Come abbiamo visto, nell’ambito del Green Deal europeo, uno degli obiettivi stabiliti dall’UE è quello di ridurre entro il 2030 le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 (>> ne parliamo in questo articolo).
Il settore dell’edilizia è risultato essere responsabile di oltre un terzo delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE, ed è quindi importante che le aziende del settore si impegnino in ottica di decarbonizzazione, migliorando i propri processi produttivi ma anche proponendo materiali e prodotti sempre più prestazionali, che possano contribuire alla riduzione di CO2 durante il ciclo di vita utile degli edifici che li impiegano.
Wienerberger – azienda produttrice di soluzioni intelligenti per l’involucro edilizio e per le infrastrutture che ormai conosciamo bene – sta già mettendo in atto importanti strategie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei, operando su entrambi i fronti.
Decarbonizzazione nei processi produttivi
Dal punto di vista dei propri processi produttivi, in ambito italiano, il processo di decarbonizzazione consentirà di raggiungere una riduzione di oltre il 15% di emissioni di CO2 entro il 2023. Per riuscirci, nel 2021 l’azienda ha inaugurato la propria Sustainability roadmap, che proseguirà fino al 2030 grazie al lavoro del nuovo dipartimento “Operational Excellence” (OPEX), sviluppato proprio per supportare le tematiche ambientali e per realizzare progetti atti al miglioramento energetico dei processi, con focus su materie prime, gestione delle cave ed Energy Management.
Tra le strategie messe in atto ci sarà l’ampliamento del parco fotovoltaico a tutti gli stabilimenti produttivi, l’acquisto di energia verde, l’eliminazione di additivi con contenuto di carbon fossile e l’incremento degli investimenti negli impianti produttivi per renderli idonei all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Presso lo stabilimento di Feltre (BL), ad esempio, è già stata sostituita la caldaia industriale a vapore con una ancora più performante, che ha permesso di risparmiare il 40% di gas e quindi di ridurre notevolmente le emissioni di CO₂ nell’atmosfera.
Soluzioni in laterizio per la decarbonizzazione del comparto residenziale
Dal punto di vista invece dei prodotti e delle soluzioni proposte, tutti questi interventi permettono anche di realizzare soluzioni in laterizio sempre più prestazionali e innovative, che andranno a migliorare le prestazioni termiche degli edifici, con una conseguente ulteriore riduzione di CO2 durante il ciclo di vita utile degli edifici in cui sono impiegati.
Come chiaramente indicato dalla Comunità Europea, il 40% di emissioni di CO2 prodotte in tutto il Continente provengono dal comparto residenziale: realizzare strutture abitative con una ridotta richiesta di fabbisogno energetico significa quindi ridurre in maniera sostanziale le emissioni climalteranti.
Già da ora, con la famiglia di laterizi rettificati Porotherm BIO PLAN T9 di Wienerberger, è possibile realizzare edifici massivi in laterizio che, senza bisogno di ulteriori strati isolanti, sono in grado di garantire prestazioni energetiche da Edifici ad Energia quasi Zero (nZEB), con trasmittanze U fino a 0,19 W/m₂K.
Il successo del sistema Porotherm BIO PLAN è decretato dalla combinazione della tecnologia della rettifica a quella dei setti sottili, oggetto di un approfondito lavoro di ricerca e sviluppo da parte di Wienerberger. Da un lato la rettifica, ovvero la planarità e il parallelismo praticamente perfetti delle facce superiori ed inferiori dei blocchi, permette di realizzare giunti di malta di appena 1 mm, eliminando completamente il ponte termico della malta tra un corso e l’altro. Questo a vantaggio delle performance energetiche, ulteriormente migliorate dalla presenza di setti sottili che incrementano le file dei fori e la percentuale di foratura, migliorando quindi le prestazioni di isolamento rispetto a un normale laterizio.
Un vantaggio in termini progettuali ma anche un vantaggio nella posa in opera. Infatti, grazie al perfetto incastro dei blocchi e all’utilizzo della malta speciale Porotherm vengono ridotti in maniera considerevole i tempi di posa, gli sfridi di cantiere e i consumi di malta.
Inoltre, l’elevata massa superficiale degli involucri in laterizio, e il conseguente sfasamento termico, consentono di ridurre i consumi energetici anche in fase estiva, mantenendo un elevato comfort indoor anche durante i picchi di calore estivi.
Abbiamo parlato del sistema Porotherm BIO PLAN anche nell’articolo Efficientamento energetico senza il cappotto termico, ecco come
I focus della sostenibilità per l’azienda sono quindi molto chiari: sviluppo di soluzioni che minimizzino i consumi energetici durante il ciclo di vita dell’edificio; ricerca di materie prime legate all’economia circolare; investimento costante sui processi produttivi, per contenere le emissioni.
Sustainability Report Italia
Wienerberger ha deciso di dare evidenza del suo impegno su più fronti realizzando un report che ha l’obiettivo di comunicare in maniera trasparente le proprie strategie in ambito ESG (Environmental, Social e Governance), attraverso azioni concrete basate su tre pilastri: decarbonizzazione, economia circolare e biodiversità.
Per ulteriori informazioni
wienerberger.it
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