4° Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica: ritorna l’iniziativa Diamoci una Scossa!

In programma un convegno ed una settimana dedicata ad eventi divulgativi e formativi, organizzati dagli Ordini provinciali, diretti sia al cittadino sia ai professionisti

Ritorna la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica e l’iniziativa Diamoci una Scossa! per promuovere la prevenzione sismica.

Si tratta di un importante appuntamento in ambito istituzionale e professionale, con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Dipartimento Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane, Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica ed ENEA ed in collaborazione con ANCE.

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L’obiettivo è quello di favorire la cultura della prevenzione e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza degli edifici nel nostro Paese, territorio dall’immenso patrimonio architettonico ma anche fragile, in quanto ad alto rischio sismico.

Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale degli Architetti PPC annunciano la quarta edizione della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, in programma martedì 14 dicembre 2021, dalle 10.00 alle 14.00, presso Palazzo Ferrajoli, Piazza Colonna 335 a Roma.

Il Convegno sulla Giornata Nazionale per la Prevenzione Sismica sarà anche trasmesso in diretta streaming sui canali social di Fondazione Inarcassa, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC con inizio alle ore 10.00.

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Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica: un convegno per nuove proposte

Cultura e informazione come vettori per promuovere attenzione sul tema e favorire maggiore sensibilità non solo da parte della politica ma anche della popolazione. Durante il convegno sulla quarta Giornata della Prevenzione Sismica parteciperanno rappresentanti istituzionali, professionali e scientifici dei principali organi in materia di prevenzione sismica, assieme ad esponenti del mondo politico: dopo una sessione di analisi, il convegno produrrà proposte normative in ambito tecnico e fiscale per migliorare l’applicazione dei finanziamenti previsti dallo Stato, che si auspica acquistino col tempo un ruolo strutturale.

“Di fatto, appare cruciale estendere interventi di monitoraggio e prevenzione ad una fascia sempre più ampia del nostro patrimonio edilizio, sfruttando in modo sinergico i bonus attualmente disponibili ma anche a prescindere da questi, in quanto la classificazione degli edifici in relazione al rischio sismico sul territorio riteniamo abbia un valore prioritario rispetto agli aspetti energetici o meramente estetici su cui, per la maggior parte delle volte, si concentrano i lavori legati ai bonus edilizi”, spiega Franco Fietta, Presidente Fondazione Inarcassa.

L’analisi di vulnerabilità sismica sarebbe un primo importante passo, per il singolo, per raggiungere la consapevolezza del livello di sicurezza della propria abitazione e poter poi programmare gli interventi necessari, e per lo Stato, per avere un importante censimento sulla situazione del patrimonio edilizio nazionale.” dichiara Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

>> Sismabonus 110% senza valutazione del rischio sismico: un controsenso?

Per Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori “il nostro impegno è volto ad incentivare la cultura della prevenzione sismica per informare i cittadini sui rischi e sulle soluzioni tecniche che è possibile utilizzare per rendere sicuro il nostro patrimonio edilizio. Promuovere ed utilizzare a pieno i vantaggi del Sismabonus, che devono essere ulteriormente sostenuti e potenziati, è l’obiettivo che ci prefiggiamo perché la prevenzione sismica è una priorità per il Paese. Per quanto riguarda, poi, la situazione del nostro patrimonio edilizio sempre più obsoleto ed insicuro, bisogna rilanciare un’azione coordinata, soprattutto all’interno del percorso di transizione ecologica, affinché gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico siano parte di una più ampia strategia di rigenerazione delle città e del territorio in grado di generare un miglioramento sostanziale delle condizioni abitative e di vita nel nostro Paese”.

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Sismabonus vs Ecobonus

In proiezione, secondo stime del CNI, il Sismabonus a fine 2021 raggiungerà solo i 350 milioni di euro d’investimenti, contro gli oltre 9 miliardi del Superbonus energetico. Un dato preoccupante, se si pensa che il CNI nel documento “L’impatto sociale ed economico dei Superbonus 110% per la ristrutturazione degli immobili: stime e scenari” ha valutato che necessitano di interventi di adeguamento sismico più di 12 milioni di abitazioni, per un investimento di almeno 93 miliardi di euro, di cui ben 35 nelle zone 1 e 2, quelle a maggior rischio. Cifre importanti, ma comunque inferiori ai 135 miliardi di euro costati allo Stato dal 1968 ad oggi a seguito di eventi sismici.

>> Interventi locali Sismabonus 110: possibilità e limiti

Il Superbonus 110% rappresenta dunque una grande opportunità poiché consente interventi di adeguamento sismico ed energetico praticamente senza costi a carico dei committenti: un’occasione da non perdere, non solo per il cittadino ma anche per i professionisti chiamati a rispondere a questa forte domanda di informazione in modo puntuale ed esaustivo.

>> Fondazioni e Sismabonus 110: ok ai lavori di messa in sicurezza collegati

Un terremoto è un evento naturale ed imprevedibile, ma i suoi effetti possono essere comunque mitigati adottando accorgimenti che aumentino la sicurezza delle abitazioni. Conoscere il grado di rischio della propria casa e migliorarlo attraverso adeguate misure antisismiche è dunque il primo passo per assicurare la sicurezza per sé e per la propria famiglia.

La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica vede oggi coinvolti in modo sinergico tutti i soggetti deputati nel nostro Paese alla gestione del rischio sismico: sarà il momento centrale in una Settimana della Prevenzione sismica che vedrà in tutto il territorio nazionale gli Ordini provinciali organizzare sui territori di competenza eventi divulgativi e formativi diretti sia al cittadino sia ai professionisti iscritti nell’obiettivo ultimo di riaffermare l’importanza di una cultura della prevenzione sismica e dell’impiego degli strumenti oggi a disposizione del Cittadino per realizzare interventi antisismici a costo zero.

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Consigliamo

Riduzione del rischio sismico degli edifici storici in muratura

L’Italia è certamente il Paese che più di ogni altro è caratterizzato dal connubio di un alto numero di edifici storici e di terremoti. Le problematiche tecniche ed economiche degli interventi sugli edifici esistenti sono pertanto diventate prevalenti nell’attività degli ingegneri edili e degli architetti. Un settore particolarmente ampio, oggetto del presente volume, è quello della stabilità delle costruzioni in muratura soprattutto per la specificità del loro comportamento e delle soluzioni tecniche più efficaci per il loro consolidamento.L’opera tratta delle procedure per la conoscenza, l’analisi e la definizione degli interventi per la riduzione del rischio sismico, congruenti con il comportamento degli edifici esistenti in muratura.In questo manuale è illustrato un nuovo approccio recepito dalle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 e dalla relativa circolare esplicativa che deriva dalla lunga esperienza italiana sugli edifici monumentali, ma che è applicabile sull’intero patrimonio edilizio storico in muratura. In particolare, data l’ormai cronica ristrettezza dei finanziamenti, viene affrontata la rilevante problematica delle “priorità” nella scelta degli interventi e degli edifici su cui intervenire, con l’obiettivo di migliorarne la performance complessiva.

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Guida tecnica per il super sismabonus e il super ecobonus 110% – Libro

Questa guida si configura come un vero e proprio prontuario di riferimento per i tecnici, chiamati a studiare e ad applicare, per la propria committenza, gli interventi di miglioramento strutturale antisismico e di efficientamento energetico degli edifici nell’ambito delle agevolazioni fiscali del 110% (i c.d. Super Sismabonus e Super Ecobonus introdotti con il decreto Rilancio). L’opera è divisa in due parti. La prima parte, a cura di Andrea Barocci, riporta tutte e tre le possibilità di detrazione legate agli interventi strutturali: il bonus ristrutturazione, il sismabonus, il superbonus. Per ciascuno di essi si offre la disamina della nascita e delle possibilità di applicazione, al fine di comprenderne lo scopo e le condizioni al contorno, compreso il tema delicato delle asseverazioni. In parallelo alla possibilità fiscale, si affronta l’allineamento con le Norme Tecniche delle Costruzioni in quanto, al di là delle detrazioni, ogni intervento dovrà essere inquadrato all’interno di un procedimento edilizio ai sensi del d.P.R. 380/2001. La seconda parte, a cura di Sergio Pesaresi, tratta il tema del Super Ecobonus, suddividendo il percorso progettuale, per la parte finalizzata alla detrazione, in due fasi operative: lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Con lo studio di fattibilità il progettista potrà verificare preliminarmente, passo per passo, se l’edificio e i committenti possiedono i requisiti richiesti dall’art. 119 del decreto Rilancio per l’accesso alla detrazione. Nella seconda fase operativa il progettista comincerà a redigere il progetto preliminare che, combinando in modo oculato i mezzi messi a disposizione dal decreto Rilancio, dovrà soddisfare i requisiti tecnici previsti.   Andrea BarocciIngegnere, Fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari.Sergio PesaresiIngegnere civile, Progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. Consulente e Docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. Docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.

Andrea Barocci, Sergio Pesaresi (a cura di) | 2020

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Classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici e sisma bonus

Aggiornato alla legge n. 58/2019 (conversione del d.l. 34/2019 c.d. Decreto Crescita) il prontuario si configura come un supporto operativo indispensabile per il professionista nell’analisi e nell’interpretazione della disciplina per la classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici (d.m. 65/2017 – attribuzione e miglioramento della classe di rischio) con esempi pratici dettagliati secondo i due metodi previsti dalla normativa: metodo convenzionale e metodo semplificato, senza tralasciare la fase di asseverazione che il progettista deve rilasciare.Il testo evidenzia anche le novità riguardanti gli interventi su edifici esistenti previsti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 (d.m. 17 gennaio 2018) e dalla circolare esplicativa n. 7/2019. Vengono esaminate le procedure di valutazione della sicurezza e della classe di rischio ante e post operam. Oltre agli aspetti tecnici, altrettanto importante è la parte fiscale a cui è dedicato un intero capitolo approfondito e corredato da esempi per l’applicazione del Sisma Bonus.Struttura del prontuarioEdifici esistenti e normativa antisismica nazionale Classificazione del rischio sismico:• Linee guida n. 65/2017• Attribuzione della Classe di Rischio• Miglioramento della Classe di Rischio• Procedura di asseverazioneEsempio di applicazione con metodo convenzionale e metodo semplificato Aspetti fiscali del Sisma Bonus ed esempi pratici

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Redazione Tecnica

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