Il regime delle distanze in edilizia: radiografia di quello che cambia

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La proprietà e i suoi limiti: un ambito tematico fondamentale che manifesta i suoi effetti su un ampio orizzonte. La pienezza del diritto alla proprietà deve essere infatti contemperata con i limiti degli obblighi discendenti dall’essere ogni soggetto, anche il proprietario, inserito in una collettività che si è data precise regole di convivenza.

Pertanto, pur rimanendo la proprietà uno “jus erga omnes”, non si può prescindere dal fatto che il concetto stesso di assolutezza del diritto debba essere rapportato ai diritti altrui. È chiaro infatti che il proprietario del bene immobile può compiere ciò che desidera sul proprio fondo ma ad una precisa e puntuale condizione: non deve derivare ad altri una intollerabile limitazione all’esercizio del proprio diritto da parte del vicino.

Tale premessa inquadra in maniera generale il tema fondamentale delle distanze in edilizia e dell’apparto normativo che sovrintende al loro regime disciplinare. Il regime delle distanze, in ragione delle diverse finalità perseguite e del sistema di tutela degli interessi vigente, costituisce da sempre una materia in continua evoluzione sia sul piano concettuale che su quello concreto ed operativo. Ed è proprio per questo motivo che assume rilevanza la nuova uscita editoriale proposta dalla casa editrice Maggioli: ovverosia la quinta edizione de Il regime delle distanze in edilizia, il volume elaborato dall’Arch. Romolo Balasso e dall’Avv. Pierfrancesco Zen, che si configura come un utile strumento di lavoro aggiornatissimo sulle tematiche inerenti le distanze in edilizia.

Il tema del regime delle distanze in edilizia viene affrontato attraverso lo sguardo complementare dei due esperti professionisti: ricordiamo infatti che Romolo Balasso è architetto libero professionista che ha orientato la propria attività professionale nell’ambito tecnico-giuridico, mentre Pierfrancesco Zen è avvocato libero professionista del foro di Padova, esperto di diritto amministrativo e civile nell’ambito edilizio-urbanistico, relatore e formatore in diversi eventi (oltre che autore di pubblicazioni in materia). I due autori integrano le loro conoscenze al fine di trasmettere al lettore una visione a 360 gradi della complessa materia, analizzando gli aspetti privatistici nella prima parte del volume (“Il regime delle distanze”) e quelli pubblicistici nella seconda (“Il regime delle distanze con particolare riferimento alla disciplina urbanistico-edilizia”) e facendo grande attenzione a quelle che sono le grandi novità normative e giurisprudenziali che hanno investito l’ambito tematico. A tal riguardo sono stati infatti analizzati gli interventi legislativi nazionali e quelli regionali che trattano il tema delle deroghe delle distanze, oltre all’intervento normativo nazionale sull’efficienza energetica e quelli regionali ai sensi dell’art. 2-bis del Testo Unico dell’Edilizia. Grande attenzione viene poi concentrata nel testo su distanze per fasce e zone di rispetto.

Consulta anche l’articolo Distanze in edilizia: il regime per la realizzazione di una tettoia.

A corredo dello scheletro strutturale del volume sono posizionati schemi grafici, schemi concettuali, con la presenza di casi pratici ad esemplificare i concetti. Un’ampia rassegna di giurisprudenza completa l’apparato tematico del volume: a tal riguardo va sottolineato che l’aggiornamento giurisprudenziale ha tenuto conto delle più recenti pronunce, in particolare l’ordinanza n. 4965/2015 sul principio della prevenzione, ed altre pronunce significative su particolari aspetti trattati nel volume, quali, ad esempio, l’incidenza dei regolamenti locali e il concetto di costruzione.

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Redazione Tecnica

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