SCIA e permesso di costruire: nulla sarà più come prima. Sembra il “claim” pubblicitario di una serie Tv, ma potrebbe in realtà essere la didascalia lampeggiante da apporre in calce alle novità in materia di semplificazione degli adempimenti in edilizia con precipuo riferimento alla creazione dei moduli unici semplificati in edilizia.
I due nuovi decreti legge (PA e Semplificazioni) che innovano il multiforme e vario settore della Pubblica Amministrazione in Italia attraversano anche le procedure che disciplinano SCIA e permesso di costruire. Ed al centro dell’attenzioni ci sono ovviamente i moduli unici semplificati che saranno utilizzati su tutto il territorio nazionale: tali modelli comprendono al loro interno dichiarazioni asseverate a cura di professionisti, suddivise in 24 tipologie, dai dati geometrici di volume e superficie alla tutela del paesaggio. Questi elementi fino ad oggi erano già richiesti dagli enti locali: ora saranno unificati in uno specifico fascicolo che introdurrà pertanto una sensibile semplificazione.
Ma uno degli elementi centrali dei nuovi moduli unici riguarda la questione dell’autoresponsabilità del cittadino: ovverosia lo spostamento del baricentro di importanza, all’interno della procedura, verso le asseverazioni, quelle dichiarazioni che conferiscono rilevanza formale agli atti che preludono al rilascio dei permessi.
L’idea è quella di responsabilizzare il cittadino, con le suddette asseverazioni di natura tecnica che vanno a sostituire (in via ordinaria) i controlli dell’ente territoriale offrendo comunque elevate garanzie di legalità e correttezza di intervento.
Lo schema generale dei moduli tiene comunque anche conto di una certa quota di discrezionalità da parte delle Regioni. Per un focus tecnico sul nuovo permesso di costruire alla luce delle novità immesse nell’ordinamento dal Decreto Semplificazioni leggi l’analisi dell’Arch. Mario Di Nicola intitolato Il nuovo Permesso di Costruire dopo il Decreto Semplificazioni.
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