Terremoto in Emilia. Ceramica Sant’Agostino, prime valutazioni tecniche

Ceramica Sant’Agostino vuole divulgare i criteri progettuali e costruttivi che hanno guidato l’ampliamento dell’azienda dalla sua fondazione e identificare possibili cause relative ai danni subiti.

Nella sede produttiva di Ceramica Sant’Agostino coesistono edifici realizzati in un ampio periodo storico che data a partire dai primi anni ’60 e arriva fino ad oggi. L’azienda si è sviluppata nel tempo incrementando sempre più il volume dei manufatti ceramici prodotti e, di conseguenza, ha sviluppato gli edifici industriali funzionali alle sempre nuove esigenze produttive e di stoccaggio.
Anche l’area logistica posta sul lato ovest della strada provinciale che separa i due blocchi di cui si compone l’azienda, è tuttora in progressiva evoluzione ed ampliamento: in questa zona, infatti, è stato recentemente completato l’ultimo edificio ad uso magazzino di 14.000 mq destinato a deposito di prodotto finito.

Pertanto, all’interno dell’area industriale, coesiste una vasta gamma di edifici che per forma, per tecnologia costruttiva e per epoca di costruzione, risultano essere molto diversi tra loro. Ciascun edificio è stato costruito secondo le tecnologie maggiormente in uso nel periodo di riferimento e nel totale rispetto delle Norme Tecniche vigenti all’epoca in materia di costruzione industriale.

Con riferimento al recentissimo evento sismico, Ceramica Sant’Agostino tiene a sottolineare che nel Comune di insediamento (Sant’Agostino – Ferrara) è stato introdotto dalla normativa nazionale e regionale il rischio sismico con decorrenza 23 ottobre 2005: pertanto, tutte le costruzioni realizzate prima di tale data non erano soggette alla previsione di questo tipo di rischio.

Gli edifici che hanno subito il crollo appartengono tutti ad una epoca di costruzione precedente al 2005 ed in particolare hanno ceduto i capannoni prefabbricati in cemento armato con copertura orizzontale a travi e tegoli: questa tipologia costruttiva, peraltro molto in uso nell’edilizia industriale, ha subito gravi danni anche in molte altre zone colpite dal sisma. Contingenze diverse riguardano invece il modulo destinato a Magazzino Automatico Verticale (MAV) la cui costruzione risale all’anno 2002. In questo caso, infatti, sono state le masse di materiale stoccate al suo interno che hanno provocato il crollo dell’edificio a seguito del sisma, evento straordinario non contemplato dalle normative vigenti all’epoca della sua costruzione.

