Nuovo Codice Appalti, i 10 punti imprescindibili

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Ecco arrivato il primo parere autorevole che non sarà possibile eludere. Sostanzialmente, sembra proprio che il Nuovo codice Appalti abbia bisogno della riscrittura di molti articoli. Tutti gli operatori del settore avevano già più volte espresso questo parere, ma ora finalmente, il Consiglio di Stato ha messo nero su bianco quanto da più parti lamentato. Sono state depositate ieri le relazioni delle Commissioni Parlamentari che potrebbero suggerire elementi correttivi, anche in applicazione a quanto ora emerso dalla lettura del parere del Consiglio di Stato (leggi Codice Appalti, i commenti pesantissimi del Consiglio di Stato).

Dalle dichiarazioni del ministro Delrio dei giorni scorsi pareva potersi scorgere una certa apertura in questa direzione. Forse con la collaborazione di tutti sarà possibile ottenere un Nuovo Codice Appalti che, sicuramente non perfetto, potrebbe venire migliorato e non creare il blocco che l’emanazione dell’attuale bozza lascia presumere.

Nuovo Codice Appalti, ecco il testo definitivo approvato il 15 aprile

 

Codice Appalti: le 10 cose irrinunciabili

Ecco i punti messi in evidenza dal Consiglio di Stato, che è importante rispettare.

1) il preferenziale criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa non sia vanificato da fughe elusive nel criterio del prezzo più basso, e sia garantito per tutti i servizi a contenuto intellettuale (art. 95);
2) nella disciplina delle offerte anomale si ripristinino garanzie procedimentali minime della fase di verifica in contraddittorio, e si valuti il ripristino dell’esclusione automatica per le offerte anomale sotto soglia; si ripristini la facoltà di estendere la verifica di anomalia anche a offerte che non superano la soglia matematica di anomalia (art. 97);
3) il principio di tendenziale separazione tra progettazione e esecuzione non sia eluso mediante contratti atipici di partenariato pubblico-privato (art. 180);
4) la disciplina dei requisiti morali dei concorrenti abbia maggior rigore, mediante ampliamento del novero delle condanne penali ad effetto escludente e mediante ripescaggio di altre fattispecie escludenti previste dal vecchio codice (art. 80);
5) la disciplina dei requisiti reputazionali non sia punitiva degli operatori che esercitano in modo legittimo e non emulativo o pretestuoso il diritto di difesa in giudizio (art 84);
6) il soccorso istruttorio sia chiaro nei suoi presupposti e limiti, e non sia mai oneroso (art. 83);
7) la qualificazione degli operatori economici sia affidata a principi codicistici e regole attuative (di natura sostanzialmente regolamentare) chiare; il sistema SOA sia ripensato all’esito della revisione straordinaria affidata all’ANAC (artt. 83 e 84);
8) il dibattito pubblico sia da subito obbligatorio, e si chiarisca l’ambito dei soggetti ammessi al dibattito, mentre è corretta l’estensione dell’istituto ai settori speciali (art. 22);
9) nella disciplina dell’albo dei commissari di gara si fissino per legge i principi sui requisiti dei commissari (artt. 77 e 78);
10) siano meglio precisati i presupposti per la partecipazione alle gare e per la prosecuzione dei contratti in caso di sottoposizione dell’operatore economico a procedure concorsuali (art. 110);

Importante comunque il punto sul soccorso istruttorio sempre gratuito. Permetterebbe di sgombrare il campo da possibili giustificativi relativamente alla reintroduzione del balzello cauzione provvisoria inoltre l’evidenziazione della necessità di non trasformare un’offerta economicamente più vantaggiosa in un massimo ribasso mascherato, pare altro fattore importante, come pure l’esclusione sempre delle offerte anomale i requisiti certi e sanciti per legge, non discrezionalmente richiesti.

Per essere aggiornato su come procedono i lavori sul testo leggi Codice Appalti, il testo e i lavori in tempo reale

Laura Porporato

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