È stato pubblicato il Bando della X edizione del Premio Internazionale DOMUS Restauro e Conservazione Fassa Bortolo, promosso da Fassa S.r.l. e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.
Il premio nasce per valorizzare e far conoscere al grande pubblico quelle opere di architettura che hanno saputo interpretare la conservazione come una necessità culturale, restituendo valore alle preesistenze storiche attraverso interventi rispettosi, stratificati e consapevoli.
La decima edizione si concentra sulla sezione “Opere realizzate”, premiando interventi ultimati entro gli ultimi dieci anni e capaci di proporre una lettura contemporanea dell’esistente, senza rinunciare all’autenticità del palinsesto architettonico.
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Indice
Chi può partecipare: progettisti, studi e imprese
Il Premio è aperto a un pubblico professionale molto ampio:
- progettisti singoli,
- studi di architettura e ingegneria,
- gruppi temporanei di progettisti,
- imprese di costruzione che hanno eseguito i lavori.
Ogni candidato può presentare una sola opera, completata da non più di dieci anni dalla data del bando.
Possono essere candidati edifici o complessi architettonici di qualsiasi natura, purché gli interventi siano stati condotti nel rispetto dei principi del restauro architettonico contemporaneo.
Premi previsti per la X edizione
Il montepremi complessivo per l’edizione 2025-2026 è pari a 13.000 euro, suddiviso tra:
- Primo premio: 5.000 euro e medaglia d’oro;
- Due secondi premi: 2.500 euro ciascuno e medaglie d’argento;
- Premio speciale Fassa Bortolo, dedicato agli interventi che abbiano saputo utilizzare, in modo coerente con i principi della conservazione, le soluzioni tecniche del Sistema Integrato Fassa Bortolo o dei sistemi correlati (intonaci, ripristino, cappotto, colore, cartongesso, ecc.): 3.000 euro > richiede l’invio di una documentazione specifica che attesti l’effettivo impiego dei prodotti del Sistema Fassa Bortolo
Potranno essere assegnate eventuali Menzioni Speciali attribuite su giudizio della giuria. Il bando prevede anche la possibilità di definire una shortlist, utile a valorizzare progetti meritevoli non rientrati tra i premiati.
Oltre ai premi in denaro, i progettisti e le imprese selezionate saranno invitati a Ferrara, nel marzo 2026, per presentare le proprie opere durante le Giornate del Restauro e del Patrimonio Culturale – VIII edizione, e verranno pubblicati su riviste di settore.
Cosa devono presentare i partecipanti
La documentazione richiesta (interamente digitale) è articolata in nove cartelle alfanumeriche e comprende:
- curriculum del concorrente;
- scheda del progetto (committente, cronologia, team);
- relazione sintetica e relazione tecnica;
- elaborati grafici comparativi prima/dopo;
- almeno 12 fotografie significative;
- tavole A1 e tavola 100×70;
- documentazione aggiuntiva per il Premio Speciale Fassa Bortolo.
Giuria del Premio
La Giuria della X edizione del Premio è così composta:
- Marco Mulazzani – Presidente della Giuria, professore di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Ferrara
- Gonzalo Byrne – architetto, Presidente dell’Ordem dos Arquitectos de Portugal
- Werner Tscholl – architetto, riconosciuto per numerosi interventi su preesistenze storiche in Alto Adige
- Renata Codello – architetta, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini, già Soprintendente per Venezia e laguna
- Marcello Balzani – Segretario della Giuria, professore di Disegno presso l’Università degli Studi di Ferrara e direttore del laboratorio DIAPReM (UNIFE)
Come specificato nel bando, gli elaborati principali oggetto di valutazione saranno le tavole A1 e la tavola 100×70, insieme alla documentazione grafica, fotografica e descrittiva che illustra approccio metodologico, principi di intervento e risultati ottenuti.
Iscrizione e scadenze: 16 dicembre 2025 e 14 gennaio 2026
La richiesta di partecipazione è da inviare esclusivamente online tramite la pagina dedicata. Le principali scadenze sono:
- 16 dicembre 2025 – termine per la registrazione al Premio;
- 14 gennaio 2026 – termine ultimo per l’invio degli elaborati digitali, tramite posta elettronica di grande formato all’indirizzo indicato nel bando;
- entro marzo 2026 – pubblicazione degli esiti e proclamazione dei vincitori .
L’adesione al Premio prevede il pagamento di una quota d’iscrizione di 120 euro (da corrispondere entro il 14 gennaio 2026 tramite il link che verrà inviato via email a ciascun candidato), necessaria per consentire all’ente banditore di sostenere le spese tecniche di gestione dei file e della stampa su carta fotografica ad alta risoluzione con montaggio su supporto rigido delle tavole per le esposizioni previste.
Per ulteriori informazioni
premiorestauro.it
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