Con 365 sì e 61 no la Camera ha dato l’ok alla conversione in legge del decreto liberalizzazioni, conosciuto anche come “Cresci Italia”.
Nonostante resti il dubbio sulla totale copertura finanziaria della norma, il Governo Monti si è detto soddisfatto, “Il Governo era preparato all’opposizione dei tanti gruppi di interesse, titolari di rendite di posizione non più giustificabili né salvaguardabili. La preoccupazione principale non era quella di contenerne le opposizioni, ma di comporle all’interno di un quadro di soluzioni condivise. Per questo si è scelto di seguire la linea del dialogo, nella piena e costante fiducia verso il Parlamento”.
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