Dichiarato inammissibile.
Questo è quanto successo oggi a Infrastrutture Spa (ISPA), la società in house a supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per programmazione, gestione e realizzazione delle opere pubbliche.
L’emendamento era stato proposto dal Movimento 5 Stelle al Decreto Crescita (DL n.34/2019); con questa mossa avrebbe conferito i vari “poteri” alla società ISPA dal 1° settembre.
Ma qual era l’idea alla base del progetto?
Decreto crescita, perché la proposta di Infrastrutture spa?
Non era finita bene per la prima ISPA (Infrastrutture SPA), nata come società partecipata e voluta dall’allora Ministro dell’Economia Tremonti: avrebbe dovuto realizzare le linee Alta Velocità fra Napoli e Torino con l’obiettivo di alleggerire le casse dello Stato da parte dei costi di realizzazione del piano di investimenti della Legge Obiettivo. Tutto attraverso una ipotesi di project financing.
Quale potere avrebbe avuto ISPA?
Infrastrutture Spa sarebbe nata come struttura a supporto delle iniziative e dei programmi dei direttori generali dei vari ministeri e ministri, con un capitale a disposizione di 10 milioni di euro. Avrebbe potuto iniziare le sue attività dal 1° settembre 2019, subito dopo l’estate.
La nomina diretta dei componenti del consiglio di amministrazione sarebbe spettata direttamente al ministro competente, mentre lo statuto e il regolamento della società sarebbero stati decisi tramite un Dpr, da adottare in seguito alla proposta di Toninelli, incaricato anche della nomina del Cda.
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Infrastrutture Spa, quali obiettivi?
Detta sinteticamente: programmazione, gestione e realizzazione. Volendo esser più precisi, si sarebbe occupata di:
– supportare la programmazione;
– gestire le gare e le procedure di avvio dei lavori; infine
– realizzare direttamente le opere.
La nuova società avrebbe avuto comunque un ruolo di primaria importanza e non ci sono precedenti in tal senso. Forse l’inammissibilità è dovuta anche all’ipotesi di lasciare troppo “mano libera” a questa società… ma, evidentemente, non lo sapremo.
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