In contesti emergenziali, il Governo può nominare Commissari Straordinari per accelerare le opere di ricostruzione e mitigare i danni, tuttavia, l’operare in deroga alle normative ordinarie, pur consentendo maggiore rapidità, comporta anche rischi elevati in termini di trasparenza e legalità.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha rilevato criticità nelle procedure di gara gestite dai Commissari Straordinari e dai soggetti attuatori. Questi ultimi, responsabili della realizzazione degli interventi emergenziali, godono di poteri e deroghe speciali, ma operano in un’area ad alto rischio corruttivo.
Per questo motivo, Anac ha recentemente approvato un documento di buone prassi (scaricabile a fine articolo) finalizzato a rafforzare la strategia di prevenzione negli appalti pubblici. Parallelamente, il Senato ha approvato il disegno di legge n. 1294 – Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità.
Analizziamo di seguito quali indicazioni sono riportate all’interno del documento di buone prassi emesso dall’Anac con delibera n. 84 del 25 febbraio 2025.
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Codice dei contratti pubblici
Il volume, alla sua seconda edizione, presenta il testo integrale del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36), aggiornato al c.d. “Decreto correttivo” di cui al D.Lgs. 31 dicembre 2024, n. 209 e alla L. 21 febbraio 2025, n. 16, di conversione del c.d. “Decreto cultura”.Nelle norme novellate dal legislatore è riportato in grassetto il testo attualmente in vigore, con evidenza, però, anche di quello abrogato, applicabile nelle procedure di gara bandite fino al 30 dicembre 2024. Le disposizioni del Codice, completo dei relativi allegati attuativi, sono integrate da numerose annotazioni illustrative delle norme complementari, della prassi amministrativa, degli orientamenti giurisprudenziali più significativi e degli atti di regolazione dell’ANAC, aggiornati al 25 febbraio 2025, al fine di assicurare agli operatori del public procurement il materiale necessario per districarsi nella faticosa attività di ricognizione delle varie previsioni connesse alla disciplina dell’evidenza pubblica. La versione digitale della pubblicazione, in formato eBook raggiungibile tramite un QR code presente all’interno del volume, è disponibile nella sezione “Professionisti e imprese” del sito web Appalti&Contratti. Costantemente aggiornata e arricchita con numerosi richiami ipertestuali alla normativa complementare, ai principali atti dell’ANAC, alla prassi amministrativa e agli orientamenti giurisprudenziali più recenti, permette di navigare agevolmente tra le pagine del Codice e di visualizzare in un click la ricca trama degli atti normativi e di regolazione della materia. Avv. Samuel BardelloniLegale esperto di procedure di evidenza pubblica presso l’Agenzia del demanio – Struttura per la progettazione. Autore di diversi articoli di commento sulle norme dettate in materia di public procurement.Prof. Avv. Dario CapotortoAvvocato, Professore Associato abilitato in Diritto Amministrativo. Docente di Diritto degli Appalti Pubblici presso il Dipartimento di Diritto ed Economia delle imprese della Sapienza Università di Roma (RTT). Autore di diversi saggi e monografie in tema di contrattualistica pubblica, regolazione e concorrenza. Partner presso lo studio Vinti & Associati.
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Gli strumenti di prevenzione individuati dall’Anac
La delibera n. 84 del 25 febbraio 2025 dell’ANAC delinea una serie di strumenti di prevenzione volti a rafforzare la trasparenza e l’integrità negli appalti pubblici gestiti dai Commissari Straordinari del Governo e dai Soggetti Attuatori.
Ecco i principali strumenti individuati:
- mappatura dei processi – Identificazione e documentazione dettagliata dei processi critici legati agli appalti pubblici, inclusione delle attività derogatorie nel PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) per monitorarne il rischio corruttivo ed analisi e segmentazione delle attività per individuare le fasi più vulnerabili a illeciti o inefficienze;
- identificazione e analisi dei rischi corruttivi – Analisi delle problematiche ricorrenti nelle procedure d’appalto, tra cui: nomina dei commissari di gara senza adeguata motivazione, autovalutazione dei conflitti d’interesse da parte di RUP e membri delle commissioni, mancata protocollazione delle dichiarazioni di assenza di conflitto d’interesse, riduzione o esclusione immotivata della garanzia provvisoria, divisione in lotti non motivata, dipendenti coinvolti in procedimenti penali o disciplinari in ruoli chiave;
- trattamento dei rischi e la programmazione delle misure – Le amministrazioni devono adattare le indicazioni alla propria realtà organizzativa, richiamando le ordinanze commissariali nelle loro pianificazioni e adottando regolamenti interni per disciplinare le procedure in deroga. Tra le principali carenze riscontrate, emerge la mancanza di motivazione nelle decisioni legate agli appalti (nomina delle commissioni di gara, scelta delle procedure), che può essere colmata con l’uso di check-list e una documentazione dettagliata. Fondamentale è anche una gestione chiara del conflitto d’interessi, con dichiarazioni obbligatorie, verifiche e misure correttive (astensione, rotazione, controlli di secondo livello). Per i RUP e i commissari di gara, è essenziale verificare i requisiti professionali, l’assenza di carichi pendenti e ottenere autorizzazioni per incarichi esterni. Infine, Anac raccomanda una procedura chiara per i dipendenti coinvolti in procedimenti giudiziari, con misure come la rotazione o il sollevamento dall’incarico, per tutelare l’integrità dell’azione amministrativa.
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L’influenza del rischio idrogeologico nella valutazione di infrastrutture e strutture esistenti
Viste le problematiche relative al dissesto idrogeologico a cui sono soggette le infrastrutture su tutto il territorio nazionale, il libro vuole illustrare, in modo chiaro e con esempi concreti, le tecniche di analisi relative alla sicurezza di ponti e viadotti soggetti a rischio fondazionale, idraulico, da frana e idrogeologico. Dalle analisi numeriche, riportate nel libro, si evince come, ad esempio, le frane o i fenomeni di erosione localizzata, per fondazioni in alveo, sono molto pericolosi per la stabilità globale del ponte in quanto incidono su strutture esistenti spesso dotate di scarsa robustezza. Gli interventi di mitigazione del rischio su infrastrutture esistenti, o nel caso di nuove realizzazioni, come ad esempio i tiranti applicati in testa ai cordoli di paratie, oppure il sistema di micropali in fondazione, risultano molto efficaci a contrastare, rispettivamente, le spinte del terreno e la perdita di porzioni di terreno al di sotto delle fondazioni. Il libro, pertanto, è di sicuro interesse per i tecnici del settore, in particolare per gli ingegneri strutturisti e geotecnici. FRANCESCO OLIVETOStrutturista, Geotecnico, specializzato nelle verifiche sismiche di edifici esistenti soggetti a danno inglobato. Collaboratore esterno con il Gruppo Sismica srl per la formazione continua e lo sviluppo di metodologie di calcolo di strutture in muratura e in c.a. in condizioni di danno pregresso e attuale ai fini della stima della capacità residua. Consulente Scientifico della Stacec Srl sulle tematiche relative al degrado di strutture ed infrastrutture.MATTEO FELITTIStrutturista, Ispettore Ponti e Titolare dello studio tecnico ENGINEERING & CONCRETE CONSULTING, si occupa principalmente di calcolo strutturale, dissesti statici nelle costruzioni esistenti, degrado dei materiali e di tecnologia del calcestruzzo presso importanti aziende del settore. Cultore di Scienza delle Costruzioni ICAR/08 e Docente di “Calcolo Automatico delle Strutture” presso la Facoltà di Architettura – Università degli Studi di Napoli, Federico II. Consulente Scientifico della Stacec Srl sulle tematiche relative al degrado di strutture ed infrastrutture.DANILO PELLEStrutturista, socio della società di Ingegneria Cooprogetti Soc. Coop., si occupa principalmente di progettazione infrastrutturale, geotecnica, progettazione BIM e ispezione di ponti. BIM Coordinator certificato Accredia, Ispettore di Ponti di 2° Livello certificato Accredia.”
Francesco Oliveto, Matteo Felitti, Danilo Pelle | Maggioli Editore 2025
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