Nel 2007 veniva pubblicato, sotto la guida del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, il documento DT 206/2007 avente ad oggetto le “Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione e il Controllo delle Strutture di Legno”. Con quel documento il CNR intendeva fornire un contributo tecnico di supporto agli operatori impegnati nelle varie fasi della costruzione di strutture di legno, in linea con le conoscenze più avanzate del settore. Da allora, il mondo dell’ingegneria delle strutture di legno si è largamente avvalso del suddetto documento, divenuto via via lo strumento indispensabile e più diffuso per l’impiego strutturale del legno, aprendo i mercati e favorendo la competizione e le nuove applicazioni.
Strutture in legno: la nuova Guida del CNR
In questi anni nuovi studi, ricerche e proposte innovative hanno accompagnato l’attività di produttori, costruttori e progettisti, promuovendone l’evoluzione e la (talvolta disordinata) crescita. Il quadro dei riferimenti normativi e di prodotto, europei ed italiani, si è anch’esso evoluto. È per queste ragioni che, dopo un decennio dalla pubblicazione del DT 206/2007, una sua nuova aggiornata ed ampliata versione si è resa più che opportuna ed è stata presentata dallo stesso CNR in un testo che cerca, ancora una volta, di cogliere al meglio l’esperienza maturata a livello internazionale nello specifico ambito normativo, senza perdere di vista le singolari caratteristiche della realtà italiana.
Il documento è frutto della collaborazione di un gruppo aperto di specialisti e di operatori del settore basata, sull’ampia discussione del comune patrimonio di conoscenze e di esperienze scientifiche e tecniche. Le Istruzioni non sono norme cogenti ma rappresentano soltanto un ausilio offerto ai tecnici impegnati nella progettazione delle strutture di legno. Ai tecnici è comunque lasciata la responsabilità finale delle libere scelte progettuali operate.
Oggetto delle nuove Istruzioni le opere costituite da strutture portanti realizzate con elementi di legno strutturale (legno massiccio: segato, squadrato) o con elementi strutturali a base di legno (legno lamellare incollato, pannelli a base di legno, etc.) assemblati con adesivi oppure con mezzi di unione meccanici, in opere di ingegneria civile, ad eccezione delle opere oggetto di una regolamentazione specifica.
Nelle istruzioni si prendono in esame i requisiti di resistenza meccanica, comportamento in esercizio e durabilità delle strutture. Gli aspetti esecutivi sono trattati nella misura atta a garantire che la qualità dei materiali da costruzione e dei prodotti e il livello della lavorazione in cantiere siano conformi alle ipotesi di progettazione. Le istruzioni possono essere utilizzate, per quanto applicabili, anche per le verifiche di strutture esistenti purché si provveda alla corretta valutazione delle caratteristiche del legno e, in particolare, degli eventuali stati di degrado.
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Acustica negli edifici in legno
Questa agile Guida, a partire da una prima analisi delle nozioni di base, esamina le tecnologie lignee disponibili sul mercato per le costruzioni, approfondisce il fenomeno sonoro collegato a questo tipo di materiale e fornisce al Professionista indicazioni per un’ottimale progettazione acustica, senza tralasciare le integrazioni impiantistiche.Gli autori, esperti nell’ambito del comportamento acustico degli edifici in legno con oltre 40 pubblicazioni in riviste, convegni nazionali ed internazionali, esplicano in questa trattazione le metodologie di calcolo previsionale più aggiornate e affidabili presenti in letteratura e verificate sul campo così come i modelli inseriti dalla serie di norme UNI EN ISO 12354:2017.Gli autori lavorano e svolgono ricerca nel campo dell’acustica. In particolar modo negli ultimi anni si sono concentrati anche sul comportamento acustico degli edifici in legno pubblicando a livello internazionale il primo lavoro dedicato alla determinazione del rumore di calpestio dei solai lignei; tale ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista “Building and Environment”. È in corso di pubblicazione, per la prestigiosa casa editrice internazionale Elsevier, il volume “Encyclopedia of Renewable and Sustainable Materials” dove gli autori sono stati chiamati a curare la parte relativa all’utilizzo del legno in edilizia residenziale.Federica Bettarello, progettista nel campo dell’acustica, ha conseguito la laurea in ingegneria e il dottorato di ricerca presso l’Università degli studi di Ferrara. Autrice di oltre 40 pubblicazioni presenti in riviste, convegni nazionali ed internazionali e di un brevetto europeo. È tecnico competente in acustica ambientale e docente in molti corsi di formazione e specializzazione sui temi del comfort abitativo e dell’acustica edilizia. È autrice della monografia “Acustica Edilizia – Capire, Imparare,Valutare” per Alinea Editrice e “La progettazione tecnica e acustica dei sistemi di scarico idrosanitario. In parole semplici” per Maggioli Editore.Marco Caniato, ricercatore nel campo del comfort abitativo, ha conseguito la laurea in ingegneria e la laurea in scienze dell’architettura presso l’Università di Trieste; svolge attualmente la sua ricerca presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologia della Libera Università di Bolzano. Ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università degli studi di Ferrara e seguito numerosi corsi di approfondimento in materia.Autore di oltre 40 pubblicazioni in riviste, convegni nazionali ed internazionali e redattore di brevetti europei inerenti l’acustica e il risparmio energetico. È tecnico competente in acustica ambientale e docente del corso Impianti Tecnici e Controllo Ambientale degli edifici Presso l’università di Trieste. È autore delle monografie: “Risparmio Energetico e Comfort Abitativo — Istruzioni per l’Uso”, “Acustica Edilizia – Capire, Imparare,Valutare” per Alinea Editrice e “La progettazione tecnica e acustica dei sistemi di scarico idrosanitario. In parole semplici” per Maggioli Editore.
Federica Bettarello – Marco Caniato | 2018 Maggioli Editore
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Il contenuto delle istruzioni si applica al legno massiccio, al legno lamellare e ai prodotti a base di legno per usi strutturali, classificato secondo la resistenza prima della messa in opera. I materiali e prodotti derivati dal legno per usi strutturali considerati nelle seguenti istruzioni sono:
– legno massiccio
– legno massiccio incollato (con giunti a dita)
– legno lamellare incollato
– elementi di micro-lamellare
– pannelli di legno massiccio (SWP)
– pannelli di tavole incrociate (X-lam)
– pannelli a base di legno:
pannelli di compensato
pannelli di scaglie orientate (OSB)
pannelli di particelle
pannelli di fibre
– pannelli di micro-lamellare (LVL)
Proprietà dei materiali
Resistenze, moduli elastici, massa volumica
Si definiscono valori caratteristici di resistenza di un tipo di legno i valori del frattile al 5% della distribuzione delle resistenze, ottenuti sulla base dei risultati di prove sperimentali effettuate con una durata di 300 secondi su provini all’umidità di equilibrio del legno corrispondente alla temperatura di 20°C ed umidità relativa dell’aria del 65%. Per il modulo elastico, si fa riferimento sia ai valori caratteristici corrispondenti al frattile al 5% sia ai valori medi, ottenuti nelle stesse condizioni di prova sopra specificate. Si definisce massa volumica caratteristica il valore del frattile al 5% della relativa distribuzione, con massa e volume misurati in condizioni di umidità di equilibrio del legno alla temperatura di 20°C ed umidità relativa dell’aria del 65%.
Il progetto e la verifica, secondo le presenti Istruzioni, di strutture realizzate con legno massiccio, lamellare o con prodotti per uso strutturale derivati dal legno, richiedono la conoscenza dei valori di resistenza, modulo elastico e massa volumica costituenti il profilo resistente, che deve comprendere almeno quanto riportato nella Tabella 4-1.
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