Premiare i cittadini che operano virtuosamente per il proprio bene e contemporaneamente per il bene della collettività, talora sostituendosi all’amministrazione competente: che possa giunger il tempo di una complementare gestione e manutenzione decentrata delle aree urbane?
L’interessante idea affiora attraverso una misura contenuta nel Decreto Sblocca Italia: si tratterebbe di premiare l’operosità dei cittadini tramite sconti sull’importo di alcuni tributi comunali. Il testo della bozza del Decreto delinea un “esonero dal corrispondente tributo” per quelle “comunità di cittadini, associazioni no profit e rappresentanze economiche che presentano un progetto di riqualificazione che consiste nella pulizia della stessa area, nella manutenzione e nell’abbellimento di aree verdi, piazze e strade anche mediante la collocazione di arredo urbano o la realizzazione di eventi”.
Una misura premiale che presenta evidenti caratteri di interesse per la sua singolarità. Ma ecco due esempi concreti per capire meglio di che cosa si tratta: i residenti di una casa o di un condominio che mettono a posto la strada davanti all’abitazione potranno ricevere uno sconto sul tributo sulla casa (TASI); oppure il negoziante che si occupa della manutenzione della piazza su cui si affaccia può evitare di pagare al Comune il tributo sull’occupazione del suolo pubblico.
L’idea proviene dalle isole britanniche (più precisamente dalla Gran Bretagna di David Cameron), spiega il viceministro per le Infrastrutture Riccardo Nencini: l’obiettivo della misura è evidentemente quello di moltiplicare quegli interventi spontanei dal basso che già oggi si muovono nel silenzio, e che in cambio non ottengono nulla se non una piccola pubblicità e una strana (ma piacevole) sensazione di orgoglio civile.
Ovviamente l’applicazione pratica di questo curioso esempio di legislazione premiale e proattiva non sarà immediata: in primo luogo bisogna attendere l’emanazione del decreto (che dovrebbe avvenire in queste ore) e poi la realizzazione concreta delle norme concrete da parte delle amministrazioni comunali: quello contenuto nel contenitore dello Sblocca Italia è infatti soltanto un principio generale.
Quello che conta però è che la misura inerente al potenziale esonero ha oltrepassato le temibili “forche caudine” rappresentate dai nodi sulla copertura economica: pertanto i cancelli sono spalancati, si auspica che la norma inerente allo sconto sulle tasse comunali possa svolgere con agio i suoi effetti nell’ordinamento.
A cura di Marco Brezza
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