In gran parte degli edifici italiani, che siano condomini o abitazioni private, l’isolamento termico è quasi inesistente, ed è per questo che la maggior parte delle case sono in classe G o F. Ma quali sono i migliori interventi da realizzare per renderli di classe energetica superiore, se non A, almeno sufficiente per ottenere le detrazioni fiscali? Ad esempio, per il nuovo Superbonus 110% è necessario salire di almeno due classi energetiche (>> leggi: Superbonus 110% per pochi lavori, cessione del credito per tutti).
Tutto in realtà dipende dal tipo di interventi di ristrutturazione/riqualificazione che si eseguono. Sull’Attestato di Prestazione Energetica, il certificatore elenca alcuni dei possibili (anche se non immediatamente obbligatori) interventi migliorativi dell’efficienza energetica, come la coibentazione, l’adeguamento degli impianti o il ricorso al solare termico. In pratica, dotando un edificio in classe G di isolamento a cappotto e di tripli vetri, nonché di un impianto per la ventilazione meccanica controllata con sistema di recupero del calore – intervento che all’incirca viene a costare 450 euro/mq – non è impossibile raggiungere la classe A.
Superbonus, come migliorare la classe energetica di un edificio
Volendo raggiungere ad esempio la classe A partendo da una classe bassa (come G o F), non basta migliorare un po’ l’isolamento termico oppure intervenire leggermente sull’impianto di riscaldamento, bensì occorre intervenire pesantemente su più fronti.
** SUPERBONUS – INTERVENTI ABBINATI **
Cappotto + nuovo impianto di riscaldamento
Ecco come funziona
Raggiungere la classe energetica desiderata
In pratica, occorre realizzare almeno due dei seguenti interventi:
1. un isolamento a cappotto, eliminare i ponti termici, sostituire i vetri con vetri tripli (>> leggi: Ecobonus 110%, come intervenire sul cappotto termico);
2. sostituire l’impianto di riscaldamento con uno a pompa di calore ed a pannelli a pavimento, o comunque a bassa temperatura (>> leggi: Superbonus 110% per sostituire la caldaia. Conviene sempre?);
3. produrre l’energia con fonti rinnovabili (>> leggi: Ecobonus 110%, come ottenerlo per il fotovoltaico).
Sarà poi un professionista a indicare gli interventi più adatti nel vostro caso specifico e svolgere i calcoli per verificare che la soluzione prospettata consenta effettivamente di raggiungere la classe energetica desiderata. A quel punto, tenendo conto del costo dei materiali e della manodopera, sarà possibile conoscere l’entità della spesa e valutare l’opportunità o meno di eseguire gli interventi di ristrutturazione/riqualificazione.
** CAPPOTTO TERMICO **
10 errori da evitare nella posa
Interventi migliorativi – Involucro edilizio
È sicuramente uno dei modi migliori per migliorare la prestazione energetica di un edificio. I materiali dei vecchi edifici possono facilmente essere sostituiti – o meglio integrati – con materiali isolanti di opportuno spessore, ad esempio insufflati nell’intercapedine o applicati come cappotti interno o esterno. Quest’ultima rappresenta la soluzione migliore, quando praticabile, dato il carattere totalmente avvolgente della coibentazione che così si ottiene.
Inoltre, rientra in questa categoria di interventi la sostituzione di vetri singoli con vetri doppi o tripli a bassissima trasmittanza termica, dato che le finestre rappresentano di solito uno dei punti deboli dell’isolamento termico di un edificio. Le prestazioni dell’involucro vengono definite da una classe, che va dalla I (la migliore) alla V (la peggiore).
SUPERBONUS 110%
Vale per interventi edili già avviati?
Attenzione all’iper-isolamento!
È spesso un problema, in quanto impedisce anche lo smaltimento verso l’esterno degli apporti di energia termica dovuti a occupanti, radiazione solare incidente sui componenti vetrati, apparecchiature elettriche, di illuminazione e di cottura, con conseguenti problemi di surriscaldamento estivo dell’ambiente interno.
>> Leggi l’approfondimento: Inerzia termica dell’involucro: i parametri per valutarla
Impianti di casa
Gli impianti collegati all’efficienza energetica di un edificio sono quelli di riscaldamento, acqua calda sanitaria e raffrescamento. Una vecchia caldaia in cattivo stato potrebbe venire sostituita con un moderno modello ad alta efficienza (a gas a condensazione o, meglio, a biomassa) o con una pompa di calore.
