Questa volta l’Italia non è l’unica ad esser rimasta indietro per quanto riguarda l’adozione di una normativa UE.
Mancano all’appello altri 23 Stati membri, cui la Commissione ha inviato una sollecitazione per conformarsi. Si tratta della legislazione e delle prassi nazionali alla direttiva 2005/36/CE modificata dalla direttiva 2013/55/UE.
Per quale motivo è necessario conformarsi? Quale utilità ne ricaverà il nostro paese?
Qualifiche professionali UE, ecco di cosa si tratta
Ricapitoliamo: l’UE da tempo spinge i suoi membri verso la modernizzazione dei loro apparati burocratici, specialmente quelli che potrebbero sveltire e facilitare i professionisti e flessibilizzare il mercato del lavoro.
Lo scopo di questa legislazione è quindi di agevolare ulteriormente la prestazione di servizi tra Stati membri e sancire il riconoscimento automatico delle qualifiche professionali nei paesi dell’UE per alcune professioni, come quelle di architetto e ingegnere.
Leggi anche: Prove sui materiali da costruzione, pubblicati criteri per l’autorizzazione ai Laboratori
Cos’è la professione regolamentata?
La “professione regolamentata” è l’attività o l’insieme delle attività che possono essere esercitate solo se si è in possesso di determinati titoli, certificati, abilitazioni.
Ogni Stato membro è libero di scegliere quali professioni regolamentare e i requisiti necessari per accedere ed esercitare la professione, purché siano rispettati i principi di non discriminazione, proporzionalità e necessità.
>> Elenco delle professioni regolamentate in Italia
Approfondisci con: Geometri e laurea professionalizzante, ci siamo (quasi)
Quanto tempo ha l’Italia per conformarsi?
Gli Stati membri cui è stato inviato sollecito per conformarsi alle norme europee, dispongono ora di 2 mesi per rispondere alle argomentazioni formulate dalla Commissione. In caso contrario, la Commissione potrà deferire i casi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Caso a parte sono Malta e Germania, che hanno ricevuto lettere di costituzione in mora complementari. Avranno sempre 2 mesi di tempo per rispondere alle argomentazioni, altrimenti la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato.
Rimani aggiornato sul mercato del lavoro e l’edilizia:
Decreto Sblocca Cantieri: le novità per gli appalti e l’edilizia
La Legge n. 55 del 14 giugno 2019, di conversione con modifiche del Decreto legge n. 32/2019 (Sblocca Cantieri), è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 17 giugno 2019.Lo Sblocca Cantieri contiene “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici” ed è in vigore dal 18 giugno 2019.Nel dettaglio, il D.L. 32 si compone di 30 articoli, divisi in tre distinti capi: – norme in materia di contratti pubblici, di accelerazione degli interventi infrastrutturali, e di rigenerazione urbana (Capo I); – disposizioni relative agli eventi sismici della Regione Molise e dell’area etnea (Capo II); – disposizioni relative agli eventi sismici dell’Abruzzo nell’anno 2009, del Centro Italia negli anni 2016 e 2017 e nei Comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia nel 2017 (Capo III).Scopo di questo ebook è fornire un commento alla disciplina da ultimo introdotta con la conversione in legge del D.L. 32, con specifico riferimento agli affidamenti dei contratti pubblici e di infrastrutture, all’edilizia e all’assetto urbanistico e gestione del territorio. L’ebook è dunque dedicato solo al Capo I del decreto legge.Stefano BertuzziAvvocato in Roma.Gianluca CottarelliAvvocato in Roma.
Stefano Bertuzzi – Gianluca Cottarelli | 2019 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento