Il capitolo 6 della norma EN 1090-2: Preparazione e Assemblaggio

Continuiamo la lettura della norma EN 1090-2 sulla esecuzione delle strutture di acciaio riprendendola dal capitolo 6 “Preparazione e Assemblaggio” (leggi anche gli altri articoli sulla analisi della norma EN 1090-2).

Il capitolo definisce le lavorazioni di officina necessarie affinché poi la struttura possa essere montata. Un piccolo spazio finale è poi dedicato all’assemblaggio dei componenti.

Prima di introdurre le lavorazioni la norma ci spiega che durante tutto il processo produttivo è necessaria l’identificazione dei pezzi o lotti di pezzi. L’identificazione può avvenire mediante cartellini, inchiostri indelebili, punzonature, ecc. Per quanto riguarda lo stoccaggio e la movimentazione vengono presentate diverse misure preventive per evitare il degrado dei pezzi (es. come imbragare i carichi, come proteggere dalla corrosione il metallo).

Veniamo alle lavorazioni. La norma EN 1090-2 cita le seguenti:

– il taglio;

– la formatura;

– la foratura.

Taglio
Il taglio può avvenire normalmente attraverso la segatura, la tranciatura, il taglio a disco, il taglio termico e il taglio a getto d’acqua.

Per il taglio termico è necessario verificare periodicamente le superfici di taglio. La qualità delle superfici deve rispettare le indicazioni della norma ISO 9013 e dipende dalla EXC del componente.

Se si utilizza la tranciatura è necessario pulire con il flessibile i bordi dopo il taglio in modo da renderli privi di difetti evidenti.

I processi di taglio possono produrre durezza locale sul bordo. La norma richiede un controllo della durezza definendo valori massimi da non superare.

Formatura
Parlando di formatura intendiamo la piegatura, pressatura e la forgiatura. Sono indicati procedimenti a caldo e procedimenti a freddo. In nessun caso ovviamente tali processi devono inficiare le caratteristiche fisico-chimiche del materiale.

La norma fissa diversi paletti sia per i procedimenti a caldo sia per quelli a freddo in rapporto ai tipi di acciaio da formare e ai loro profili.

Foratura
La foratura può avvenire mediante trapano, punzone, taglio termico. La punzonatura è consentita solo se il diametro del foro è maggiore dello spessore della lamiera da forare.

Per i componenti in EXC1 e EXC2 dopo la punzonatura può essere omessa l’alesatura. Per i componenti in EXC3 e EXC4 l’alesatura può essere omessa solo se la lamiera ha spessore inferiore a 3 mm.

I fori realizzati devono essere controllati dal punto di vista geometrico (alcuni controlli indicati sono comunque difficili da realizzare…).

Per quanto riguarda le tolleranze dei fori e delle asole, queste dipendono dal diametro nominale dei bulloni che si andranno ad impiegare. Il prospetto 11 del capitolo 6 definisce in modo chiaro queste tolleranze.

Marco Torricelli

Sono un ingegnere che lavora per una grande impresa di costruzioni. Subito dopo la laurea mi sono avvicinato ai Sistemi di Gestione per la Qualità nel campo della carpenteria metallica. Oggi mi occupo di Controllo Tecnico delle Costruzioni dal punto di vista normativo e contratt…Continua a leggere

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