La presenza di muffa sui muri e sulle pareti di casa, oltre che anti estetica, può avere effetti negativi sulla salute degli abitanti, tanto da essere anche motivo di contenziosi tra acquirenti o in caso di locazioni. Il problema della muffa sui muri è strettamente legato allo scambio tra l’edificio e l’esterno, che deve trovare equilibrio tra permeabilità e chiusura, che si ottiene attraverso un opportuno isolamento termico tale da garantire:
1. contenimento delle perdite di calore
2. comfort termoigrometrico interno
3. riduzione dei ponti termici
4. assenza di umidità naturale.
Ma andiamo ora ad analizzare alcuni metodi per eliminare la muffa sui muri e sulle pareti di casa, tenendo conto che si tratta di soluzioni naturali. In commercio esistono molteplici prodotti specificatamente progettati per l’eliminazione delle macchie. Gli uni e gli altri, però, non eliminano la causa del problema dovuta, come abbiamo detto a fattori quali l’isolamento termico e la ventilazione (elementi presi in esame dagli architetti Barbara Del Corno e Alessandra Pennisi nel volume La Casa Salubre ).
Muffe, Condense e Umidità nella progettazione edilizia
<p>La presenza di vapore d’acqua all’interno e all’esterno degli edifici è inevitabile, ma in molti casi si possono presentare situazioni in cui, a causa di errori di progettazione o di comportamenti poco attenti da parte degli utenti, si creano le condizioni che permettono la proliferazione di muffe con conseguente degrado dei materiali e rischi per la salute degli occupanti.<br /><br />Sono numerosi i fenomeni che possono determinare queste situazioni, difficili da prevedere sia a livello progettuale che di diagnosi.<br /><br />Il tecnico in fase di progettazione o di ristrutturazione degli edifici di qualunque destinazione d’uso deve garantire il benessere termoigrometrico degli occupanti, la qualità dell’aria e rispettare i requisiti di legge riguardanti l’assenza di rischio di formazione di muffe e condense. Questo manuale si propone come una guida completa per affrontare e risolvere i problemi igrometrici degli edifici legati ai fenomeni di formazione di muffe e di condensa.<br /><br />Con numerosi esempi pratici e casi di studio che illustrano i criteri di progettazione e di intervento, l’opera fornisce un utile strumento operativo per prevenire già in fase di progettazione dell’intervento l’insorgenza di fenomeni legati alla presenza di umidità, contemplando anche la diagnosi e gli interventi per risolvere il problema e affrontando gli aspetti legati ai contenziosi e quelli assicurativi a tutela del progettista.<br /><br /><strong>Marco Buso</strong><br />Ingegnere libero professionista e tecnico competente in acustica ambientale, si occupa di progettazione impiantistica (progettazione impianti termici, idrosanitari, redazione relazione ex legge 10/91, diagnosi energetiche) ed acustica (valutazione previsionale di clima e impatto acustico, progettazione e collaudo in opera dei requisiti acustici passivi degli edifici).<br /><strong>Lorenza Magnani</strong><br />Ingegnere libera professionista, professore a contratto di Termofisica dell’Edificio presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, consulente energetico ed esperta di certificazioni e diagnosi energetiche, è autrice di numerose pubblicazioni nel settore dell’efficienza energetica degli edifici e degli impianti termici.</p>
Marco Buso – Lorenza Magnani | 2018 Maggioli Editore
26.00 € 24.70 €
Mix di aceto e acqua
Uno dei rimedi più conosciuti contro le muffe che si formano sulle pareti di casa è quello rappresentato da una miscela di acqua e aceto di vino bianco. Indicativamente il mix va preparato in una tazza di medie dimensioni piena d’acqua calda a cui vanno aggiunti due cucchiai di aceto.
La miscela deve essere poi utilizzata sulla superficie da trattare con un panno pulito. Può essere utile utilizzare anche uno spazzolino bagnato con la soluzione per arrivare negli interstizi tra soffitto e parete.
Una volta terminata l’operazione, attendere almeno un quarto d’ora prima di risciacquare e asciugare. Alcuni consigliano un’ulteriore trattamento con aceto puro (sempre bianco).
Il buon vecchio detersivo
Altro rimedio classico contro la muffa sui muri è l’utilizzo di detersivi addizionati con disinfettante. In commercio se ne trovano di tanti tipi (per esempio, Lisoform, Amuchina, ecc.). L’applicazione va eseguita nello stesso modo di quello presentato in precedenza, avendo l’accortezza di passare la soluzioni più volte e con vigore per evitare che venga eliminato solo lo strato superficiale della muffa.
Pompelmo buono per tutte le stagioni
Una visita in erboristeria può dare qualche spunto interessante nella lotta contro i funghi e le muffe responsabili delle macchie sulle pareti e sul soffitto di casa nostra. L’estratto di semi di pompelmo può aiutarci: versare 18-20 gocce in un bicchiere d’acqua e passare sulle macchie.
Tea Tree Oil
Un altro preparato che si trova comunemente in erboristeria è il Tea Tree Oil. Si tratta di un estratto dalle foglie di dell’albero di Melaleuca con spiccata attività antibatterica. Su un panno, meglio se di microfibra inumidito con acqua calsa, versare 10-20 gocce dell’estratto e passare direttamente sulla superficie da trattare.
Attenti a quei quattro
Altro rimedio classicissimo è quello che contempla la preparazione di una soluzione di acqua, bicarbonato di sodio, sale grosso e perossido d’idrogeno (l’acqua ossigenata).
Esistono numerose ricette per preparare la soluzione. Quella più apprezzata prevede di sciogliere in 0,75 litri d’acqua, nell’ordine indicato, 2 cucchiai di sale e due cucchiai di bicarbonato di sodio. Si trasferisce il tutto dentro una bottiglia da un litro e si versa l’acqua ossigenata 30 vol., tenendo presente che produce ossigeno. Non è quindi opportuno riempire completamente il recipiente. La soluzione va poi applicata con un panno pulito o tramite l’uso di uno spruzzino.
E dopo?
A prescindere dal rimedio che si è deciso di utilizzare per eliminare la muffa sui muri e tenendo conto di quanto detto a inizio di questo articolo, per mantenere più a lungo l’integrità della parete vale la pena utilizzare delle pitture apposite trattate con sostanze fungicide e antimuffa.
Ti potrebbe interessare
L’umidità da risalita muraria
Semplicità e chiarezza sono i caratteri distintivi di questa opera editoriale, giunta alla sua seconda edizione. Si tratta di un testo molto utile per potersi facilmente districare nel mondo nebuloso e oscuro dell’umidità da risalita degli edifici. Attraverso la lettura di questo libro, infatti, si acquisiranno le necessarie conoscenze e competenze per affrontare l’argomento in modo sicuro e professionale, conseguentemente sarà più facile individuare e mettere in pratica i sistemi correttivi più adatti, anch’essi dettagliatamente descritti e analizzati. Un’ampia documentazione fotografica, ampliata ed arricchita in quantità e qualità, sarà senz’altro utile al lettore per comprendere nel dettaglio alcune subdole e sottili distinzioni fra le diverse forme di umidità che colpiscono l’edificio. Al volume è associata una raccolta di 60 schede online illustrate e commentate (di cui 20 completamente inedite) che descrivono vari fenomeni inusuali legati alla risalita muraria. In questa nuova edizione, verranno ulteriormente descritti e approfonditi quei temi che hanno suscitato grande interesse da parte dei lettori, come ad esempio i principi di funzionamento delle apparecchiature elettroniche per la correzione dell’umidità muraria, e altri fenomeni poco noti o difficilmente comprensibili. L’intera tematica viene affrontata e descritta secondo i criteri della Patologia Edilizia, nei quali vengono analizzati dettagliatamente i rapporti di causa-effetto che insorgono nelle varie manifestazioni di danno e degrado delle costruzioni, anche in funzione degli eventuali difetti (di progettazione, esecuzione e gestione) che solitamente si riscontrano nelle opere edili. La risalita muraria viene descritta e analizzata nelle sue diverse modalità di manifestazione, sia capillari che non capillari, le quali determinano effetti molto diversi fra loro in termini di entità e gravità dei danni correlati. Marco ArgiolasTecnico esperto in danni e difetti delle costruzioni specializzato nell’umidità in qualsiasi manifestazione. Svolge attività di ricerca tecnica e scientifica per lo sviluppo di prodotti innovativi contro l’umidità nelle costruzioni. Ha una conoscenza approfondita dei materiali e delle tecniche costruttive, teoriche e pratiche, sia in ambito civile che industriale.
Marco Argiolas | 2020 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento