Manovra in Aula della Camera. L’approvazione del testo è prevista per venerdì sera e il voto finale del Senato entro la prossima settimana. Confermate le limitazioni per le detrazioni per i lavori edilizi, sia Ecobonus che Ristrutturazione, come previste nel testo originario.
In più è stato introdotto lo stop alle detrazioni per le caldaie autonome alimentate solo a gas, come richiesto dalla direttiva Case Green. Confermato ancora per un anno il Bonus Mobili, e introdotto un Bonus per la rottamazione degli elettrodomestici più datati.
Niente da fare invece per il Bonus Verde che scade definitivamente a fine anno. Resta fermo anche il tetto alle detrazioni per chi ha redditi dai 75.000 euro in su. Dal prossimo anno, poi, scatta la limitazione delle garanzie statali per i mutui prima casa che ora riguarderanno una platea ristretta.
Buone notizie invece per chi intende aprire una partita IVA e ha già un lavoro dipendente o una pensione: è stato ritoccato all’insù il tetto di reddito da considerare come limite massimo.
Ecco le novità in dettaglio.
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Indice
Bonus Casa al 50% solo per l’abitazione principale
Per il Bonus Casa è prevista la proroga dell’aliquota al 50% delle spese sostenute nell’anno 2025 solo nel caso in cui le medesime spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Tra i diritti reali di godimento rientrano l’usufrutto e il diritto di abitazione per eredità o stabilito dal giudice.
Al di fuori di questi casi anche per il prossimo anno la detrazione per le spese di ristrutturazione scende al 36% ed è poi destinata a ridursi al 30% per il 2026 e il 2027. Il governo, dunque, nel decidere la proroga dell’aliquota più elevata ha comunque ristretto la platea dei soggetti. Con questa precisazione, infatti, non sarà più possibile avere la detrazione per i familiari dei proprietari anche se sostengono le spese abitando nella stessa casa. Niente agevolazione anche per comodatari e inquilini, dal momento che la casa nella quale abitano non risulta di proprietà, anche se si tratta della loro abitazione principale.
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Aliquote ridotte anche per Sisma ed Ecobonus
Le stesse aliquote e le stesse limitazioni riguardano anche il Sismabonus e l’Ecobonus. Unica novità dell’ultima ora lo stop alle agevolazioni per le caldaie alimentate solo a gas, come previsto dalla direttiva Case Green. In via transitoria possono essere ammesse alla detrazione solo le caldaie ibride, ossia gli impianti che abbinano il gas ad una pompa di calore.
Queste restrizioni riguarderanno esclusivamente le spese sostenute dal 1° gennaio del prossimo anno in poi. Chi ha già le detrazioni in corso potrà mantenerle con le aliquote attuali.
L’ammontare massimo delle spese detraibili
Anche le detrazioni sulla casa, comunque, rientrano nel taglio previsto per chi ha redditi lordi oltre i 75.000 euro, al netto del reddito dell’abitazione principale. In questo caso infatti le spese sono ammesse in detrazione fino ad un ammontare massimo di 14.000 euro l’anno, che scende a 8.000 per chi ha redditi sopra i 100.000 euro.
Previsti aumenti delle somme detraibili in caso di carichi familiari: l’ammontare delle detrazioni viene infatti aumentato in misura variabile a seconda del numero dei figli e in caso di disabilità. Escluse dalle restrizioni le spese sanitarie, gli investimenti in start-up e nelle piccole e medie imprese innovative, le assicurazioni sulla vita e i mutui stipulati fino al 31 dicembre prossimo.
Per le detrazioni sulla casa ai fini del conteggio si dovrà fare riferimento all’importo annuale delle rate. Anche in questo caso sono escluse le spese sostenute nel 2024, quindi nella prossima detrazione dei redditi non ci saranno restrizioni in riferimento al tetto massimo di spese detraibili.
Acquisto mobili e nuovo Bonus elettrodomestici
Anche per il 2025, poi, viene confermato il Bonus Mobili, ossia la detrazione del 50% per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici da destinare alla casa ristrutturata.
Introdotto poi un bonus ad hoc finalizzato all’acquisto di grandi elettrodomestici a basso consumo (lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi) pari al 30% del costo. Il bonus spetta a fronte della rottamazione di un vecchio apparecchio con un importo massimo di 100 euro, raddoppiato a 200 se l’ISEE dell’acquirente è sotto i 25.000 euro. Previsto un decreto ad hoc con tutte le regole.
Garanzia sui mutui prima casa
Tra le altre novità che riguardano gli immobili si segnala poi la stretta sulla garanzia dello Stato per i mutui prima casa. Da ora in poi, infatti, questa sarà riconosciuta esclusivamente a giovani coppie, single con figli minori, giovani con meno di 36 anni e a chi vive nelle case popolari.
Regime forfettario
Infine arriva la possibilità di accedere al regime forfettario ad una platea più ampia di contribuenti che hanno già un lavoro dipendente o una pensione. Per il solo 2025, come stabilito dall’emendamento approvato, si potrà accedere quando la somma dei redditi in questione incassati nel 2024 non supera i 35.000 euro, ossia 5.000 euro in più di quanto finora previsto.
Invariate le altre regole per chi uscirà dal regime, chi supera gli 85.000 euro di incassi o compensi nel corso dell’anno.
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