Il Sistri debutterà come stabilito il 1° ottobre. Dopo diverse proroghe, dunque, si parte tra meno di un mese. Ma questa prima partenza riguarda solo alcuni, non tutti: ci saranno da una parte i trasportatori e i gestori di rifiuti pericolosi (che partiranno subito) e dall’altra i produttori (partenza: 3 marzo 2014, o forse settembre 2014). Più precisamente ancora: i nuovi produttori (gestori che effettuano operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti) partono il 1° ottobre; i produttori iniziali (quelli la cui attività produce rifiuti) invece partono il 3 marzo 2014 (o forse a settembre).
Andrea Orlando, Ministro dell’Ambiente, ieri, al termine dell’incontro con le organizzazioni imprenditoriali coinvolte, ha stabilito che non ci sarà nessun altro rinvio per gestori e trasportatori. Bisogna riuscire a dotare l’Italia di un sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti: questo l’obiettivo del Ministro. Per farlo, non bisogna indugiare…
L’Ordine del giorno dell’incontro comprendeva:
– discussione sul dm che amplierà il numero di destinatari;
– ridefinizione della tracciabilità dei rifiuti;
– interoperabilità con i sistemi di gestione delle aziende.
Di fatto, si è parlato solo della possibilità di collaborare con le imprese per tentare di mettere le pezze a un progetto che ha carenze gravi. Proprio in virtù di questa collaborazione, il Ministro ha promesso di intervenire, entro 4 settimane, sulle sanzioni, che non dovranno, secondo la richiesta delle aziende, ricadere sugli utenti facendo loro pagare le eventuali mancanze di un sistema inadeguato.
Ma le imprese chiedono di più: vorrebbero che il limite di errori oltre il quale si viene sanzionati fosse maggiore di 3 (numero previsto dal dl 101) e vorrebbero l’esenzione per tutto il periodo di prova del Sistri.
Anche le Associazioni, che volevano rinviare ulteriormente la data di avvio del Sistri, hanno dimostrato apprezzamento per il lavoro svolto dal Ministro e si sono dimostrate collaborative. Sono le stesse Associazioni, però, a sottolineare che il Sistri ha diversi problemi, primo tra tutti l’incompatibilità con i software di gestione aziendale.
Tra le ipotesi di modifica emerse ieri c’è quella di iniziare i lavori del Sistri con una sperimentazione, per alcuni mesi. Le sanzioni sarebbero sospese, che richiesto dalla imprese, fatta eccezione per le sanzioni per le violazioni nella compilazione del registro e del formulario cartaceo, che verrebbero ripristinate dopo la loro derubricazione a illecito amministrativo, avvenuta tramite dlgs 205/2010.
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