Alla luce del Decreto Liquidità, il 10 aprile Inarcassa ha deciso di procedere al primo step delle richieste di pagamento del bonus di 600 euro ricevute dal 1° al 6 aprile a favore dei liberi professionisti ingegneri e architetti che ne hanno fatto correttamente richiesta. Di seguito, saranno progressivamente liquidate tutte le domande che arriveranno fino al 30 aprile.
Il Decreto Liquidità ha infatti introdotto restrizioni per il riconoscimento dell’indennità di 600 euro: i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria non devono essere titolari di trattamento pensionistico e devono essere iscritti in via esclusiva.
L’iscrizione in via esclusiva, anche se è stata stabilita dopo il decreto del ministero del Lavoro che conteneva il bonus 600 anche per gli iscritti alle Casse e anche se è entrata in vigore dopo il primo aprile (giorno di apertura delle richieste di indennità alle casse private), non ha grosse ricadute sulle domande inviate a Inarcassa perchè lo statuto di Inarcassa sancisce l’obbligo di iscrizione per architetti e ingegneri liberi professionisti non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie.Ci chiediamo: e allora perchè quell’allarme tra giovedi 9 e venerdi 10 aprile?
Inarcassa predisporrà anche la rendicontazione dei pagamenti effettuati e attiverà le richieste di rimborso al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, come richiesto dall’articolo 5 del Decreto Liquidità e fino a diversa comunicazione da parte dei Ministeri Vigilanti.
“Inarcassa non lascerà indietro nessun iscritto. I pagamenti saranno rilasciati a seguire le festività pasquali” ha detto Santoro, il Presidente. Leggi anche Coronavirus, le misure di Inarcassa: liquidità, contributi e sussidi
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foto: istock/gerenme
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