Il primo progetto del Governo per l’edilizia scolastica, quello prioritario, riguarda la sicurezza degli edifici esistenti. Il secondo progetto riguarda invece la costruzioni di nuovi edifici scolastici. Il Cipe ha messo a disposizione 550 milioni e 950 sono disponibili da fondi per la coesione.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo: “Ci sono circa 550 milioni di euro della delibera Cipe del 20 gennaio scorso: 450 per la sicurezza e l’adeguamento al rischio sismico, 100 per le scuole nuove”. Poi ci sono circa 950 milioni, dei fondi per la coesione, per tre linee di intervento:
– sicurezza;
– saperi (in particolare per le zone disagiate);
– nuove modalità di scuola.
Non solo edilizia
Infine esiste “un progetto con l’Inail ancora da definire per qualche decina di nuovi edifici scolastici” ha aggiunto Profumo. Non si tratta quindi solo di edilizia: il ministro ha in mente un progetto di un nuovo tipo di scuola, “aperta al territorio e anche ad attività diverse, integrata nel quartiere, una scuola-centro civico”, magari da realizzare in collaborazione tra pubblico e privato (vai allo speciale Project Financing).
Come il plesso comunale “Gabbianella”, asilo nido-materna ada Ancona, visitato dal Ministro, costruito anche con l’apporto di una fondazione bancaria e dell’azienda farmaceutica Angelini, che si é riservata 20 posti su 60 del nido. La “Gabbianella” è una scuola modello, con autosufficienza energetica all’80%, ricca di verde e molto colorata. Il ministro Profumo è rimasto colpito: le scuole dovrebbero essere così: accoglienti, è il primo contatto dei nuovi cittadini con lo Stato”.
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