La Legge di Bilancio 2019 è stata approvata dal Senato, dalla V Commissione della Camera senza modifiche. Ieri mattina c’è stata la seduta della Camera per il via libera definitivo. Due commi della Manovra prevedono due programmi distinti e gestiti dalle singole regioni e dal Ministero dell’interno ma con la stessa finalità: realizzare opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
Il dossier del Servizio studi di Camera e Senato, per la realizzazione dei due programmi e per il periodo 2021-2033, assegna ai comuni contributi (a valere sul fondo per gli investimenti degli enti territoriali) per circa 8,1 miliardi di euro, con una suddivisione effettuata dal soggetto gestore. Le regioni devono assegnare i contributi per almeno il 70%. Oltre alle procedure per la concessione dei contributi ai comuni, vengono disciplinati l’utilizzo dei risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta e il monitoraggio degli investimenti.
Nel corso dell’esame al Senato sono stati aggiunti alcuni commi che disciplinano l’assegnazione ai comuni, entro il 10 gennaio 2019, di contributi da parte del Ministero dell’interno, per un limite complessivo di 400 milioni di euro. Questi fondi devono servire per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. Viene disciplinato il monitoraggio e il controllo dei finanziamenti erogati e dell’esecuzione delle opere pubbliche. Viene precisato anche:
– come vengono assegnati i contributi,
– come vengono erogati,
– l’affidamento dei lavori, la loro esecuzione e i termini per l’eventuale revoca e riassegnazione dei contributi previsti.
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