«Prenditi qualche minuto per leggere con calma e attenzione quanto riportato sotto». Inizia così l’informativa sul Superbonus che ci è stata fornita non appena varcata la soglia dell’Istituto di credito xxx (per riservatezza eviteremo di indicarne il nome, anche se da quanto abbiamo capito, la prassi è comune). Un vero e proprio bugiardino che indica le controindicazioni del “farmaco”.
Ci siamo infatti recati da un consulente bancario con l’obiettivo di avere le informazioni necessarie a richiedere la cessione del credito e iniziare così gli interventi edilizi previsti (>> leggi: Bonus edilizia, istruzioni per sconto o cessione credito).
Quali domande abbiamo fatto? Cosa ci ha risposto la Banca, che parla di “diritto alla detrazione per tutti”? Ripercorri con noi l’intero iter.
Superbonus 110%, consigli utili prima dell’uso
«Prenditi qualche minuto per leggere con calma e attenzione quanto riportato sotto», ripete il banchiere più di una volta, dopo averci accolto nel suo ufficio. Siamo ben consapevoli del caos che il Decreto Rilancio si è portato dietro, emergendo dai dolori che la pandemia ha provocato e alla forzata inattività lavorativa. E sappiamo bene quanto l’edilizia, tra le tante categorie, abbia sofferto. Per questo siamo speranzosi verso questi superbonus fiscali, al di là di tutte le polemiche, le lacune dei decreti, le imperfezioni delle circolari, le tempistiche non chiare. Il banchiere sa tutto questo, e sa molto bene come comportarsi con noi.
Dopo qualche preambolo, ci fornisce infatti una mazzetta di fogli stampati, tra cui una mail interna (top secret) scambiata tra internamente tra i dipendenti della banca, recante il titolo: Come rapportarsi con i clienti che chiedono info?
Leggi: Superbonus 110%, quanto costa cedere il credito d’imposta?
Superbonus, parla la banca
Riportiamo qui le informazioni “interne” che i banchieri forniscono ai propri clienti.
«Il decreto ha creato una serie di attenzioni da parte dei clienti che purtroppo sono condizionati da una comunicazione dei media e dei politici estremamente fuorviante. Trattandosi di una misura straordinaria in termini di agevolazione fiscale, le regole emanate dall’Agenzia delle Entrate (AdE) sono ESTREMAMENTE RIGOROSE e il mancato rispetto di tali regole può far decadere il diritto alla detrazione o non far conseguire tale diritto. (>> Leggi: Superbonus, Entrate specifica le opzioni per sconto o cessione credito).
Il punto nodale è proprio questo: il DIRITTO ALLA DETRAZIONE.
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Solo acquisendo tale diritto si può optare per:
– fruire della detrazione fiscale del 110% con quote di pari importo spalmate in 5 anni;
– fruire dello sconto in fattura;
– cedere il credito di imposta a una banca.
Seguendo le indicazioni dell’AdE, di fatto la realtà è rovesciata rispetto al percepito della clientela.
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Cosa pensano i clienti?
Devo fare i lavori, prima di iniziare vado in banca gli vendo il mio credito “futuro”, loro pagano l’impresa e io non tiro fuori un centesimo, “faccio i lavori gratis”.
Cosa dice l’AdE e il decreto?
Devo eseguire i lavori, pagarli tutti, trovare un tecnico che certifica il miglioramento energetico tramite una Relazione asseverata, da inviare all’ENEA che dovrà dare il suo ok, andare dal mio commercialista/CAF, farmi rilasciare il Visto di conformità fiscale e SOLO DOPO tutto ciò, posso godere della detrazione o cedere il mio credito alla banca (leggere con attenzione il punto 8 della circolare 24 8 agosto 2020 AdE). (>> Leggi: Requisiti tecnici e asseverazioni: istruzioni dai decreti attuativi).
Capite bene che siamo su situazioni molto distanti tra loro, con il particolare non trascurabile che le regole le detta AdE e non il contribuente o la banca.
> Decreto Prezzi | Requisiti tecnici
Superbonus, opzioni attive
Al fine di evitare fraintendimenti o altro con i clienti che vi chiedono informazioni (Ndr: è un banchiere che comunica con un altro banchiere), ritengo sia utile chiarire alcune cose:
– banca xxx sarà operativa nella cessione del credito con i privati (a oggi non è previsto per le imprese), condizioni e modalità operative previste dopo il 15/9 (e comunque entro il 15/10 data di avvio delle procedure da parte di AdE).
– il cliente che intende fare i lavori potrà utilizzare gli strumenti attualmente in essere per reperire le risorse per pagare le opere (mutuo o prestito ordinario ecc.) o utilizzare denaro personale e poi (solo dopo aver ottenuto il diritto alla detrazione di cui sopra) potrà procedere come segue.
- Rivolgersi alla banca per cedere tutto o in parte il proprio credito e rientrare delle spese o estinguere il finanziamento.
- Godere della detrazione nei 5 anni successivi.
Anche se altri istituti hanno già comunicato l’offerta (sotto forma di foglio informativo quindi non vincolante per la banca), alla lettura della documentazione messa a disposizione dalle banche stesse, emerge che sia il finanziamento iniziale sia la cessione del credito successiva, sono soggette ad ATTENTA e APPROFONDITA valutazione della documentazione fornita (tra cui la redazione asseverata e il visto di conformità di cui sopra).
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Come rapportarsi quindi con i clienti che chiedono info?
Innanzitutto verificare se hanno o meno le risorse per sostenere e pagare le opere. In entrambi i casi potranno accedere a prodotti di finanziamento dedicati.
Qualora sia loro interesse cedere successivamente tutto o in parte il loro credito, la valutazione sia in termini di accettazione da parte della banca che in termini di condizioni economiche sarà possibile solo dopo aver acquisito la documentazione prevista da AdE.
Potete comprendere che il tema è articolato e complesso. Per questo gli SPECIALIST possono aiutarvi a incontrare i vostri clienti che chiedono informazioni sulla tematica, con la premessa che su tali servizi, va data la precedenza alla clientela conosciuta e preferibilmente patrimonializzata.
Per i prospects che dovessero chiedere info, andranno rimandati al 15/10 data da cui sarà possibile inoltrare all’AdE le richieste per lo sconto in fattura o per la cessione del credito, e data entro la quale saranno anche chiariti i molteplici dubbi ancora oggi esistenti su tale decreto.»
Prontuario tecnico per l’Ecobonus 110%: guida passo passo per il professionista
Studio di fattibilità e progetto preliminare per gli interventi di risparmio energetico rientranti nel Superbonus 110%
Foto: iStock/Geber86
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