Gli architetti e gli ingegneri interessati, inclusi i pensionati, dovranno fare apposita richiesta entro martedì 31 gennaio 2023. La richiesta va fatta esclusivamente per via telematica, tramite l’apposita funzione disponibile alla voce “Agevolazioni” del menù laterale di Inarcassa On line.
>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis
Il pagamento delle rate potrà avvenire solo attraverso disposizione permanente di bonifico (SDD – SEPA Direct Debit, la modalità di versamento che ha sostituito il vecchio RID e che semplifica le operazioni bancarie evitando di dimenticare le scadenze) dal proprio conto corrente bancario. L’IBAN andrà comunicato in fase di richiesta.
Deroga al contributo minimo Inarcassa
Ricordiamo che tutti gli anni – dal 2014, anno in cui è stata approvata la norma – Inarcassa dà la possibilità di derogare all’obbligo della contribuzione minima soggettiva (per un massimo di 5 anni, anche non continuativi, nell’arco della vita lavorativa). Pertanto, chi prevede di conseguire nel 2023 un reddito professionale inferiore a 17.069,00 euro può non versare il contributo soggettivo minimo.
Leggi anche Pagare i contributi Inarcassa con i crediti Superbonus: come fare
Questi professionisti possono quindi presentare online una dichiarazione (entro e non oltre il 31 maggio di ogni anno), non versare il contributo minimo soggettivo e pagare il 14,5% del solo reddito effettivamente prodotto entro dicembre. Il contributo minimo integrativo e il contributo di maternità vanno comunque versati entro il 30 giugno e il 30 settembre.
La domanda (che anche in questo caso va presentata esclusivamente in via telematica) può essere fatta anche da chi ha in corso la rateizzazione bimestrale dei contributi minimi: il piano di rateizzazione decadrà, le rate già versate andranno in compensazione con il contributo integrativo e il contributo di maternità, e l’importo residuo, se dovuto, andrà corrisposto al 30 settembre.
Nel corso dell’anno di deroga restano garantiti i servizi di assistenza (maternità, sussidi, indennità temporanea inabilità, mutui, finanziamenti) così come la possibilità di presentare domanda di riscatto (laurea, servizio militare, periodi di lavoro all’estero) o di ricongiunzione dei periodi assicurativi maturati presso altre gestioni previdenziali.
Specifichiamo però che la deroga determina la diminuzione dell’anzianità contributiva utile alla pensione, che viene riconosciuta in misura proporzionale a quanto versato per l’annualità interessata.
Consigliamo
Novità editoriali
Suggeriamo anche
Questo e-book in pdf di 83 pagine:
- Alternative cessione dei crediti edilizi alle banche, di Antonella Donati, con focus su alternative alla cessione alle banche dei crediti edilizi. Il punto alla fine dell’anno 2022 aggiornato con norme e prassi.
Foto: iStock/Pra-chid
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento