Formazione professionale continua: i vantaggi

Architetti, ingegneri, avvocati, commercialisti, medici, tecnici sono solo alcune delle professioni sottoposte per legge all’acquisizione di crediti formativi, utili ad attestare il miglioramento delle competenze di professionisti e dipendenti della P.A.

Formazione continua: in cosa consiste

La formazione professionale e i corsi in essa ricompresi, ha l’obiettivo di migliorare le competenze dei professionisti. Grazie a questa, infatti, si soddisfa l’esigenza di ricorrere a professionisti sempre più competenti e a dipendenti sempre più preparati a gestire i bisogni dell’utenza finale. Parafrasando un noto detto, senza ricorrere ad una forzatura, potremmo dire: “Professione che vai, crediti formativi che trovi”.

CFP: crediti formativi professionali

L’acquisizione dei crediti formativi professionali cambia a seconda dell’Ordine o della categoria di appartenenza del professionista. Le categorie libero-professionali richiedono agli appartenenti una formazione professionale continua, da svolgersi in un determinato periodo (per gli avvocati, ad esempio, il periodo di riferimento è il triennio e sono 60 i crediti formativi che il professionista deve conseguire) e che consente al professionista di acquisire i c.d. CFP. Questi crediti formativi servono a comprovare l’effettivo svolgimento degli aggiornamenti e degli approfondimenti necessari che ogni Professionista deve sostenere per la certificazione delle proprie conoscenze e delle proprie competenze al fine di potere esercitare la propria professione. Questo consente al professionista di adempiere alla Formazione Continua e quindi  di attestare l’aggiornamento e la qualità delle competenze utili al prosieguo della propria professione.

Settore legale. La legge sull’ordinamento professionale forense ha sancito, fra gli altri, l’obbligo della formazione continua degli avvocati (art. 11, Legge n. 247/2012). L’avvocato è tenuto a curare la propria formazione nell’arco di tutta la vita professionale, mediante la partecipazione a convegni e corsi accreditati dal Cnf e ad altre iniziative formative elencate nell’art. 13 del regolamento (fra le altre, ad es., la pubblicazione di saggi o articoli a carattere giuridico su riviste specializzate). Il periodo di valutazione dell’obbligo formativo ha durata triennale. Nel corso del triennio l’avvocato deve maturare almeno 60 crediti formativi, di cui non meno di 15 per ciascun anno. Tra i crediti del triennio non meno di 9 devono riguardare la deontologia forense, di cui almeno 3 per ciascun anno. È possibile conseguire crediti formativi anche frequentando corsi a distanza o e-learning, ma i crediti ottenuti con queste modalità non possono superare il 40% del totale dei crediti nel triennio.

Settore fiscale. L’iscritto all’Albo è tenuto ad acquisire in ciascun triennio formativo 90 crediti professionali, mediante le attività formative previste dal Regolamento, che l’iscritto può scegliere liberamente in relazione alle proprie esigenze professionali. Almeno 9 crediti però devono in ogni caso essere acquisiti mediante attività formative aventi ad oggetto l’ordinamento, la deontologia, i compensi, l’organizzazione dello studio professionale, la normativa antiriciclaggio e le tecniche di mediazione.

In ciascun anno l’iscritto deve inoltre acquisire un minimo di 20 crediti formativi professionali; qualora un iscritto acquisisca in un anno più di 20 crediti, quelli eccedenti, compresi quelli speciali, possono essere riportati nel computo di quelli necessari per assolvere l’obbligo formativo triennale, ma non possono sostituire i 20 crediti minimi da conseguire nel corso di ciascun anno formativo. In ciascun anno, inoltre, devono acquisire minimo 7 crediti formativi professionali; se in un anno acquisiscono più di 7 crediti, quelli eccedenti, compresi quelli speciali, possono essere riportati nel computo di quelli necessari per assolvere l’obbligo formativo triennale, ma non possono sostituire i 7 crediti formativi minimi da conseguire nel corso di ciascun anno formativo.

Icotea

ICOTEA, e-learning institute qualificato nel campo della formazione e accreditato dal MIUR, dal Ministero della Giustizia, dal MISE e dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti alla programmazione ed all’erogazione di corsi di formazione professionale è inoltre provider autorizzato dal Ministero della Sanità. L’Istituto eroga anche Master e Corsi di perfezionamento, che consentono l’acquisizione di titoli e punteggi ai fini dell’aggiornamento professionale. Tantissimi i vantaggi per chi sceglie ICOTEA, eccoli di seguito.

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Redazione Tecnica

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