Si apre oggi a Venezia il Congresso nazionale degli Ingegneri

Maggiore valore al lavoro e necessità di investire in innovazione e digitalizzazione: queste le fondazioni concettuali che reggono il Congresso nazionale degli Ingegneri (giunto alla sua sessantesima edizione) inaugurato oggi al Palazzo del Cinema al Lido di Venezia (fino al 2 ottobre). Una tre giorni di scambio e confronto tra professionisti dei vari ordini durante la quale si affronteranno temi di grande rilievo offrendo alla categoria e al sistema ordinistico un’importante occasione di riflessione.

Investire nei processi di innovazione e digitalizzazione, dalla pubblica amministrazione alla sanità, ai servizi, accrescere la spesa pubblica per migliorare il sistema infrastrutturale, la messa in sicurezza del territorio e degli edifici a partire da microinterventi diffusi lungo tutta la penisola, la riqualificazione urbana con particolare attenzione alle periferie. È proprio facendo leva su tali rilevanti temi che il pianeta dell’ingegneria guarda al Paese, edificando in tal modo una serie di proposte che trovano nel lavoro, inteso come perno dello sviluppo e come valore fondante del sistema socio economico, il proprio minimo comune denominatore.

Partendo dal presupposto che occorra adesso più che mai individuare politiche di investimento attive, necessarie ad ampliare le potenzialità del tessuto produttivo nazionale, soprattutto quello ad elevato contenuto tecnologico, il Congresso nazionale si pone come palcoscenico privilegiato dove analizzare e formulare ipotesi e orientamenti per la crescita.

Un ruolo propositivo ed al servizio dei cittadini: questa la posizione che dovrà essere incarnata dagli ingegneri italiani in questo momento storico. Mettere a disposizione le proprie competenze e la propria esperienza per rilanciare la crescita dell’occupazione, rendendo più solido e stabile il tentativo dell’Italia di uscire dalla recessione: gli ingegneri sono chiamati a questo compito.

Ad aprire i lavori della prima giornata congressuale darà un ospite speciale, lo scrittore Sandro Veronesi, tramite una “lectio magistralis” sul tema del valore dell’ingegno, inteso come fucina di idee e di progetti per diventare sempre più competitivi. Un elemento che deve simbolicamente evidenziare l’attività degli ingegneri.

Per tutte le informazioni di servizio per conoscere il programma della tre giorni veneziana, si consiglia di consultare il sito ufficiale dell’evento.

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