Sicurezza sismica e interventi urgenti: cosa prevede il Decreto Campi Flegrei

Previsto contributi alle famiglie di autonoma sistemazione e per gli interventi di riqualificazione sismica e ripristino degli edifici residenziali inagibili

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Nella giornata di lunedì 24 giugno, il Consiglio dei Ministri, oltre ad aver approvato il Decreto Infrastrutture, ha dato l’ok al Decreto Campi Flegrei che introduce misure di tutela verso i cittadini nell’area dei Campi Flegrei.

Il decreto Campi Flegrei mira a prevenire i rischi sismici legati al fenomeno bradisismico, una minaccia persistente che richiede risposte concrete e immediate.

Ricordiamo che con il decreto-legge del 12 ottobre 2023, n.140 è stato definito il Piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico che prevede lo studio di microzonazione sismica, l’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata, l’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e un primo piano di misure per la mitigazione e il programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.

Vediamo di seguito nel dettaglio quali sono le misure previste dal Decreto Campi Flegrei.

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Valutazione sismica e tecniche di intervento per edifici esistenti in c.a.

La seconda edizione di questo volume, rivisitata integralmente e arricchita con nuovi esempi pratici, fornisce agli ingegneri strutturisti e a tutti quei professionisti che, in generale, operano nell’ambito della valutazione sismica degli edifici esistenti in cemento armato, gli strumenti necessari per effettuare in modo ancora più consapevole le opportune verifiche di sicurezza sismica secondo la normativa vigente. A tal proposito sono discusse le più appropriate strategie di modellazione/analisi strutturale in ambito non lineare sia statico (pushover) che dinamico (time-history). Vengono inoltre trattate le più diffuse tecniche di intervento per la riabilitazione delle strutture esistenti in cemento armato gettate in opera e prefabbricate, ricorrendo anche ad esempi di modellazione numerica di alcuni interventi di adeguamento/miglioramento sismico. Nel testo si fa riferimento alla versione aggiornata delle Norme Tecniche per le Costruzioni – ossia le NTC 2018 – e alla relativa circolare esplicativa (Circolare 21 gennaio 2019 n. 7). Rui Pinho Ingegnere, professore ordinario presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, socio fondatore delle società Seismosoft e Mosayk, è autore di innumerevoli pubblicazioni scientifiche sul tema della valutazione del rischio sismico di strutture esistenti. Federica Bianchi Ingegnere, socio fondatore e CEO di Mosayk srl, svolge la libera professione con particolare attenzione alla valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in cemento armato. Roberto Nascimbene Ingegnere, professore associato presso lo IUSS Pavia, socio fondatore di Mosayk srl, ha approfondito particolarmente le tematiche della modellazione numerica avanzata nel campo dell’ingegneria civile.

Rui Pinho, Federica Bianchi, Roberto Nascimbene | Maggioli Editore 2022

Indice

Focus sulle misure di intervento

La normativa stanzia 20 milioni di euro per l’anno in corso, destinati a finanziare le prime azioni di intervento antisismico, focalizzandosi su due principali aree: il patrimonio edilizio e le infrastrutture di trasporto essenziali. Specificatamente, le misure comprendono:

  • interventi sul patrimonio edilizio – incluso il settore privato, la normativa mira a rafforzare gli edifici situati nella “zona di intervento”, delimitata dal Dipartimento della protezione civile in base agli ultimi dati di sollevamento bradisismico e di sismicità. Questa area comprende i territori dei comuni direttamente colpiti dal fenomeno;
  • riqualificazione delle infrastrutture di trasporto – ovvero gli interventi per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e di altri servizi essenziali, già identificati in una precedente ricognizione ai sensi del decreto-legge del 12 ottobre 2023.

    Il ruolo del Commissario straordinario

    Per garantire un’attuazione efficace e tempestiva delle misure, il decreto prevede la nomina di un Commissario straordinario entro quindici giorni dalla pubblicazione del Decreto. Il Commissario avrà il compito di coordinare l’implementazione dei progetti, assicurando un intervento efficace anche in caso di inerzia degli enti locali.

    Il Commissario, che resterà in carica fino al 31 dicembre 2027, avrà anche il compito di predisporre programmi di interventi urgenti, mirati sia alla riqualificazione sismica degli edifici pubblici che alla manutenzione delle infrastrutture critiche.

    Semplificazione e accelerazione degli interventi

    Il decreto introduce importanti misure di semplificazione e accelerazione per gli interventi nella zona dei Campi Flegrei. Gli interventi previsti saranno considerati urgenti, indifferibili e di pubblica utilità con la possibilità di costituire variazioni agli strumenti urbanistici esistenti. Inoltre, si prevedono potenziali premi di accelerazione e penalità per garantire la rapidità delle opere.

    Supporto alla continuità dell’attività scolastica

    In risposta al sisma del 20 maggio 2024, il Comune di Pozzuoli si occuperà del ripristino degli edifici scolastici inagibili in conseguenza dell’evento sismico del 20 maggio 2024, mentre la Regione Campania potrà utilizzare moduli prefabbricati temporanei per non interrompere l’attività didattica. Queste azioni dimostrano l’impegno nel minimizzare l’impatto degli eventi sismici sulla vita quotidiana dei cittadini.

    Contributo alle famiglie sgomberate

    Con il Decreto Campi Flegrei viene riconosciuto un contributo di autonoma sistemazione destinato ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata sgomberata per inagibilità in esecuzione di provvedimenti adottati, entro la data di entrata in vigore del decreto-legge, delle competenti autorità in conseguenza dell’evento sismico del 20 maggio 2024.

    Il contributo è erogato a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile e sino a che si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, o le esigenze abitative siano state soddisfatte in modo stabile. I contributi non possono essere erogati oltre il 31 dicembre 2025 e non sono riconosciuti qualora l’esigenza abitativa sia stata temporaneamente soddisfatta a titolo gratuito da una pubblica amministrazione.

    Per la riqualificazione sismica e il ripristino degli edifici residenziali inagibili, si riconosce un contributo per interventi di ripristino in favore dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa, sia stata danneggiata e sgomberata per inagibilità in esecuzione di provvedimenti adottati dopo il sisma del 20 maggio 2024. Il contributo spetta anche ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata danneggiata e sgomberata per inagibilità.

    Divieto di rilascio di nuovi tioli edilizi

    Il Decreto Campi Flegrei stabilisce specifici divieti in relazione al rilascio di nuovi titoli edilizi per interventi di nuova costruzione.

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    Redazione Tecnica

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