Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico

Meglio l’intonaco armato o l’iniezione di malta di calce? Esempi di interventi estesi alla totalità delle strutture portanti. Portano a classi di rischio superiori e fanno accedere alle detrazioni

Scarica PDF Stampa

Ormai anche parlare di mitigazione del rischio sismico significa parlare di detrazioni fiscali: la novità più grossa è ormai risaputa, e consiste nel fatto che con il decreto rilancio la cessione del credito potrà essere seguita anche per il sismabonus, oltre che per tutti gli altri interventi edilizi (>> leggi: Superbonus 110% per pochi lavori, cessione del credito per tutti).

Bisogna dapprima scegliere quale metodo utilizzare per valutare la vulnerabilità sismica dell’edificio, e di conseguenza capire con quali tecniche intervenire per il passaggio alle classi di rischio superiori.

Potrebbero essere necessari alcuni interventi puntuali per il raggiungimento del necessario comportamento scatolare (così come descritto nell’articolo sul sismabonus dedicato agli interventi locali). In questo articolo però analizzeremo lo step successivo, allo scopo di perseguire il miglioramento sismico complessivo mediante interventi estesi alla totalità delle strutture portanti (in relazione alle verifiche dell’analisi globale della struttura ai sensi delle NTC18).

Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico

Scegliendo di valutare la vulnerabilità sismica dell’edificio mediante il metodo convenzionale ai sensi del D.M. 09/01/2020 (Linee Guida Sismabonus), è appunto possibile progettare la riduzione del rischio sismico di più di una classe. Come già descritto nei precedenti articoli, il metodo convenzionale si basa sulla onerosa valutazione computazionale dell’intera struttura mediante modello di calcolo strutturale agli elementi finiti, come previsto dalle NTC18 qualora si ricada in interventi più generali di miglioramento sismico (par. 8.4.2).

** SUPERBONUS – INTERVENTI ABBINATI **
Cappotto + nuovo impianto di riscaldamento
Ecco come funziona

Tale metodologia, ai fini delle Linee Guida Sismabonus, è applicabile sia a strutture in muratura portante sia in c.a., a differenza del metodo semplificato applicabile solamente agli edifici in muratura. Il metodo semplificato, infatti, trattandosi di una procedura di valutazione più speditiva e dall’onere computazionale decisamente ridotto, è applicabile solamente per progettare interventi locali su strutture murarie. Poiché il metodo convenzionale analizza il comportamento dinamico dell’intera struttura, come anche previsto dalle NTC18 il progettista dovrà prima di tutto aver valutato la sicurezza nei confronti di tutti quei cinematismi fuori dal piano che di fatto non permetterebbero l’attivazione del comportamento globale della struttura.

Anche laddove siano previsti solo interventi di tipo locale per la mitigazione del rischio sismico, se il metodo scelto è quello convenzionale, la valutazione della sicurezza sismica ai fini del sismabonus dovrà avvenire sull’intera struttura e non solamente nei riguardi dei singoli interventi come invece indicato dalle NTC18 al par. 8.4.1 (riparazione o intervento locale).

RIFARE LA FACCIATA – SUPERBONUS 
Tinteggiare o intervenire su balconi, grondaie, cornicioni.
Escamotage e istruzioni per arrivare al 110% di sconto

Interventi di miglioramento sismico su strutture in muratura

«[…] Questi interventi sono mirati sia al risanamento ed alla riparazione di murature deteriorate e danneggiate, sia al miglioramento delle proprietà meccaniche della muratura; la soluzione tecnica da applicare andrà valutata anche in base alla tipologia e alla qualità della muratura. Gli interventi dovranno utilizzare materiali con caratteristiche fisico-chimiche e meccaniche analoghe e, comunque, il più possibile compatibili con quelle dei materiali in opera. L’intervento deve mirare a far recuperare alla parete una resistenza sostanzialmente uniforme e una continuità nella rigidezza, anche realizzando gli opportuni ammorsamenti, qualora mancanti. […]» (D.P.C.M. 09/02/2011)

La riduzione del rischio sismico si traduce in un rinforzo delle caratteristiche meccaniche delle pareti portanti, in particolare della resistenza a compressione e a taglio. Le tecniche qui di seguito proposte presuppongono tempistiche di cantiere molto più lunghe e un maggiore onere economico rispetto agli interventi puntuali descritti nell’articolo sugli interventi locali. Di contro, sono interventi spesso compatibili con i requisiti estetici e strettamente necessari per limitare i danni sismici e i tempi di inagibilità a essi conseguenti. In molti casi variando le rigidezze dei pannelli murari, è consigliabile estendere gli interventi alla totalità delle strutture portanti al fine di non creare disomogeneità nella risposta dinamica dell’edificio.

SUPERBONUS 110% – CAPPOTTO TERMICO
Come ridurre di due classi il consumo energetico dell’edificio

INTONACO ARMATO

Una delle tradizionali tecniche consiste nell’esecuzione dell’intonaco armato, soluzione ampiamente collaudata nel corso dei decenni e oggi migliorata con l’utilizzo di materiali innovativi e maggiormente compatibili. L’intervento è applicabile su superfici già intonacate, mediante la rimozione dell’intonaco esistente e il rifacimento di uno similare con malta di calce ma armato con una rete, generalmente in fibra di vetro. Le reti della superficie muraria interna ed esterna devono essere collegate mediante connettori trasversali consistenti in barre del medesimo materiale delle reti, altrimenti il sistema non risulta efficace. Si crea così una sorta di “impacchettamento” della muratura, che ne migliora notevolmente le prestazioni meccaniche. Le reti possono essere anche di altri materiali compositi, ad esempio in tessuti di carbonio che vengono incollate con resine e collegate trasversalmente mediante corde fioccate, oppure con reti in fibra d’acciaio o di basalto.

Esistono anche varianti alla tecnica tradizionale che prevedono la possibilità di lasciare a vista il paramento murario esterno ed intervenendo su di esso soltanto con giunti armati da trefoli di piccolo diametro connessi trasversalmente alla rete di rinforzo dell’intonaco interno.

Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico Figura 1a
Figura 1a. Applicazione della rete in fibra di vetro per armare il successivo intonaco
Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico Figura 1b
Figura 1b. Immagini di lavori di miglioramento sismico di Villa Gasparini a San Prospero (MO), lesionata dal terremoto dell’Emilia 2012
Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico Figura 2
Figura 2. Rinforzo dell’intonaco mediante incollaggio con resina epossidica di una rete in materiale composito e connessa trasversalmente con corde fioccate e impregrate con la medesima resina di incollaggio (Museo della Civilità Contadina – Bastiglia – MO). Immagini 1a-1b-2: per gentile concessione dell’Ing. Davide Trizzino

CONDOMINIO
Assemblea in videoconferenza
Ecco tutte le regole

INIEZIONI CON COLI DI MALTA DI CALCE

Un’alternativa all’utilizzo dell’intonaco armato risiede nella tecnica delle iniezioni con coli di malta di calce all’interno della muratura. La finalità consiste nel riempire i vuoti presenti all’interno di tessiture murarie poco coese, quali muri a sacco. Poiché non tutte le tessiture murarie sono ugualmente iniettabili con la stessa efficacia, è suggeribile testare la tecnica prima di estenderla all’intero edificio mediante una limitata superficie abbinando una prova sonica prima e dopo l’intervento. Se sussiste un netto miglioramento delle velocità soniche dopo l’applicazione delle iniezioni, si avrà garanzia che i coli siano riusciti a riempire i vuoti e ridare continuità alla sezione resistente della muratura. Pertanto il progettista dovrà prestare molta attenzione a verificare che il coefficiente moltiplicativo previsto nella tabella C8.5. II della Circolare 21 gennaio 2019 n. 7 per l’utilizzo delle iniezioni sia effettivamente raggiungibile ed applicabile, in funzione della reale efficacia della tecnica nei confronti della tessitura muraria.

Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico Figura 3a
  Figura 3 a. Intervento puntuale di rinforzo dell’ancoraggio di una catena mediante iniezioni (Reggia di Venaria Reale – TO)
Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico Figura 3b
Figura 1b. Consolidamento delle pareti del Santuario di Santa Maria delle Grazie a Varoni (fraz. di Amatrice – RI) eseguito con iniezioni di malta di calce

Le due tecniche possono eventualmente essere applicate anche contemporaneamente, qualora la qualità della tessitura muraria sia scadente e gravemente compromessa. A esse è possibile associare anche l’inserimento di diatoni artificiali, meglio se di natura metallica, per migliorare la resistenza a taglio e pressoflessione nel piano delle pareti murarie.

TETTO IN LEGNO
Quale bonus lo agevola? 
Come arrivare al 110% di detrazione

Interventi di miglioramento sismico su strutture in c.a.

INCAMICIATURA ARMATA

Di diversa tipologia sono le tecniche di consolidamento su telai in c.a., anche se alcune hanno punti in comune con quelle applicabili nel campo delle murature. Una soluzione applicabile a pilastri in c.a. consiste nella cosìdetta “incamiciatura armata”, molto simile all’intonaco armato prima descritto. Qualora il pilastro necessiti di un rinforzo a taglio o pressoflessione, è possibile applicare una crosta cementezia armata dello spessore di 8-10 cm con rete elettrosaldata (o con barre aggiuntive) e opportunamente collegata trasversalmente alle maglie degli altri lati. Una sorta di “cerchiatura diffusa” del pilastro.

Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico Figura 4a
Figura 4a. Rinforzo di pilastro mediante incamiciatura armata
Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico Figura 4b
Figura 4b. Rinforzo di pilastro mediante calastrellatura con angolari d’acciaio
Sismabonus, intervento globale per ridurre il rischio sismico Figura 4c
Figura 4c. Consolidamento del telaio in c.a. mediante fasce di carbonio con specifica disposizione per il rinforzo a taglio e a flessione Immagine 4a: per gentile concessione dell’Ing. Davide Trizzino 

 

SUPERBONUS – INTONACO TERMICO
Leggero, economico, versatile.
Ma è equivalente al cappotto termico? Altrettanto efficace?

CALASTRELLATURA CON ANGOLARI – TESSUTI

Un’alternativa dell’incamiciatura consiste nella calastrellatura con angolari, con impatto visivo dichiarato. Tuttavia, qualora le necessità di rinforzo siano maggiori, risultano sicuramente più adattabili i moderni tessuti in materiale composito, in particolar modo per il consolidamento dei nodi.

Le fasce in FRP sono applicabili mediante incollaggio con resine epossidiche. Nelle travi le fasce saranno applicate nelle zone di massina trazione per flessione, con applicazione intradossale e/o estradossale a seconda del diagramma di momento. Altresì potranno avvolgere il perimetro della trave nelle zone a maggior sforzo di taglio, o con passo costante lungo l’intera luce della trave qualora la carenza di armatura a taglio sia diffusa. Per i pilastri, a seconda delle necessità di sollecitazione, le fasce potranno essere applicate lungo lo sviluppo verticale per incrementare la resistenza alla pressoflessione, e in orizzontale attorno al perimetro del pilastro, con un adeguato passo, per il rinforzo al taglio.

Con la medesima applicazione potranno essere usate per confinare i nodi trave-pilastro e garantire la gerarchia delle resistenze del telaio in c.a. In campo sismico le fasce in FRP hanno il vantaggio di non apportare ulteriori masse sismiche aggiuntive, come invece avviene per le altre tecniche di intervento.

Foto di copertina: Abitazione gravemente lesionata nel terremoto de L’Aquila 2009. L’edificio necessita di un’analisi globale del rischio sismico e di un intervento di miglioramento sismico che interessi l’intera struttura muraria.

Classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici e sisma bonus

Aggiornato alla legge n. 58/2019 (conversione del d.l. 34/2019 c.d. Decreto Crescita) il prontuario si configura come un supporto operativo indispensabile per il professionista nell’analisi e nell’interpretazione della disciplina per la classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici (d.m. 65/2017 – attribuzione e miglioramento della classe di rischio) con esempi pratici dettagliati secondo i due metodi previsti dalla normativa: metodo convenzionale e metodo semplificato, senza tralasciare la fase di asseverazione che il progettista deve rilasciare.Il testo evidenzia anche le novità riguardanti gli interventi su edifici esistenti previsti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 (d.m. 17 gennaio 2018) e dalla circolare esplicativa n. 7/2019. Vengono esaminate le procedure di valutazione della sicurezza e della classe di rischio ante e post operam. Oltre agli aspetti tecnici, altrettanto importante è la parte fiscale a cui è dedicato un intero capitolo approfondito e corredato da esempi per l’applicazione del Sisma Bonus.Struttura del prontuarioEdifici esistenti e normativa antisismica nazionale Classificazione del rischio sismico:• Linee guida n. 65/2017• Attribuzione della Classe di Rischio• Miglioramento della Classe di Rischio• Procedura di asseverazioneEsempio di applicazione con metodo convenzionale e metodo semplificato Aspetti fiscali del Sisma Bonus ed esempi pratici

Matilde Fiammelli, Roberto Cornacchia | 2019 Maggioli Editore

24.00 €  19.20 €

>> Come intervenire sull’edificio?

Interventi locali su edifici esistenti

Questo manuale tecnico-pratico aiuta il progettista (architettonico, impiantista e strutturale) che si accinge a effettuare un intervento di tipo “locale” su un fabbricato esistente. Frutto dell’esperienza pluriennale degli Autori nell’ambito della progettazione sul costruito esistente, l’opera, lungi dall’essere un mero elenco di istruzioni pratiche da seguire pedissequamente, tratta il tema degli interventi locali con taglio operativo sempre tenendo in considerazione che questa tipologia di interventi deve agire sul fabbricato senza snaturarne il funzionamento originario, a garanzia della sicurezza di persone e cose. Nel manuale si individuano le opere che rientrano nella categoria “intervento locale” in accordo con le NTC 2018, meglio esplicitate dalla Circolare applicativa n. 7/2019. Sono proposte anche alcune tipologie di intervento che possono perseguire le finalità indicate dal Legislatore. L’opera tratta anche gli interventi tipologici catalogati in funzione della tipologia strutturale dell’edificio esistente (costruzioni sismo-resistenti in muratura, calcestruzzo armato o acciaio), fornendo indicazioni sulla scelta dell’intervento ottimale in base al sistema costruttivo. Completano la trattazione preziosi consigli operativi sulle accortezze da avere nella preparazione dei dettagli costruttivi. I capitoli finali affrontano la progettazione degli interventi locali con la redazione dei modelli di calcolo globale e offrono una rassegna di interventi “a prima vista” locali ma che in realtà comportano effetti peggiorativi sulla costruzione, il tutto corredato da spunti quantitativi e analitici; infine sono proposti due casi studio di interventi locali su un fabbricato in c.a. prefabbricato e su una porzione di casolare in muratura con l’applicazione delle detrazioni previste dal Sismabonus. Francesco CortesiIngegnere, libero professionista nell’ambito della progettazione e direzione dei lavori strutturali di nuovi fabbricati e di interventi sugli edifici esistenti. Attualmente si occupa di interventi di recupero su edifici danneggiati dal sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016. Laura LudovisiIngegnere, svolge l’attività di libero professionista, come progettista strutturale, direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza, interessandosi in modo particolare del consolidamento e recupero di edifici esistenti. Tra i lavori svolti si annoverano progetti di miglioramento sismico di edifici danneggiati dal sisma (Umbria 1997, L’Aquila 2009, Emilia-Romagna 2012, Centro Italia 2016). VOLUMI COLLEGATI:La progettazione strutturale su edifici esistenti, F. Cortesi, L. Ludovisi, V. Mariani, I ed. 2018Metodi pratici per il rinforzo di elementi strutturali, S. Ferretti, I ed. 2018

Francesco Cortesi, Laura Ludovisi | 2019 Maggioli Editore

29.00 €  23.20 €

NOVITÀ SUPERBONUS 110% 

>> Acquista il Manuale sulle procedure per le ristrutturazioni edilizie, in omaggio riceverai la Guida al Superbonus 110% + Cessione del Credito + Altre detrazioni in edilizia.
Chi acquista dal nostro shop l’ottimo manuale di Alessandro Mezzina avrà immediatamente il PDF (di oltre 50 pagine di contenuti) con la guida che spiega tutte le novità nel settore edilizio e del risparmio energetico contenute nel DL rilancio.

Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali

Questo prontuario, unico nel suo genere, analizza in modo rigoroso e completo tutta la normativa nazionale (compresa quella tecnica di settore), che il professionista deve conoscere e applicare quando affronta un intervento di ristrutturazione della casa, al fine di impostare il corretto iter procedurale e amministrativo.Si tratta di un manuale operativo che fornisce un efficace metodo di lavoro, verificato nella pratica professionale dell’Autore, da applicare per rispettare tutti gli obblighi burocratici, anche grazie al supporto fornito da 28 tabelle riepilogative di tutte le possibili casistiche e procedure, che riguardano gli interventi di ristrutturazione di edilizia residenziale.Tutte le analisi dei procedimenti amministrativi riportati sono corredate da estratti della modulistica unica nazionale vigente, puntualmente commentati e spiegati punto per punto.Nel prontuario il professionista tecnico troverà:– l’analisi della legislazione nazionale in vigore sulla ristrutturazione della casa e delle normative specialistiche e di settore (d.P.R. 380/2001, Decreti c.d. SCIA 1 e SCIA 2);– la spiegazione dettagliata delle leggi sul contenimento dei consumi energetici e di come applicarle in una ristrutturazione edilizia (Legge 10/1991, D.Lgs. 192/2005, D.M. 26 giugno 2015);– le prescrizioni di sicurezza nei cantieri per interventi di ristrutturazione (D.Lgs. 81/2008);– l’applicazione delle norme nella pratica: come scegliere il corretto iter burocratico;– l’iter burocratico completo e commentato della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata);– esempi pratici di pratiche amministrative realizzate per interventi di ristrutturazione e di ampliamento.Coloro che acquistano il volume su maggiolieditore.it riceveranno, compresa nel prezzo, la Guida al Superbonus 110% e la Cessione del Credito previsto dal c.d. Decreto Rilancio (decreto n. 34 del 19 maggio 2020) contenente:• Gli interventi agevolati• I requisiti di risparmio energetico• Le regole per la cessione del credito• Interventi abbinati• Opzioni per le altre detrazioniAlessandro Mezzina,  Architetto, svolge la professione nel suo studio associato di architettura e urbanistica spaziando dalle ristrutturazioni di interni fino ai piani urbanistici attuativi. Autore dal 2016 del blog ristrutturazionepratica.it con cui aiuta i committenti a orientarsi al meglio tra gli aspetti amministrativi e pratici della loro ristrutturazione.

Alessandro Mezzina | 2017 Maggioli Editore

34.00 €  27.20 €

SUPERBONUS 110% DOPO IL DECRETO RILANCIO. TUTTI I LAVORI AGEVOLABILI – eBook

Superbonus al 110% per tutti gli interventi di risparmio energetico realizzati sugli interi edifici, di proprietà condominiale o privata, ma solo nel caso in cui l’immobile unifamiliare sia destinato a prima casa.Il bonus potrà essere ceduto alle imprese a fronte di uno sconto in fattura, e le imprese potranno a loro volta cederlo alle banche in cambio di liquidità.Queste stesse opportunità sono previste, di qui fino al 31 dicembre del 2021, anche per il bonus facciate al 90%, e per le detrazioni “ordinarie” per ristrutturazione e risparmio energetico.Nell’ebook l’analisi delle norme appena entrate in vigore.Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

Antonella Donati | 2020 Maggioli Editore

14.90 €  11.92 €

Foto di copertina: Abitazione gravemente lesionata nel terremoto de L’Aquila 2009. L’edificio necessita di un’analisi globale del rischio sismico e di un intervento di miglioramento sismico che interessi l’intera struttura muraria.

Alessandro Grazzini

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento