2020

20.00 €  16.00 €

Foto: iStock.com/murboy

Simona Conte

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento