Manutenzione chiusini e caditoie stradali: da non sottovalutare la scelta della malta

Spesso si tende a sottovalutare la scelta dei materiali. Ecco alcuni consigli su quale malta scegliere per garantire la stabilità del dispositivo di chiusura, la durabilità e la risposta alle sollecitazioni del traffico stradale

Il ripristino del telaio sul pozzetto, è spesso eseguito in maniera approssimativa confidando sulle resistenze di un cemento standard o di una malta premiscelata che non nasce per lo scopo specifico.

Si tende a sottovalutare la scelta dei materiali utilizzati per un’operazione di fondamentale importanza a garantire la stabilità del dispositivo di chiusura, la durabilità nel tempo e la prestazione finalizzata a sopportare le sollecitazioni del traffico stradale.

Vi sono alcune condizioni generali che devono essere verificate prima dell’inizio dei lavori:

  • il tempo a disposizione per l’intervento;
  • la conformità del chiusino rispetto alla normativa vigente;
  • malte cementizie formulate appositamente per il fissaggio del telaio.

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Preparazione dell’area di alloggiamento telaio

Lo scasso sulla pavimentazione stradale, di solito, è di poco superiore alle dimensioni del telaio o uguale alla zona deteriorata che si vuole ripristinare e in ogni caso, dalle indicazioni del progetto.

La sua profondità è in funzione dell’altezza dal dispositivo e dalla necessità di allinearlo al piano stradale.

Montaggio del telaio, messa in quota

Il posizionamento del telaio, deve avvenire dopo aver preparato la malta, come da indicazioni del produttore ed esercitando una pressione adeguata in modo tale da garantire la presa.

Successivamente si procede con il riempimento per strati del volume di scasso, fino al piano stradale.

La soluzione Saint-Gobain

I laboratori Saint-Gobain Italia, specializzati nella formulazione di malte cementizie per tutti gli scopi di manutenzione e ripristino del calcestruzzo, da più di dieci anni propongono una soluzione appositamente studiata per il ripristino e la messa in sicurezza dei dispositivi stradali quali caditoie e chiusini: webertec riparapav.

Webertec riparapav è una malta pronta tixotropica, antiritiro, a base di cementi speciali, inerti silicei e calcarei, fibre d’acciaio inossidabili, fumo di silice e additivi specifici, adatta per:

  • fissaggio e livellamento di coronamenti stradali (chiusini, griglie, caditoie, botole, passi d’uomo);
  • fissaggio di arredo urbano, paracarri, cartelli stradali;
  • posa di botole per impianti gas, elettricità;
  • riparazione rapida di buchi, nidi di ghiaia e danneggiamenti della carreggiata in calcestruzzo e per la manutenzione delle pavimentazioni stradali.

Prestazioni

Efficacia dimostrata con test di prova per:

  • resistenza all’aggressione chimica di olio di catrame-benzina-gasolio-idrocarburi;
  • resistenza ai sali anti ghiaccio;
  • resistenza all’abrasione per la presenza di fibre in acciaio.

In più il prodotto è marcato CE e risponde alla norma UNI/TR 11256:2007 (Guida all’installazione di dispositivi di coronamenti e di chiusura in zone di circolazione pedonale e/o veicolare).

Vantaggi del prodotto

  • TIXOTROPICO: la soluzione è stata formulata per avere una consistenza pastosa e favorirne l’applicazione senza l’uso di casseformi o camere d’aria. Permette l’applicazione anche su strade in pendenza;
  • RAPIDO: i cementi rapidi utilizzati, permettono una veloce riapertura del traffico veicolare minimizzando i costi e i tempi di gestione cantiere per le amministrazioni;
  • DURATURO: esperienza decennale su tutto il territorio nazionale in diverse situazioni;
  • FIBRE IN ACCAIO: le fibre flessibili in acciaio inox assicurano un aumento delle resistenze meccaniche, all’abrasione e permettono di prevenire cavillature e fessurazioni;
  • ALTI SPESSORI: applicabile fino a 30 cm ed evitare l’inserimento di elementi in spessore (mattoni, pietre, cunei di legno…) garantendo una gettata a corpo unico monolitico;
  • GRIGIO SCURO O NERO: colorazione simile all’asfalto;
  • FACILE ALL’USO: si impasta con un normale trapano o anche manualmente. Gli strumenti adoperati possono essere puliti con sola acqua.

Per ulteriori informazioni
it.weber

Redazione Tecnica

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