Un impianto di riscaldamento a bassa temperatura, come a pannelli radianti, consente un ulteriore risparmio energetico, anche se si tratta di un intervento di ristrutturazione più grosso. Per l’acqua calda sanitaria, si può usare una caldaia istantanea a condensazione o la stessa pompa di calore o, ancora, una caldaia a biomassa con serbatoio di accumulo. Ricordiamo che le classi energetiche possono essere differenti a seconda della prestazione che attestano: climatizzazione invernale, estiva, produzione di acqua calda sanitaria. Nel caso in cui i propri consumi segnalino una classe energetica molto sfavorevole, conviene intervenire quanto prima per risparmiare.
** ECOBONUS 110% – CAPPOTTO TERMICO **
Esempio per ridurre di due classi il consumo energetico
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Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali
Questo prontuario, unico nel suo genere, analizza in modo rigoroso e completo tutta la normativa nazionale (compresa quella tecnica di settore), che il professionista deve conoscere e applicare quando affronta un intervento di ristrutturazione della casa, al fine di impostare il corretto iter procedurale e amministrativo.Si tratta di un manuale operativo che fornisce un efficace metodo di lavoro, verificato nella pratica professionale dell’Autore, da applicare per rispettare tutti gli obblighi burocratici, anche grazie al supporto fornito da 28 tabelle riepilogative di tutte le possibili casistiche e procedure, che riguardano gli interventi di ristrutturazione di edilizia residenziale.Tutte le analisi dei procedimenti amministrativi riportati sono corredate da estratti della modulistica unica nazionale vigente, puntualmente commentati e spiegati punto per punto.Nel prontuario il professionista tecnico troverà:– l’analisi della legislazione nazionale in vigore sulla ristrutturazione della casa e delle normative specialistiche e di settore (d.P.R. 380/2001, Decreti c.d. SCIA 1 e SCIA 2);– la spiegazione dettagliata delle leggi sul contenimento dei consumi energetici e di come applicarle in una ristrutturazione edilizia (Legge 10/1991, D.Lgs. 192/2005, D.M. 26 giugno 2015);– le prescrizioni di sicurezza nei cantieri per interventi di ristrutturazione (D.Lgs. 81/2008);– l’applicazione delle norme nella pratica: come scegliere il corretto iter burocratico;– l’iter burocratico completo e commentato della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata);– esempi pratici di pratiche amministrative realizzate per interventi di ristrutturazione e di ampliamento.Coloro che acquistano il volume su maggiolieditore.it riceveranno, compresa nel prezzo, la Guida al Superbonus 110% e la Cessione del Credito previsto dal c.d. Decreto Rilancio (decreto n. 34 del 19 maggio 2020) contenente:• Gli interventi agevolati• I requisiti di risparmio energetico• Le regole per la cessione del credito• Interventi abbinati• Opzioni per le altre detrazioniAlessandro Mezzina, Architetto, svolge la professione nel suo studio associato di architettura e urbanistica spaziando dalle ristrutturazioni di interni fino ai piani urbanistici attuativi. Autore dal 2016 del blog ristrutturazionepratica.it con cui aiuta i committenti a orientarsi al meglio tra gli aspetti amministrativi e pratici della loro ristrutturazione.
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Superbonus al 110 per cento con sconto in fattura o cessione del credito per tutti gli interventi di risparmio energetico realizzati sugli interi edifici, di proprietà condominiale o privata, comprese le villette a schiera, a patto che si riduca di due classi il consumo energetico. Agevolazione ammessa anche per le seconde case, ma esclusa per gli immobili di lusso. Nessuna limitazione, invece, per gli interventi in condominio. Con l’ingresso delle seconde case sono stati rivisti i massimali di spesa ammessi all’agevolazione che variano in funzione del numero di immobili in condominio. Chiarito che in caso di sconto in fattura, questo non potrà superare l’importo dei lavori, per cui il bonus pari al 110 per cento della spesa sarà riconosciuto esclusivamente nel caso in cui si intenda utilizzare la detrazione direttamente o effettuare la cessione del credito. Confermata la possibilità di sconto in fattura o cessione del credito anche per il bonus facciate al 90 per cento, e per le detrazioni “ordinarie” per ristrutturazione e risparmio energetico. Opzione solo per i lavori effettuati nel 2020 e 2021. Asseverazione e visto di conformità obbligatori per il superbonus. Nell’ebook l’analisi delle disposizioni previste dopo il passaggio parlamentare del decreto. Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.
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