Design, numeri e innovazione sostenibile
Qualità, innovazione, alta tecnologia e rispetto per l’ambiente. Sono questi i valori che hanno fatto di Ceramica Sant’Agostino un’azienda leader nel settore ceramico, forte di una storia di oltre quarant’anni, ma decisamente proiettata al futuro.
La sua attività ha inizio nel 1964 a Ferrara, in un distretto produttivo extra-ceramico: una scelta in controtendenza che si rivela vincente e che consente all’azienda di sviluppare negli anni una forte autonomia progettuale e una visione originale e innovativa in termini di ricerca e di prodotto.
Oggi Ceramica Sant’Agostino è un’azienda estremamente trasversale la cui produzione è in grado di rispondere alle più svariate esigenze della progettualità contemporanea, con uno stile inconfondibile e numeri sorprendenti: 23.000 mq di piastrelle al giorno, a uso pavimento e rivestimento – in gres porcellanato e bicottura – per un totale di oltre 3.000 articoli a catalogo estremamente differenziati nel gusto e nei formati – dal mosaico a tessere di 2×2 cm fino alle lastre 60×120 cm.
Qualità estetiche sorprendenti, alto contenuto di design e prestazioni tecniche elevate sono le caratteristiche distintive di tutti i prodotti Ceramica Sant’Agostino, frutto di scelte aziendali coerenti e strategiche improntate alla ricerca di una qualità totale che abbraccia l’intero sistema produttivo. Complice l’utilizzo di una tecnologia estremamente avanzata, all’avanguardia nel panorama italiano e internazionale, impiegata nella costante ricerca di nuove declinazioni espressive del materiale ceramico. Le strumentazioni e i laboratori di ricerca, i moderni impianti di pressatura e smaltatura, gli incisori al laser, l’innovativo sistema Digital Technology, i sistemi automatici di scelta e il controllo di qualità completamente automatizzati, sono gli strumenti di una produzione che si caratterizza per altissimi standard tecnico-qualitativi e per una forte attenzione alle tematiche ambientali.
Ecoquality è il nome del complesso programma d’azione che Ceramica Sant’Agostino ha messo a punto per coordinare tutti gli sforzi aziendali volti alla realizzazione di prodotti conformi alle più rigide normative europee e internazionali poste a tutela dell’ambiente, delle persone e dei consumatori. E’ un processo in continua evoluzione che coinvolge l’intera organizzazione aziendale – dai severi controlli di qualità sulle materie prime e sul prodotto finito all’utilizzo di tecniche di depurazione sicure ed efficaci, dall’ottimizzazione dei consumi nei processi produttivi al recupero dei materiali di scarto, fino alla realizzazione di prodotti ad emissioni di C02 totalmente compensate – ed è oggettivamente misurato, e misurabile, con le innumerevoli certificazioni che negli anni ha ottenuto l’azienda.
Ad una produzione sempre più improntata a criteri di sostenibilità ambientale ed in costante crescita grazie al quotidiano lavoro di più di 350 professionisti, corrisponde un continuo miglioramento dei sistemi di servizio e di supporto alla vendita. Per questo Ceramica Sant’Agostino ha realizzato un progetto unico studiato per ottimizzare gli spazi di magazzino, semplificarne la gestione, automatizzare completamente l’evasione degli ordini, migliorare l’intera logistica dei prodotti finiti in entrata e in uscita dall’azienda. In un nuovo complesso industriale di 237.000 mq, interamente dedicato alla gestione integrata dei magazzini, e` stato costruito il MAV: il primo ed unico Magazzino Automatico Verticale costruito in Italia per il settore ceramico.
Avveniristico e tecnologicamente avanzato, il MAV ha una struttura imponente alta 25 m, larga 25 e lunga 134, in grado di contenere e gestire contemporaneamente 25.000 pallet di prodotto. È stato calcolato che, volumetricamente, potrebbe contenere il carico di 1.400 TIR. Tutto l’impianto è guidato e controllato da un complesso sistema di software che gestisce automaticamente sia lo stoccaggio e il ripristino dei prodotti finiti, sia l’elaborazione e la spedizione degli ordini.

Si tratta di un plus competitivo importante per un’azienda che ha fatto della tecnologia uno strumento di incessante miglioramento – dei sistemi produttivi, delle condizioni di lavoro, della qualità dei prodotti e dei sevizi offerti – e di approfondita ricerca per un modello di sviluppo industriale sostenibile.
Perché, per Ceramica Sant’Agostino, essere un’azienda all’avanguardia significa assumere obbligatoriamente un ruolo attivo e responsabile nella costruzione di un futuro migliore.
Questi, a oggi, i numeri e i risultati.

1.100.000 Kwh di energia autotoprodotta ogni anno
Ceramica Sant’Agostino ha realizzato un modernissimo impianto fotovoltaico di 15.000 mq per la produzione
autonoma di energia elettrica ricavata dal sole. L’impianto è in grado di produrre 1.100.000 Kwh all’anno che corrispondono a 507 tonnellate di CO2 non immessa in atmosfera ogni anno.
L’impegno di Ceramica Sant’Agostino di incrementare l’uso di energie alternative è diventato un progetto sempre più importante e concreto.

692.000 mq di riforestazione
L’azienda è impegnata in un progetto di riforestazione che interessa un’area di 692.000 m2 in Uganda, nel distretto di Hoima e Masindi. L’Uganda è il primo Paese africano ad aver avviato un importante programma di riduzione di emissioni di gas serra. L’obiettivo è duplice: neutralizzare le emissioni di CO2 e coinvolgere operativamente le comunità locali.

1.800 mc di acqua risparmiata ogni anno
L’azienda dispone di un sistema di recupero delle acque meteoriche che consente un risparmio superiore al 5% sul prelievo annuo dalla rete idrica. Nessuno scarico idrico viene effettuato nell’ambiente esterno: le acque di lavorazione vengono completamente recuperate e riutilizzate nei processi produttivi. Tutto questo si traduce in un risparmio di acqua pari a 1800 mc all’anno.

Per informazioni
www.ceramicasantagostino.it

Redazione Tecnica

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