La Rete delle Professioni Tecniche (RPT) non si arrende, nonostante i tempi difficili. Continua la lotta intrapresa da tempo per il pieno riconoscimento del diritto all’equo compenso (ne abbiamo parlato qui: Equo compenso professionisti, dolcetto o scherzetto?): il Ministero della Giustizia, ha infatti vagliato positivamente la richiesta della RPT di sottoscrivere un Protocollo d’intesa con il quale viene istituito il Nucleo di monitoraggio della disciplina dell’equo compenso per le professioni tecniche.
Questo nucleo sarà presieduto dal Ministro o dal Sottosegretario delegato, sarà composto da rappresentanti degli uffici tecnici del Governo, da rappresentanti della Rete Professioni Tecniche che potrà in questo modo tutelare gli iscritti e preparare azioni contro coloro che non ottemperano alla normativa.
Equo compenso, novità sul Nucleo di monitoraggio tecnici
L’obiettivo del Protocollo è la promozione della corretta applicazione della normativa in materia di equo compenso per le professioni tecniche e verrà in tal senso avviato un monitoraggio costante della committenza pubblica e privata.
Leggi anche: Decreto Cura Italia: per i Professionisti 600 euro/mese e 300 milioni
Per un monitoraggio più capillare e per formulare eventuali proposte tese ad assicurare effettività al principio dell’equo compenso per i professionisti tecnici, la RPT si avvarrà anche del supporto e delle segnalazioni di Nuclei territoriali di monitoraggio appositamente costituiti.
Equo compenso, cosa faranno i Nuclei di monitoraggio?
Questi Nuclei dovranno:
– acquisire le convenzioni, i bandi ed ogni altro atto di interesse relativo alla materia dell’equo compenso delle professioni tecniche per trasmetterlo al Nucleo centrale di monitoraggio con cadenza quadrimestrale unitamente ad una sintetica relazione di accompagnamento in cui espliciteranno le criticità sull’applicazione della disciplina vigente;
– studiare la documentazione raccolta e decidere le azioni conseguenti in base alle funzioni assegnate;
– formulare segnalazioni ad autorità amministrative indipendenti competenti, ad esempio l’AGCM, dei comportamenti di committenti pubblici e privati che violino la disciplina sull’equo compenso sollecitando gli stessi committenti ad adeguare le proprie prassi a quanto disposto dalla normativa.
Infine, potrà, proporre iniziative legislative sul tema dell’equo compenso.
Approfondisci anche: Coronavirus: cantieri chiusi, è necessario
Potrebbe interessarti un eBook con tutte le NOVITÀ (e le conferme) in materia fiscale che riguardano l’edilizia. Tra queste, prima di tutto, il Bonus facciate.
Bonus Facciate e Agevolazioni Fiscali 2020 in Edilizia (Ebook)
Esordisce dal 1° gennaio 2020 il nuovo Bonus Facciate che garantisce un super sconto fiscale del 90% per il miglioramento e l’abbellimento delle facciate degli edifici.Nella Manovra Finanziaria 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019) non c’è solo questa importante novità.Accanto al super bonus, infatti, sono state confermate tutte le altre agevolazioni per chi effettua interventi sulla casa con aliquote maggiorate ancora per tutto il 2020.Non manca anche il bonus mobili per i lavori effettuati nel 2019 e nel 2020.Nell’eBook sono illustrate tutte le novità e le regole da seguire per ottenere e richiedere le nuove agevolazioni. Oltre all’analisi di tutti i bonus fiscali sono analizzati e spiegate le regole per la ripartizione delle agevolazioni in caso di più aventi diritto, istruzioni per il pagamento e per la documentazione da produrre e conservare, oltre alla normativa di riferimento.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale e fiscale.
Lisa De Simone | 2019 Maggioli Editore
12.90 € 10.97 €
Foto: iStock/ginosphotos
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento