I pannelli fotovoltaici penetrano nella traiettoria della disciplina dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) mediante il Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014 (attuazione della direttiva 2012/19/UE) ed il costo del loro smaltimento (per quello che riguarda gli impianti domestici) non è più carico del proprietario dell’immobile.
I pannelli fotovoltaici divengono pertanto RAEE a tutti gli effetti, una volta smantellati: questa novità normativa non rileva solo a livello di mera classificazione ma incide, in maniera molto pratica, sui costi e sulle procedure di smaltimento dei pannelli domestici dismessi.
Per comprendere con precisione i cambiamenti in materia bisogna distinguere gli impianti fotovoltaici domestici da quelli utilizzati per fini professionali: il discrimine che separa queste due categorie è costituito dalla potenza dell’impianto. Pertanto sotto i 10 kilowatt ci si trova in presenza di impianto domestico: vediamo le differenze in termini di costi di dismissione.
Impianti domestici (potenza inferiore a 10 kW)
I complessivi costi di gestione relativi alla dismissione di questi pannelli fotovoltaici sono a carico del produttore e non dell’utilizzatore finale: ovviamente il produttore, per essere chiamato a compiere questa spesa, deve essere presente sul mercato nell’anno stesso in cui si vengono a concretizzare i costi. I proprietari di immobili potranno pertanto disfarsi dei pannelli smantellati o sostituiti in maniera gratuita mediante sistemi individuali o collettivi RAEE.
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Impianti professionali (potenza superiore a 10 kW)
I costi di gestione della dismissione e della raccolta variano a seconda delle circostanze e delle fattispecie: per ciò che riguarda i RAEE storici (ovvero quelli immessi sul mercato prima dell’agosto 2005) il costo andrà a pesare sulle tasche degli utilizzatori professionali. Tuttavia nel caso particolare della sostituzione di pezzi e moduli vecchi con manufatti nuovi e con caratteristiche equiparabili, i costi andranno a riversarsi sulle spalle dei produttori.
Il decreto, tra le altre novità, stabilisce anche un congegno di garanzia per la copertura dei costi di gestione per quello che riguarda i pannelli fotovoltaici professionali a fine vita che si giovano di incentivi pubblici provenienti dal conto energia.
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