La Legge di Stabilità 2015 ha trasformato il Regime dei minimi e ha decisamente peggiorato la situazione dei Professionisti Tecnici: può accedere al regime agevolato solo chi fattura meno di 15mila euro all’anno, e l’imposta sostituiva sarà al 15 per cento. Una bella batosta rispetto al regime precedente che prevedeva la soglia di 30mila euro per 5 anni o fino ai 35 anni di età, e l’aliquota al 5 per cento.
La situazione è particolarmente grave per i Tecnici che hanno meno di 40 anni. La conseguenza potrebbe essere un aumento del peso fiscale. In particolare, con il nuovo regime dei minimi, per i Professionisti Tecnici under 40 il reddito annuo diminuirà di 3.000 euro nel 2015 a causa dell’aumento delle tasse. Ce lo dice una simulazione condotta da Confprofessioni Lazio, la Confederazione italiana delle libere professioni, sui dati forniti dall’associazione nazionale delle casse di previdenza private (Adepp). L’incremento della tassazione sui redditi è del 500%.
Con il nuovo regime dei minimi delineato nella Legge di Stabilità 2015 “a parità di reddito i professionisti under 40 passeranno da un’aliquota media del 5% ad una del 22,48% per l’area tecnica” (Confprofessioni). I redditi dei professionisti under 40 censiti dall’Adepp, infatti, si attestano su livelli compatibili con l’attuale regime dei minimi (30.000 euro) ma ben al di sopra dei limiti previsti dal nuovo regime (15.000 euro).
Su un reddito medio ipotizzato di 18.000 euro, se nel 2014 si pagavano di Irpef/sostituto d’imposta 900 euro, con il nuovo regime dei minimi nel 2015 si arriverà a pagare più di 4.000 euro: l’aggravio è appunto di circa 3.000 euro.
Questo vuol dire che se prima un giovane professionsita aveva nel 2014 uno stipendio medio mensile di 1.400 euro, nel 2015 il suo stipendio sarà inferiore a 1.200 euro.
Il nuovo Regime dei minimi, quindi, non fa che peggiorare una situazione già grave.
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