Progettazione sismica semplificata: si, è possibile

Come si può raggiungere performance sismiche elevate se ogni particolare costruttivo nasconde un’elevatissima aleatorietà di perfezione?

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Chi non ha mai lavorato in un cantiere edile, non può proprio sapere cosa vuol dire effettuare il getto di calcestruzzo di un nodo confinato, tanto ricercato dal progettista strutturale per raggiungere la famosa alta duttilità del telaio. Staffe con passi assurdi di 25 mm, barre in acciaio così fitte che il calcestruzzo prescritto non riusciva nemmeno a passare, sono solo alcune problematiche che si riscontrano solo in cantiere.

Ma, attenzione! Non aggiungete acqua altrimenti si altera la resistenza della miscela! Ho provato sulla mia pelle l’assurdità di alcuni “tecnici” che si servono più della “testa” del software che non della propria capacità. Quindi, come è possibile raggiungere delle performance sismiche elevate se ogni particolare costruttivo nasconde un’aleatorietà di perfezione così alta?

Progettazione sismica semplificata: la soluzione

Come fare allora, in questo panorama complicato di norme e di soluzioni? E se costruissimo in modo più semplice, per esempio con tecnologie antisismiche già ben consolidate, tali da permettere un controllo totale in fase progettuale e in fase realizzativa, riusciremmo a raggiungere la sicurezza?

Assolutamente si. Se prendiamo per esempio la tecnologia della muratura armata, possiamo osservare come essa sia essenzialmente un sistema semplice ed efficace che raggruppa in sé la ben consolidata metodologia italiana della costruzione in “muratura” con le performance attualmente richieste dalle norme europee (gerarchia delle resistenze in primis).

Addirittura, per quanto sia ben conosciuta la muratura in laterizio, il nuovo D.M. 17/01/2018 al paragrafo 7.8.1.9 indica una metodologia semplificata per il progetto di edifici in muratura armata anche per zone ad elevata sismicità. Si pensi che per edifici fino a quattro piani con un’accelerazione sismica fino a 0,50×g la progettazione si effettua applicando la semplice formula 7.8.1, ovvero:

Progettazione sismica semplificata: si, è possibile formula

che ricorda molto la classica verifica alle tensioni ammissibili di anni orsono.

Progettazione sismica semplificata: perchè non si usa?

Ma se possiamo progettare in modo ordinato, semplice ed efficace perché si continua a complicarsi la vita professionale e quella delle imprese serie e professionali? Proviamo a pensare come potrebbe essere un ipotetico scenario post-terremoto con la realizzazione di abitazioni di emergenza in muratura armata con progettazione già praticamente effettuata in cui ci sono tempi e concetti certi.

Per capire quanto sia semplice costruire un edificio antisismico, provate a consultare il testo Progettazione sismica: la muratura armata nel quale si riporta un esempio concreto di relazione di calcolo per una casa unifamiliare di circa 120 mq (Figura 1,esempio di edificio unifamiliare progettato con il metodo “semplificato”) progettato secondo le indicazioni del nuovo aggiornamento normativo (NTC 2018) ben esemplificata nel testo  Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 e nella relativa Circolare del collega Andrea Barocci.

#MuraturaSismicaReloaded

i libri sulla progettazione sismica

Progettazione in zona sismica: muratura armata

Aggiornato con le recentissime Nuove Norme Tecniche (d.m. 17 gennaio 2018), il Manuale si configura per il Professionista come un supporto indispensabile per affrontare efficacemente il progetto di edifici in muratura armata.A partire dall’esame della normativa di riferimento sia europea che internazionale, la trattazione illustra tutti i metodi di analisi (lineare e non lineare, dinamica modale, analisi di strutture miste e di strutture semplici) e definisce i particolari costruttivi per la realizzazione (tracce e nicchie, connessioni d’angolo a “T”, muratura armata-solaio, muratura armata-fondazioni) di edifici in muratura armata.Ricco di esempi pratici, il testo riporta come base esemplificativa un edificio non regolare in pianta in modo tale da cogliere gli effetti sismici sulla struttura al variare sia delle possibili scelte progettuali architettoniche sia delle possibili variazioni a livello strutturale.Ennio Casagrande, Ingegnere civile, svolge attività di progettazione e divulgazione nel campo dell’ingegneria sismica. Si occupa di rischio sismico per grandi industrie e di progettazione strutturale per tensostrutture e opere in muratura armata e acciaio. Docente di corsi di formazione, ha scritto svariati articoli scientifici e ha pubblicato libri riguardanti la progettazione di tensostrutture, la verifica sismica di dighe e la valutazione del rischio sismico all’interno dei luoghi di lavoro.Volumi collegati:A. Barocci, Norme tecniche per le Costruzioni 2018, 1° ed. 2018S. Ferretti, Calcolo strutturale delle sezioni in cemento armato, 1° ed. 2018F. Cortesi, L. Ludovisi,V. Mariani, La progettazione strutturale di edifici esistenti, 1° ed. 2018 

Ennio Casagrande | 2018 Maggioli Editore

28.00 €  26.60 €

Norme tecniche per le costruzioni 2018

A 10 anni di distanza dall’uscita del primo decreto sulle NTC, il nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni,firmato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 17 gennaio 2018 e pubblicato in G.U. il 20 febbraio 2018, ha introdotto numerose modifiche riguardanti in particolare, i materiali e i prodotti per uso strutturale e l’accettazione degli stessi, la responsabilità del Progettista o del Direttore dei Lavori e la messa sicurezza del patrimonio edilizio esistente.Completamente rivisto e aggiornato in ogni sua parte, il Manuale riporta il testo integrale della norma e fornisce un puntuale ed approfondito commento della nuova disciplina, con continui confronti tra le NTC 2008 e le NTC 2018. Grande attenzione è stata data al tema dei materiali, con il recepimento delle disposizioni dell’UE sulla libera circolazione dei prodotti da costruzione e alla definizione più dettagliata dei tipi d’intervento (rinforzo locale, miglioramento, adeguamento) da effettuare sugli edifici esistenti, in presenza di azioni sismiche. Arricchito in ogni capitolo da tabelle e formule, il testo si configura come uno strumento indispensabile per comprendere cosa è cambiato, in che misura e cosa è rimasto invariato rispetto alla precedente normativa.Andrea Barocci, libero professionista, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale (ingegneriadellestrutture.it) che come componente di Organi Tecnici, Comitati e Associazioni. Autore, docente, blogger.

Andrea Barocci | 2018 Maggioli Editore

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Ennio Casagrande

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