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Ricordiamo che dal 1° gennaio 2023 il Superbonus ha subito una rimodulazione e la sua aliquota è scesa dal 110% al 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento, determinato ai sensi del comma 8-bis.1 dell’articolo 119, non superiore a 15 mila euro.
Il fondo presenta una dotazione di 20 milioni di euro, destinata a coprire le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023 per gli interventi rientranti nel Superbonus.
Vediamo di seguito come viene calcolato il contributo spettante e come accedere alle risorse stanziate, secondo quanto previsto dal decreto del 31 luglio 2023.
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Come viene calcolato il contributo spettante
L’erogazione del contributo verrà gestita dalle Entrate, secondo criteri e modalità determinati dal decreto in arrivo dal Ministro dell’economia e delle finanze.
Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e l’importo spettante al singolo contribuente verrà accreditato sul conto corrente bancario o postale intestato o cointestato al richiedente.
La quota spettante a ciascun richiedente verrà stabilità in base al rapporto percentuale tra risorse stanziate e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti.
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Le regole per accedere alle risorse
Il decreto MEF stabilisce le regole per accedere alle risorse a partire dalle modalità di trasmissione della domanda che dovrà essere telematica fino ai requisiti, dei quali è necessario essere in possesso, per godere del sostegno, ovvero:
- reddito di riferimento calcolato secondo i criteri del quoziente familiare;
- titolarità del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento;
- l’unità immobiliare interessata dai lavori agevolati deve essere adibita ad abitazione del richiedente;
- non potrà essere presentata più di una domanda da ciascun richiedente.
>> Per conoscere tutte le regole, scarica il decreto 31 luglio 2023 <<
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